L’Eurovision
Nenna aprì il portone di casa ed iniziò a ridere. «Ciao Nenno!» salutò il ragazzo all’ingresso. «Iniziamo bene!» e scoppiò a ridere anche lui. Salirono…
Nenna aprì il portone di casa ed iniziò a ridere. «Ciao Nenno!» salutò il ragazzo all’ingresso. «Iniziamo bene!» e scoppiò a ridere anche lui. Salirono…
Sulla porta dell’aula della classe II H c’era un avviso. Qualcuno avevo scritto con il gesso bianco sul legno della porta “Lasciate ogni speranza o…
«Ciao zio! Ci vediamo al telefono!» urla Ale per la terza volta dalla banchina del treno. Dal finestrino sorrido e saluto con la mano destra,…
Arrivo ai binari quando dall’altoparlante una voce metallica annuncia la partenza del treno. Col fiatone corro sulla prima porta che trovo, salgo le scalette portandomi…
Camille non riusciva più a leggere. Aveva gli occhi gonfi e arrossati. Negli ultimi giorni non aveva staccato gli occhi dal monitor del computer. Tutti…
L’esplosione squarciò il silenzio dell’alba. Oltre il fiume, dalle postazioni russe, partirono altri colpi. «Al riparo!» urlò un sergente ucraino. Gli uomini pigiarono i loro…
Il fuoco scoppiettava dentro il camino del salottino di villa Devoto. Appollaiate attorno ad un tavolino di vetro riccamente decorato, tre donne chiacchieravano allegre mostrandosi…
I due uomini corsero svelti in cima all’altura. Si distesero sulla sabbia del deserto libico, a sud di Sirte. Carponi, avanzarono con cautela fin sul…
L’uomo prese un sorso dal suo drink scrutando da sotto gli occhiali da sole la darsena del porto di Tartus, in Siria. Dal tavolino del…
Andrij guardava le vele delle barche gonfiate dal vento. Seduto a cavalcioni nel muretto del porticciolo aveva una vista privilegiata su tutto il golfo. Le…
«È ufficiale» disse Monique entrando in casa. «Il mio capo è un bastardo» e sbattè la porta così violentemente che mezza Bruxelles la sentì. Camille,…
La neve cadeva leggera, appena percettibile. L’uomo camminava spedito attraverso il sentiero imbiancato tra alti abeti. Il silenzio della natura era interrotto ogni tanto dall’urlo…
Guardo il monitor del PC assonnato e con gli occhi rossi. Ho dormito poco e male. Formule ed equazioni danzano attorno senza più un significato.…
I freni fermarono la bicicletta con uno stridio. Vittorio sbucò dalla nuvola di polvere che aveva alzato. Si guardò dietro circospetto, nessuno lo aveva seguito,…
Un boato arrivò da fuori. Le finestre vibrarono e la bambina per lo spavento si avvinghiò alla gamba della mamma. Aida riprese il controllo di…
Aida guardava il televisore con sguardo vuoto e assente. Dallo schermo le parole calme e risolute di un uomo con una lunga barba bianca e…
L’elicottero passò così vicino al palazzo che le finestre sembrarono stessero per infrangersi. Aida diede appena uno sguardo fuori e tornò subito a scrutare preoccupata…
La porta era chiusa. L’uomo le diede un calcio ma continuava a non aprirsi. «Fanculo!» gridò arrendendosi. Barcollò sul vialetto fino al marciapiede e si…
Simone sbucò tra le onde. Prese un respiro profondo prima di finire investito nuovamente dalla schiuma. Aprì gli occhi sott’acqua ma vide solo buio. Sbracciò…
«E quindi?» chiese Nicola raccogliendo la palla. Simone guardò il suo migliore amico e allargò le braccia, come a dire “Non è evidente?”. «E quindi…
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