ANCHE I SOGNI SOGNANO
Ep. 2 della Serie: SONNILOQUIO
Domenica 9 giugno. Come già anticipato nell’ultima seduta, sono a ribadire in questa sede, mettendo nero su bianco nel nostro diario terapeutico, l’impellenza di tornare…
Domenica 9 giugno. Come già anticipato nell’ultima seduta, sono a ribadire in questa sede, mettendo nero su bianco nel nostro diario terapeutico, l’impellenza di tornare…
«Certi sogni c’entrano ben poco con l’ego, puntualizza Gael. C’informa dei suoi studi in proposito. Col tempo ha imparato a discernere i personaggi piatti. Abbozzati.…
«Inizia sempre così. Con questa prassi penosa. L’imbarazzante quesito. La magia delle forme impresse in serie sulle piastrelle del bagno. Non ho mai visto geometrie…
Bauer era un uomo senza aspirazioni. Talmente vuoto da risultare spesso invisibile, disse Reinhold, la sua apparente discrezione era dettata più dalla vacuità che dal…
Nei giorni che seguirono il suicidio, si fece un gran parlare della figura enigmatica e respingente del professor Bauer; soprattutto dei suoi studi, si parlò,…
Anche i miei sforzi per intercettare le vecchie amicizie si risolsero con lo stesso squallido esito: i più controllati si defilarono silenziosamente, come aveva fatto…
Sin da ragazzo non sono mai andato troppo a genio agli animali. Era una di quelle antipatie che si potrebbero definire “a pelle”. Istintive. Cosa…
L’uomo scoperchiò il quadro degli interruttori generali: tutte le leve erano alzate. Doveva aver scordato di abbassarle la volta prima. Rimase comunque in penombra, incerto…
Ho un segreto. Ecco come iniziava il privatissimo diario del ragionier Ceranesi. E chissà come sarebbe proseguito, se solo l’uomo non si fosse arreso subito…
Helga verificò sul display il livello di carica del fucile a riconnessione magnetica: trentotto per cento. «Merda» disse a bassa voce, per non svegliare Santos.…
Pensò che di quel passo sarebbe impazzito. Tutta colpa del caldo, del puzzo agliaceo di ozono misto ad ammoniaca e formaldeide, e di quel rosso…
Un uomo calvo, dal cranio lucente, si avvicinò a loro: il viso glabro, scarno, rugoso, privo di sopracciglia, e i grandi occhi lattescenti, dalle sclere…
Iris mandò uno sternuto, poi subito un altro, e il profilarsi di un terzo le modellò sul visino una buffa smorfia di sospensione. L’aria della…
Protese il braccio oltre il parapetto di roccia, come a tagliare in due il paesaggio fumoso profilatosi al di sotto del poggio. «Una volta qui…
A quella domanda, il tagiko s’incupì. «Dunque è per questo che è venuto: per chiedermi che cosa è successo al dottor Kemal. Come fa a…
«Sa una cosa? Lei ha proprio l’aria dello sbirro» gli confessò il tagiko in un russo inappuntabile, poco prima di introdurlo nel suo laboratorio di…
Non fu mai chiarita l’identità di colui che, in questi casi, si era soliti chiamare “paziente zero”. L’unica certezza fu che il morbo si originò…
«Buongiorno principessa! Abbiamo dormito bene stanotte?» La signorina Costa la fissava da accanto la finestra, nelle mani stringeva ancora il cintino teso della tapparella. Il…
Quel giorno la vicina mi portò un paio di pedalini da neonata. Erano rosa, con glitter sulle punte e fiori di paillettes cuciti su entrambi…
Lunedì «Mo cosa pensi che è quella roba là?» “Sia. Stupida puttana…” la corresse mentalmente la signora Lori senza perdere il suo sorriso accattivante, tutto…
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