Le radici dell’oscurità. Parte 2
Serie: Eva e i segreti di Itky
- Episodio 1: Un risveglio nella nebbia
- Episodio 2: Era solo un sogno brutto
- Episodio 3: La bambina dagli occhi straordinari
- Episodio 4: Il richiamo della scuola
- Episodio 5: Non è un sogno
- Episodio 6: Lʼamico immaginario
- Episodio 7: Benvenuta nella scuola dei sogni
- Episodio 8: Il piccolo guardiano dei sogni
- Episodio 9: Una stanza per due. Parte 1
- Episodio 10: Una stanza per due. Parte 2
- Episodio 1: Le radici dell’oscurità. Parte 1
- Episodio 2: Le radici dell’oscurità. Parte 2
- Episodio 3: I fili del passato
- Episodio 4: La forma dei pensieri
- Episodio 5: Occhi che svelano misteri. Parte 1
- Episodio 6: Occhi che svelano misteri. Parte 2
- Episodio 7: Il giardino segreto. Parte 1
- Episodio 8: Il giardino segreto. Parte 2
- Episodio 9: I primi dubbi
- Episodio 10: Tam-Pik
- Episodio 1: Lʼultimo grido
- Episodio 2: La battaglia invisibile
- Episodio 3: La verità nascosta
- Episodio 4: Uno studente curioso
- Episodio 5: Nuovo alleato
- Episodio 6: La via per Itky
- Episodio 7: Cento domande senza risposte
- Episodio 8: Il ritorno di Ef
- Episodio 9: Sarò sempre con te
- Episodio 10: Prima della guerra
- Episodio 1: Le pagine nascoste
- Episodio 2: Non guardarti mai allo specchio
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
«Lisa, aspetta. Hai detto nebbia? Racconta di più!» la interruppe Eva, tremando.
«Perché tremi? Cos’è successo?»
«Te lo spiegherò dopo. Ma ci sono descrizioni dei primi seguaci di Mituki?»
«Beh, ognuno li descrive in modo diverso. Alcuni hanno visto una mano rinsecchita con unghie simili a quelle di un animale. Altri hanno intravisto un volto con pelle annerita e occhi gialli. Altri hanno sentito solo un sussurro. Ma sono leggende, non ci sono prove.»
«Io posso confermarlo» sussurrò Eva rabbrividendo involontariamente.
«Che cosa intendi?»
«Sai come ho scoperto della vostra Scuola? No? Ascolta…» ed Eva raccontò dello strano sogno in cui una fitta nebbia aveva avvolto tutto il lago. Parlò della voce spaventosa e delle dita gelide che toccavano le sue palpebre. E della forza bruciante che era esplosa con un grido, scacciando via qualcosa che la teneva tra le mani. Lisa ascoltò in silenzio, senza interromperla.
«Non so cosa ti sia successo esattamente, ma se mettiamo insieme tutti i fatti… No, è impossibile…»
«Cosa è impossibile? Lisa, parla chiaro!»
«Capisci, ti ho raccontato una leggenda, e ora sembra che sia tutta vera. È possibile che Mituki e i suoi seguaci siano ancora vivi. Riesci a immaginare quale potere possano avere adesso? Ma la cosa più importante è che anche Oa esiste davvero.»
«Io ho un’altra domanda: perché ce l’hanno con me?»
«Non lo so, Eva. Per ora non diciamolo a nessuno.»
«Ma ho già raccontato tutto a signora Giorgia. Anzi, lei sembrava sapere tutto in anticipo.»
«Questo è davvero interessante. Dovrò cercare di scoprire qualcosa da lei, ma più tardi.»
«Sì» rispose Eva con aria perplessa. «Continua pure il racconto, adesso sono ancora più curiosa di sapere come va a finire.»
«Va bene! Come ti dicevo, i seguaci si unirono a Mituki nel suo mondo oscuro. Tenendo conto dei loro errori, smetterono di sprecare il potere acquisito e iniziarono ad agire con molta più cautela. Sceglievano una o poche persone e concedevano loro accesso a frammenti di quel potere. Entravano nei loro sogni e, tramite segni segreti impiantati nel subconscio, controllavano le loro vite, trasformandoli in schiavi. Sulla Terra, il tramite aveva un amuleto speciale che usava per governare le persone. Immagina: di notte vedi incubi, e di giorno la tua vita diventa un incubo ancora più grande. Prendi, per esempio, la storia dell’Egitto: come pensi che i faraoni riuscissero a sottomettere milioni di persone?»
«L’Egitto? Davvero?»
«Certo. I seguaci di Oa dovevano condurre una lotta continua. Anno dopo anno, secolo dopo secolo. Nascondevano le conoscenze sul passato per evitare che qualcuno fosse tentato di appropriarsi del grande potere e usare il mondo dei sogni per scopi personali. Gli scritti venivano tramandati solo per eredità, fino a quando il cerchio non si ridusse a poche migliaia di iniziati. E tutto ciò che rimane oggi per i seguaci moderni sono alcune Scuole speciali sparse per il mondo. Purtroppo, non abbiamo accesso al potere di Oa; utilizziamo la Scintilla, che si trasmette durante lo scambio delle anime nel limbo o per eredità. E anche padroneggiare l’arte della Scintilla richiede uno sforzo enorme. Ognuno ha un talento, ma deve svilupparlo costantemente. Comunque, capirai presto da sola.»
«Beh, mi aspettavo qualcosa di diverso, ma la tua storia sembra proprio una favola. A essere sincera, mi vengono i brividi!»
«Non avere paura! Nella scuola siamo completamente protetti dal male. Qui siamo al sicuro, te lo giuro!» sorrise Lisa.
«Sì, specialmente con noykì vicino. Tornerà davvero?»
«Tornerà! Oh, ci siamo trattenute troppo. Aspettami un attimo, vado a prenderti l’orario delle lezioni e l’elenco dei libri di testo – domani li prenderemo da signora Giorgia. Torno subito!» gridò la ragazza già sulla porta.
Eva non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, ma non ne aveva voglia. Dopo tutto quello che aveva sentito, aveva bisogno di riflettere. Ogni giorno imparava qualcosa di nuovo su un mondo che era cambiato fino a diventare irriconoscibile. Voleva davvero far parte di quel mondo? Era una domanda difficile a cui Eva non riusciva a rispondere. Dentro di lei si nascondeva una paura profonda. Quanto sarebbe stato bello essere a casa, accanto alla mamma. Guardare un film e bere una tazza di tè caldo con i biscotti. Ridere delle battute dei personaggi e trattenere il fiato seguendo la trama sullo schermo. Sentirsi al sicuro.
«Mi manchi tanto, mamma!» pensò Eva, trattenendo la tristezza che saliva.
Distogliendo i pensieri, Eva si avvicinò alla mensola con i libri, apparsa improvvisamente sopra il letto di Lisa. Da vicino, le copertine sembravano ancora più logore e consumate. «Leggende e miti di Oa», «Breve enciclopedia delle creature magiche», «Gesti per principianti», «Erbe e pozioni proibite».
«Questa è solo una piccola parte dei libri fantastici che vado a cacciare» disse Lisa, rientrando.
«Dove li trovi?»
«Loro… si trovano da soli, per così dire. Questa mensola non è speciale solo perché si nasconde nel muro. Ho tracciato su di essa alcuni simboli particolari che attirano libri come questi quando qualcuno li butta via.»
«Li buttano?»
«Sì, perché non tutti si trovano nella nostra biblioteca. Alcuni sono custoditi nelle case della gente comune. Ovviamente, se qualcuno trova un libro simile, lo considera un’opera di fantasia o qualcosa del genere. E così, finiscono per buttarlo via, e poi il libro trova la mia mensola.»
«Wow, non avrei mai potuto immaginarlo!» esclamò la ragazza.
«Ora non serve immaginare, basta prenderli e leggerli!» rise Lisa, trascinando Eva fuori dalla stanza. «Andiamo, il pranzo è già pronto nella mensa. Non voglio perdermi la mia porzione di torta di mele – è deliziosa. Ti svelo un segreto: sono una golosa. Ecco che tipo di coinquilina ti è toccata.»
«La migliore del mondo!» rispose Eva abbracciandola.
Facendo alcuni movimenti complessi con le mani, Lisa fece sparire la mensola nel muro. Continuando a chiacchierare, le ragazze si avviarono verso la mensa. Nella stanza tornò il silenzio.
In un angolo del muro, proprio sotto il letto di Lisa, apparve una piccola macchia nera. E se qualcuno l’avesse osservata da vicino, avrebbe notato che era viva – ai suoi margini si estendevano piccole venature scure, che si insinuavano lentamente nel muro. Ma nessuno poteva vederlo…
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