“senza bisogno di una sola parola di troppo.” Mi piace come stai “dosando” le parole, a favore del linguaggio dei corpi. Ne nasce un erotismo delicato, mai volgare.
Mi piace molto. È costruito bene, l’eros è delicato ma presente e anche la dominazione viene introdotta al momento giusto, facendone cogliendone i particolari presenti anche all’inizio solo dopo una seconda rilettura. È un racconto simile a un amplesso: la tensione sale prima piano, poi più velocemente e il climax arriva al momento giusto.
Siccome devo sempre fare il rompiscatole, avrei dato qualche nota di contesto in più all’inizio sul salone e i ruoli dei personaggi, anche se il titolo aiuta.
“senza bisogno di una sola parola di troppo.”
Mi piace come stai “dosando” le parole, a favore del linguaggio dei corpi. Ne nasce un erotismo delicato, mai volgare.
Mi piace molto. È costruito bene, l’eros è delicato ma presente e anche la dominazione viene introdotta al momento giusto, facendone cogliendone i particolari presenti anche all’inizio solo dopo una seconda rilettura. È un racconto simile a un amplesso: la tensione sale prima piano, poi più velocemente e il climax arriva al momento giusto.
Siccome devo sempre fare il rompiscatole, avrei dato qualche nota di contesto in più all’inizio sul salone e i ruoli dei personaggi, anche se il titolo aiuta.
Grazie per il suggerimento.