Risveglio e nuove luci
Ep. 6 della Serie: A piedi controcorrente - Cronache semiserie di un fuggitivo pandemico -
Quando mi sono svegliato e ho aperto gli occhi, la prima cosa che ho visto dal buco del sacco a pelo è stato il crocifisso.…
Quando mi sono svegliato e ho aperto gli occhi, la prima cosa che ho visto dal buco del sacco a pelo è stato il crocifisso.…
Le chiuse delicatamente gli occhi; poi, con il suo corpo sempre tenuto con dolcezza tra le braccia, si avviò a passi lenti, ma decisi, verso…
Ero arrivato al cancello precisamente dopo mezz’ora dalla chiamata alla suora. Oh, il tempo di arrivo gliel’ho detto a caso. Fortuna da pellegrino ateo che…
Un vento ostile montò dal mare di Okhotsk, graffiando la terra come un artiglio di ghiaccio. Il professor Kranz fissava la distesa rosso cupo ai suoi piedi. La laguna, sgombrata delle ultime nevi di fine maggio, non brillava, non rifletteva: sembrava una grande pozza di metallo fuso, sanguigno, inintaccabile. Dietro l’uomo, il giovane Brenner prendeva appunti su di un taccuino. Ogni tanto s’interrompeva per scrutare la conca, come se temesse che una minaccia ne potesse scaturire. «È vero quel che dicono, professore?» chiese infine. «Che questo luogo è unico al mondo?» Kranz si volse con un sorriso abbozzato. «Sì. Tre isole e tre laghi, disposti l’uno nell’altra, come matrioske. Le chiamano isole ricorsive». Accennò un passo verso la riva, poi si chinò e indicò un punto sulla mappa spiegazzata. «Qui, a sud-est della Kamčatka: quest’isoletta a oriente della fossa delle Curili. Al centro ospita un lago, nel quale si erge un piccolo vulcano. Al suo interno, nella depressione allagata del cratere, sorge un ultimo lembo di terra da cui sgorga un modesto specchio d’acqua termale. Questo è il livello finale. Il sesto». Brenner fissò ancora la pozza oscura davanti a sé. «A volte la Natura è psicotica», Kranz alzò un dito, picchiettandoselo sulla tempia. «Alcuni di questi sistemi esistono anche in Canada e nelle Filippine. Ma nessuno con sei livelli. È un’anomalia topografica unica. Come se la Terra stesse cercando una propria essenzialità». Brenner guardò la superficie del lago. Era un tappeto denso e oleoso, che il vento non muoveva. «E questo? Come lo spiega?» Kranz s’inginocchiò, sfiorando il liquido con la punta del guanto. …
Le ragnatele oscillano pigre nel freddo. Dividono la prospettiva a spicchi regolari, legano lo spazio fermo dell’inverno. C’è qualcosa di caratteristico nelle persone che hanno…
È avvenuto tutto esattamente alle 16.30 di quel famoso Venerdì. Il ricordo è impresso in modo indelebile nella mia mente, come se il tutto fosse…
A volte mi lego i capelli stretti stretti in cima al capo, come fossi un samurai. Mi aiuta a sentirmi decisa, ad affilare il mio…
Wynono si svegliò all’alba, quando la luce combatte contro l’oscurità per impadronirsi della terra, facendola splendere. Era un pescatore apprezzato, figlio di un mercante di…
Cammino a piedi nudi sulla sabbia, compattata dall’acqua che bagna la pianta dei miei piedi. Ogni onda un sospiro, ogni brezza è un insieme di…
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