Cambiamenti
Ep. 1 della Serie: Il solo modo che conosco
Solo adesso che comincio a scriverne mi rendo conto che questo viaggio è iniziato già un anno prima di partire. Quando ho deciso di prendere…
Solo adesso che comincio a scriverne mi rendo conto che questo viaggio è iniziato già un anno prima di partire. Quando ho deciso di prendere…
Ho visto che gli tremava leggermente il mento, ma non ha detto nient’altro. «Dove siete lì? Lo riconosci?». L’ho chiesto a mio padre perché in…
A quel punto mia mamma si è messa a ridere. Ho sempre fatto ridere mia madre, non si capisce bene il perché. Forse per quel…
Durante i giorni che sono seguiti alla morte di mia nonna, giorni che abbiamo impiegato a sgomberare definitivamente l’appartamento in cui aveva vissuto prima di…
Quando mio padre non era ancora tale ma soltanto Mino, intorno ai vent’anni, era uscito una sera con gli amici, ricevendo dalla madre istruzioni precise…
C’è stata una cosa che avrei voluto chiederle alla fine, che mi ripetevo mentre pedalavo su una bicicletta arrugginita ma ancora funzionante uscendo in anticipo…
Quando i miei genitori erano bambini a Chiavari, negli anni Cinquanta, abitavano in due quartieri differenti. Stavano nelle due zone più centrali e storiche di…
«Lo vedi che sei ubriaco? Ti credi che se dai fuoco all’autonoleggio non se ne accorgono?» «Tranquillo, l’autonoleggio resta lì dov’è». Beve ancora un sorso…
Renzo, con i gomiti appoggiati al tavolino e le dita fra i capelli, sembra riprendersi da una sbornia colossale quando alza la testa e risponde:…
«È sparito Claudio. Vivaldi è sparito. È irrintracciabile. Il suo numero di telefono ora lo chiami e ti dice che è inesistente, con la mail…
«Scusami. Scusa, è che sono un po’ nervoso in questi giorni.» «Allora vedi di prendere fiato e datti una calmata». Claudio beve una lunga sorsata…
Claudio appoggia il torso allo schienale della seggiola, siede a braccia conserte. Non ha ancora fatto in tempo a scrollarsi di dosso il freddo della…
Chiudo la porta della soffitta numero dodici con due giri di chiave e subito dopo il cancelletto in ferro, più recente rispetto alla costruzione originaria,…
Lo osservo impresso sul nastro magnetico attraverso lo schermo della televisione, due bande nere ai lati che potrebbero sembrare un guasto e che sono invece…
L’uomo corrugò la fronte acuendo solchi già profondi e alleggerendo per un attimo altri. Con pollice e indice sfilò dalle labbra screpolate la sigaretta consumata…
A marcare un confine erano le notti in cui si svegliava in un bagno di sudore. La stanza era immersa nel freddo delle ore più…
Suave dischiuse le labbra in uno di quei sorrisi sornioni che quando le persone ci inciampavano contro si convincevano sempre che fare quel che veniva…
Si dice che la prima volta serva tantissimo. Dentro di te lo sai perfettamente che, prima o poi, quel giorno arriverà , così come è stato…
I quartieri spagniuoli di Napoli sono un guazzabuglio di colori, carte gettate per terra e scritte sconce sulle pareti scrostate nel momento in cui un…
L’orologio dalle lancette in plastica con impressa la marca di un caffè fuori produzione, appeso in alto quasi a toccare il soffitto sulla parete ingrigita…
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