
Nuovi ospiti a palazzo
Serie: Hanetsuki
- Episodio 1: Nuovi ospiti a palazzo
- Episodio 2: Il piano di Aoi
- Episodio 3: I desideri di conquista di Nagatsuna
- Episodio 4: Incontro al fiume
- Episodio 5: Nel giardino
- Episodio 6: Dove si trova la felicità
- Episodio 7: Chi è prigioniero e chi possiede la libertà
- Episodio 8: La storia di Kiyo
- Episodio 9: Una serata fortunata
- Episodio 10: La fuga di Aoi, il desiderio di Kawa
- Episodio 1: Missione compiuta
- Episodio 2: Un regalo per Kiyo
- Episodio 3: Quando tutto sembra andare per il meglio
- Episodio 4: Il desiderio di una donna
- Episodio 5: Quando io e te diventa noi
- Episodio 6: Una donna e una madre
- Episodio 7: La scelta di Kawa
- Episodio 8: Sayonara
- Episodio 9: L’amore diventa dolore
- Episodio 10: Ritrovarsi
- Episodio 1: Ritorno al castello
- Episodio 2: Libertà negata
- Episodio 3: Un futuro insieme
- Episodio 4: Cosa è scritto nel destino
- Episodio 5: Il progetto di un sogno
- Episodio 6: Hanetsuki
- Episodio 7: Ciò che si è disposti a fare
- Episodio 8: Inizia il futuro
- Episodio 9: Un occhio sul futuro
- Episodio 10: Uniti per l’eternità
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
A nord di Tokyo – molto prima che prendesse questo nome, – nella prefettura che oggi viene chiamata Tohoku, più precisamente nella zona di Iwate, sorgeva nel periodo Kamakura il regno del daimyo Matsumoto Nagatsuna. Il titolo lo aveva ereditato dal padre, ma al contrario del defunto genitore che aveva governato con indole pacifica, il nuovo signorotto aveva mire espansionistiche che trovavano terreno fertile nella lontananza geografica che lo separava dallo shogun, che gli permetteva di fare, come si suol dire, il buono e il cattivo tempo.
Quel giorno il daimyo Matsumoto e sua sorella Aoi stavano a capo di un corteo per accogliere l’arrivo del cugino a palazzo. Indossavano abiti sfarzosi e una delle concubine reggeva un ombrellino di carta sulla testa del ragazzo per riparare la candida pelle dai raggi del sole.
L’attesa non fu lunga, la carrozza si fermò davanti alle porte del castello e un giovane baldanzoso, Matsumoto Yuri, ne scese aiutando le due concubine a fare lo stesso. Le due donne avevano caratteristiche fisiche molto diverse: una era alta, formosa, chiaramente una donna formata. I capelli sciolti le ricadevano elegantemente sulle spalle; L’altra era più piccola non solo anagraficamente, ma anche di fisico. Aveva uno sguardo malinconico e a incorniciarle il viso i capelli di un intenso nero, raccolti in due code elaborate e adornate da costosi fermagli.
“Cugino è un piacere essere alla tua corte.” Salutò il nuovo arrivato non appena si fu avvicinato.
Nagatsuna lo abbracciò ricambiando le formalità. “È un piacere per me accoglierti e che tu abbia accettato l’invito.”
“Cara cugina, come stai?”
Aoi, al contrario del fratello, si limitò a inchinarsi. “Sto bene, se non fosse che vogliono appiopparmi al nobile che governa le terre del Nord.” Aveva utilizzato un linguaggio improprio per una del suo rango solo per rendere ancora più chiara la sua ritrosia verso quella decisione.
“Un giovane ricco, non vedo quale sia il problema.” Sorrise il cugino.
“Non è il momento di tirare fuori l’argomento.” La ammonì invece il fratello. “Approfitti del fatto che non ci sia nostra madre in giro.”
“L’avrei detto lo stesso.”
Nagatsuna scosse la testa e portò lo sguardo sulle concubine del cugino. Quella alta la conosceva già, si chiamava Azumi, ma la giovane non l’aveva mai vista prima.
“Hai una nuova concubina.”
“È carina, vero?”
“Lo è molto.” Convenne il daimyo, che in quanto capo assoluto poteva dire quello che gli andava anche sulle donne degli altri.
“Mi è costata un po’, ma ne è valsa la pena.” Yuri era un uomo schietto e allegro.
Il daimyo si ritrovò di nuovo a fissare la giovane sconosciuta e per un attimo il loro sguardo si incrociò. Poi si rivolse di nuovo al parente. “La tua stanza è pronta e anche quella delle tue donne. Dormiranno nella camerata con le mie concubine.” Era una buona sistemazione, a conti fatti. Un onore.
“Loro potevano dormire anche con me.” Rise il giovane Matsumoto Yuri.
Mentre i nobili parlavano, a salutare le due concubine si avvicinarono quelle del daimyo. Kiyo sorrise e si presentò in modo educato, ma era schiva al contrario di Azumi che aveva un temperamento socievole e sorridente.
“Com’è lui?” Chiese infatti, indicando il signore del castello.
“Matsumoto Nagatsuna-san è fantastico!” Rispose sognante Momoe, una delle concubine.
“Il migliore che ci sia.” Fece eco l’altra, Tadashiko.
Azumi e Kiyo si sporsero a guardare meglio Nagatsuna. Era di bell’aspetto e con un sorriso luminoso. L’argomento di conversazione si spostò sulla vita di corte e mentre le nuove arrivate venivano informate di una festa organizzata in onore dell’ospite, Kiyo ascoltava. Seppure le piacessero quegli eventi, tutto veniva rovinato quando il suo signore beveva troppo. Sperava di essere abbastanza fortunata da non essere scelta per passare con lui il dopo serata.
Serie: Hanetsuki
- Episodio 1: Nuovi ospiti a palazzo
- Episodio 2: Il piano di Aoi
- Episodio 3: I desideri di conquista di Nagatsuna
- Episodio 4: Incontro al fiume
- Episodio 5: Nel giardino
- Episodio 6: Dove si trova la felicità
- Episodio 7: Chi è prigioniero e chi possiede la libertà
- Episodio 8: La storia di Kiyo
- Episodio 9: Una serata fortunata
- Episodio 10: La fuga di Aoi, il desiderio di Kawa
Bello. Continuo a leggerti
Molto particolare
Uno dei miei più grandi desideri è quello di visitare il Giappone. Ogni qualvolta posso profittare per conoscere di più di questo magnifico paese, e della sua storia, mi getto a capofitto: amo i racconti storici, per quanto i personaggi siano frutto di fantasia gli ambienti e i tempi in cui si muovono non lo sono.
Qualche anno fa sono stata a Tokyo e te lo consiglio vivamente, per quanto sia bello un po’ tutto da visitare! Per quanto riguarda la storia, si tratta ovviamente di un romanzo, ma ci piace avere dei riferimenti storici reali che richiamano la splendida cultura giapponese.
Un’ambientazione originale, il giappone feudale, per una storia caratterizzata da una buona scrittura, piacevole e scorrevole, e con delle descrizioni che “dipingono” i personaggi nella mente del lettore. Da seguire! 🙂
Sarà una risposta banale, ma grazie mille!! Ci fa molto piacere che ti stia piacendo la storia.
Sotto il cielo aperto. Complimenti, Subarashiki.
È da almeno un’ora che sto cercando tutti i tuoi riferimenti.
Il mio primo scritto qui su Edizioni Open è dedicato al Giappone. Se non sono riuscito a fare trasparire da quelle righe tutto il mio incondizionato amore verso il paese del Sol Levante, spero potrò rimediare qui.
Questo testo è magnifico. L’idea, innanzitutto. C’è conoscenza profonda anche se i nomi, mi sembra tutti reali, fanno a volte riferimento ad altre realtà. I film, per esempio.
A questo riguardo, posso dirti che questo pezzo mi ha dato la netta impressione di ammirare una delle tante, memorabili scene del celebre Miyazaki.
Molto molto bello l’aver inquadrato anche geograficamente la storia. Ho facilmente localizzato i luoghi.
Faccio il tifo per questa serie, che, profetizzo, poggerà in buona parte sulle meravigliose figure femminili. Mi permetto di dare un unico consiglio: attenzione ai discorsi diretti così fitti, che portati avanti con nomi non semplici inevitabilmente diventano difficili da seguire. È un bel problema, lo sarebbe per chiunque, ma con qualche accorgimento si può rendere la lettura più rapida.
Ancora, complimenti.
Grazie mille sia per aver letto questo prologo che per aver scritto un commento che ci ha (sì, siamo in due da questa parte 🤣) fatto molto piacere.
I personaggi sono fittizzi per quanto il feudo in sé invece è reale. I nomi sono stati scelti facendo un collage di quelli che venivano davvero usati in quell’epoca, presi in prestito da personaggi realmente esistiti. Di storico resta l’ambientazione, che ci siamo impegnate a rendere il più veritiero possibile.
Grazie anche per il consiglio sui dialoghi, cercheremo di prestarci particolare attenzione per i prossimi capitoli.