
Gennaio – Buoni propositi e pessime compagnie(Un racconto ironico per cominciare l’anno… in tre.)
Serie: Flora
- Episodio 1: Flora e i due fuochi
- Episodio 2: Flora e il Natale (due uomini, un tacchino e una nonna sospettosa)
- Episodio 3: Flora e il Capodanno (o del brindisi proibito tra le lenzuola)
- Episodio 4: Gennaio – Buoni propositi e pessime compagnie(Un racconto ironico per cominciare l’anno… in tre.)
- Episodio 5: Flora e il libraio(Ovvero: come ho sfogliato un uomo e mi sono lasciata toccare con cura tipografica.)
- Episodio 6: Febbraio – San Valentino e la lista delle fantasie(Ovvero: come trasformare un innocuo cioccolatino in un detonatore erotico senza preavviso.)
STAGIONE 1
Il primo gennaio, con un cerchio alla testa e glitter nei punti più impensabili, ho trovato uno scontrino sul tavolo e ci ho scritto i miei buoni propositi.
Li riassumo per voi:
1. Non usare il sesso come soluzione universale.
2. Fare stretching. Quello vero, con il tappetino, non col tavolo della cucina.
3. Evitare Teo e Santo almeno fino al 7 gennaio.
Peccato che fossero entrambi ancora nel mio letto. Addormentati. Nudi. Abbracciati. A me.
Chiudere l’anno con due uomini e una bottiglia di spumante non era esattamente nel mio piano di crescita personale… Ma ehi, ho cominciato il 2024 con entusiasmo, idratazione e forti vibrazioni.
Teo e Santo sono come i poli opposti di una calamita che non sa cosa attrarre per prima.
Teo: elegante, preciso, mani da massaggio e parole da audiolibro di meditazione. Santo: disordinato, diretto, odora di sigarette e desideri repressi. Insieme? Un mix esplosivo. Io? La miccia.
A mezzanotte abbiamo brindato, poi ballato, poi tolto i vestiti come se avessimo firmato un patto con la leggerezza. C’è stato un momento in cui Teo mi stava baciando il collo, Santo mi prendeva per i fianchi, e io pensavo: “Beh, almeno quest’anno comincio flessibile.”
Alle cinque del mattino eravamo tre corpi accatastati come vestiti sul fondo di una sedia.
Alle nove, colazione: caffè, panettone e silenzi complici.
Alle undici, ho scritto i buoni propositi e mi sono promessa di non ripetere più certe cose.
Il 2 gennaio, Teo mi ha fatto trovare una tisana detox e un libro sul minimalismo affettivo.
Il 3 gennaio, Santo mi ha mandato un vocale di tre secondi: «Ti manca il casino?»
Risposta: «No. Ma il letto è grande.»
Il 4 gennaio, yoga.
Cane a testa in giù: ho pensato a Santo.
Guerriero: ho pensato a Teo.
Loto: ho pensato al letto a tre piazze.
Mi sono iscritta. Per la circolazione, ovviamente.
Il 5 gennaio ho fatto una cena elegante. Tavola apparecchiata, luci soffuse, niente intimo.
«Perché ci hai invitati insieme?» ha chiesto Teo.
«Perché da soli siete note, ma insieme fate musica» ho risposto.
Santo ha ruttato.
Teo ha annuito.
Io ho stappato il vino.
Il 6 gennaio, Epifania. Ho indossato un vestito nero, lungo, senza niente sotto, e ho chiesto: «Preferite i dolci o una serata indimenticabile?»
«Perché scegliere?» ha detto Teo.
«Già, tanto domani è lunedì» ha detto Santo.
Quella notte abbiamo fatto arte astratta con i nostri corpi. Io ridevo, tremavo, respiravo come se fosse la prima volta che lo facevo bene. E nel caos orchestrato di quella stanza, ho capito.
Il 7 gennaio, ho riscritto i buoni propositi:
1. Avere fame. Di vita, di amore, di secondi round.
2. Allungare il corpo. E le notti.
3. Non scegliere mai tra Teo e Santo.
Perché a volte, la felicità è una cosa da dividere. In tre.
Serie: Flora
- Episodio 1: Flora e i due fuochi
- Episodio 2: Flora e il Natale (due uomini, un tacchino e una nonna sospettosa)
- Episodio 3: Flora e il Capodanno (o del brindisi proibito tra le lenzuola)
- Episodio 4: Gennaio – Buoni propositi e pessime compagnie(Un racconto ironico per cominciare l’anno… in tre.)
- Episodio 5: Flora e il libraio(Ovvero: come ho sfogliato un uomo e mi sono lasciata toccare con cura tipografica.)
- Episodio 6: Febbraio – San Valentino e la lista delle fantasie(Ovvero: come trasformare un innocuo cioccolatino in un detonatore erotico senza preavviso.)
Bella la tua Flora! E soprattutto un applauso per la sua capacità di stracciare e riscrivere i buoni propositi in base a voglie e umore 🙂
Apprezzo molto il fatto che, nonostante sia un racconto erotico, tu abbia deciso di raccontare tutto con ironia: penso che questo sia il punto di forza di quest’opera, divertente e gradevole da leggere. Bravo Rocco!
Non condivido il modo di fare di Flora e penso che arriverà anche per lei il tempo di scegliere, ma, di sicuro, hai creato un personaggio seducente.
Complimenti!