
Donna Dorniana
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Alejandro
- Episodio 2: Sibili sinistri
- Episodio 3: Demiurgo
- Episodio 4: Vinicius
- Episodio 5: Albert
- Episodio 6: Tuta suadente
- Episodio 7: Primo Creatore
- Episodio 8: Roxanne
- Episodio 9: Rufus
- Episodio 10: Essenza scarlatta
- Episodio 1: Donna Dorniana
- Episodio 2: Katia
STAGIONE 1
STAGIONE 2
Di norma i colori delle Essenze vitali variavano, ma su Aethernum non ne esistevano di nere, bianche e marroni: gli aethernani ne erano certi poichĆ© i loro occhi assumevano lo stesso colore dellāEssenza vitale che li aveva scelti come involucri in cui soggiornare. E tra tutte, le più rare erano le Essenze scarlatte, le quali prediligevano i corpi femminili e Donna Dorniana era una delle prescelte. E lei, dopo aver imparato a come fare buon uso dellāEssenza scarlatta, era partita alla ricerca di altre prescelte e ne aveva trovate nove, a cui aveva insegnato dapprima lāarte del combattimento e infine a utilizzare il potere insito in loro.
Grazie alla simbiosi con le Essenze vitali, gli aethernani potevano vivere, se lo desideravano, in eterno. Tuttavia nessuno di loro finora aveva scelto di vivere per sempre. Dopo una lunga vita a fare sempre le stesse cose, arrivava prepotente la noia e molti per ovviarla sceglievano di mettere fine alla propria vita di spontanea volontĆ : bastava che entrassero in comunione con la propria Essenza vitale e le facessero presente di non desiderare più vivere. Andata via, per lāaethernano era morte certa.
Quindi su Aethernum si poteva morire soltanto in due modi: per propria scelta o sotto costrizione delle Essenze scarlatte. In quanto uccidere un proprio simile con le proprie mani era impensabile. Le AutoritĆ preposte al controllo delle nascite innestavano un micro sensore sotto pelle a ogni cittadino che alla sua morte emetteva un segnale dāavviso. Dunque, non appena lo ricevevano, al fine di accertare se era stata una scelta del soggetto mettevano sullāavviso la Corporazione capitanata da Donna Dorniana; che a sua volta inviava una delle sue ragazze e questa, giunta sul posto, per il tramite dellāEssenza vitale a essa propria entrava in contatto con quella del morituro ā di norma le Essenze vitali sostavano accanto al corpo senza vita per qualche giorno prima di tornare alla fonte ā che lāavrebbe informata su quanto accaduto. Se durante lāinterrogatorio veniva alla luce che non era stata una scelta, allāuccisore sarebbe rimasta soltanto unāopzione, togliersi la vita; altrimenti sarebbe stato arrestato e dopo un equo processo lo avrebbero lasciato in una sorta di limbo in cui avrebbe vissuto, e per lāeternitĆ , da solo e nel silenzio più assoluto.
Le AutoritĆ non erano a conoscenza che Donna Dorniana e le nove ragazze usassero il potere insito nelle scarlatte per uccidere dietro compenso; e queste ultime ne avevano ben donde di farlo trapelare: le avrebbero ritenute un pericolo per la societĆ con il lasciare loro la stessa opzione data a chi uccideva un proprio simile. A dirla tutta, le AutoritĆ sospettavano da tempo qualcosa, ma avevano bisogno del loro operato e facevano buon viso a cattivo gioco.
Per cui, Donna Dorniana era diventata la donna più potente, ricca e temuta di Allibis: la megalopoli dove risiedevano i poteri forti che governavano su Aethernum. Tuttavia, lei non si era arricchita grazie alle Autorità , il compenso datole per i suoi servigi le bastava a malapena per vivere con dignità e non nel lusso sfrenato come erano soliti sguazzare i potenti e in cui voleva stagnare anche lei.
Sentimenti come invidia, cupidigia e soprattutto sete di potere, avevano fatto sƬ che Dorniana si dedicasse a unāattivitĆ molto più lucrosa e questa si consolidava nel soddisfare le richieste di loschi individui senza scrupoli: un poā come lei, dopotutto. Ma accettava una commessa solo dopo aver ricevuto un cospicuo compenso e non tutti potevano permettersi i suoi āservizi particolariā solo chi possedeva abbastanza crediti, in quanto la somma lasciata come anticipo non veniva mai restituita nel caso si fosse rifiutata di accettare lāincarico.
Dorniana aveva arredato il suo ufficio con lāessenziale, una scrivania con relativa poltrona retrostante e due sedie poste di fronte per i clienti: nessun quadro alle pareti o quantāaltro potesse distrarre i loro sguardi durante le contrattazioni. CosƬ lāaffare odierno si era concluso con la soddisfazione di entrambe le parti. Ma ora lei aveva da fare una scelta che avrebbe messo in discussione il rapporto con la sua assassina preferita: Roxanne.
Una tra le famiglie più potenti di Allibis, figura di spicco dellāalto Consiglio dei Dodici, le aveva commissionato lāuccisione di un loro pari. Però si trattava del padre della sua amata ragazza e non solo, il committente aveva richiesto che a eliminarlo dovesse essere la figlia. Nessunāaltra doveva intromettersi ed erano stati molto chiari a tal proposito; altrimenti poteva dire addio alla sua lucrosa attivitĆ . Non le avevano lasciato altra scelta e per salvare se stessa e le altre ragazze lei aveva accettato. Pertanto rifletteva su come dirlo alla diretta interessata, senza che la prendesse a male, che bussarono alla porta e il suo labbro superiore iniziò a tremare.
Chiunque si trovasse dallāaltra parte, avrebbe fatto bene a non entrare. Dorniana fremeva dalla voglia di tirare il collo a chi aveva osato disobbedire a un suo ordine preciso e, al pensiero di ciò che avrebbe fatto alla scocciatrice non appena avesse varcato la soglia, sorrise per poi esordire, con una nota di compiacimento nel tono: Ā«Vieni pure avanti. Chiunque tu sia, il danno ĆØ stato fatto e scappare sarebbe inutile. Ti verrei a cercare e la pagheresti molto più cara.Ā»
Aperta la porta e varcata la soglia, Katia non era affatto impaurita, anzi, aveva un ghigno compiaciuto sul volto e Dorniana sperò, per il bene della ragazza, non fosse dovuto per il suo aspetto. In tal caso lāavrebbe uccisa con le proprie mani.
Serie: I Dormienti
- Episodio 1: Donna Dorniana
- Episodio 2: Katia
Questo capitolo arricchisce il mondo di Aethernum con dettagli affascinanti sul funzionamento delle Essenze e sul potere oscuro di Donna Dorniana. Si collega bene agli episodi precedenti, chiarendo le regole di questo universo e rendendo ancora più profonda la figura di Roxanne.
Il ritmo ĆØ più riflessivo, ma funziona: sposta il focus dallāazione al sistema che la regola, e prepara con tensione il prossimo conflitto.
Forse qualche concetto (come la procedura delle AutoritĆ ) si dilunga un poā, ma nel complesso mantiene viva la curiositĆ e apre a un dilemma morale forte che promette sviluppi interessanti.
Grazie, tutto quello che ahi letto finora ĆØ solo il prologo e mi ĆØ serve per mettere in scena Roxanne e Vinicius. Non ĆØ ancora finito, mancano ancora una decina di episodi e poi inizieranno le loro avventure rocambolesche nel mondo Fantasy coadiuvati da Albert.
Bene! Aspettiamo š
š
Cosa c’ĆØ di peggio della condanna a morte? La condanna alla vita eterna. PerchĆ© “ogni bel ballo stufa”, non ĆØ solo un proverbio, ĆØ la verita. La vita eterna porta poi alla noia eterna che ĆØ mortale e allo stesso tempo immortale. Forse per questo che l’uomo ha una scadenza, una scadenza indefinita ma non illimitata, altrimenti poi va a male. Forse ĆØ un bene. Una bella lettura, bravo Silvio.
Vero e, come dicevo nel commento sotto, arriverĆ il giorno che non moriremo più e lāunico modo per lasciare questo mondo sarĆ quello di ascendere. CosƬ come dicono abbia fatto Gesù, Maometto, Zarathustra e tanti altri prima di loro.
Buono questo episodio, si chiariscono anche certe dinamiche del precedente (problemi della lettura a puntate…). E poi, sƬ: ci sono i cattivi, ma c’ĆØ sempre qualcuno che lo ĆØ di più, non fa una grinza.
Quanto al non morire… non sono sicuro che mi dispiacerebbe, a patto di non invecchiare, s’intende. Ma credo che non mi annoierei, c’ĆØ cosƬ tanto da studiare… e poi penso alla figata che sarebbe stato vivere l’evoluzione anche solo degli ultimi mille anni! Grazie Silvio per la lettura e gli spunti accattivanti
Prego e pensa, questa ĆØ solo la punta dell’iceberg, riguardo alle Anime e alla loro trasmigrazione da un corpo all’lato. š
“…dopo un equo processo lo avrebbero lasciato in una sorta di limbo in cui avrebbe vissuto, e per lāeternitĆ , da solo e nel silenzio più assoluto.” : Una punizione orribile. Confesso che, a volte, l’inferno l’ho immaginato cosƬ. Povera Roxanne, che brutto incarico: uccidere il proprio padre. š„ŗBravo, Silvioš
Grazie. Troppo gentile. š
Anch’io arrivverei a desiderare la morte, dopo una lunga vita? š¤ chissĆ …
Credo proprio di sƬ. E sai, arriverĆ un giorno che non non moriremo più e l’unico modo per andare sarĆ quello di ascendere. CosƬ come dicono abbia fatto Gesù, Maometto, Zarathustra e tanti altri prima di loro. š