
30/6/2025
Serie: Storia di un 74
- Episodio 1: 7/6/2025
- Episodio 2: 17/6/2025
- Episodio 3: 18/6/2025
- Episodio 4: 19/6/2025
- Episodio 5: 22/6/2025
- Episodio 6: 30/6/2025
STAGIONE 1
Non c’è niente da dire all’esame, sull’esame, per l’esame. Non c’è niente da dire perché in questo momento se parlo vengono fuori insulti diretti a qualsiasi argomento studiato quest’anno.
Stamattina mi sono messa in testa di studiare e ho realizzato di non saper mettere insieme due frasi. Ci ho riprovato tre o quattro volte, poi mi sono stancata e ho preferito inveire contro Kierkegaard e il suo sprung.
Più tardi ho incontrato di nuovo quel simpaticone di Pascoli e il suo fanciullino, e in due sono riusciti a risucchiarmi l’anima.
E penso che oltre all’anima mi abbiano sottratto anche qualche neurone, perché so a malapena ciò che sto scrivendo, ormai sono in modalità scrittura automatica.
Esame, studio, ansia…
Sono sempre quei tre termini che girano, in questi giorni il mio lessico si è ridotto alla velocità della luce. Quasi quasi inizio a dedicarmi al diario con il dizionario vicino, così magari evito di ripetermi continuamente…
No, che diario è uno riempito di parole prese dal dizionario? Viva la spontaneità! Io dico che adesso smetto di studiare perché la spontaneità è migliore della rigidità, di conseguenza non studiare ed inventare tutto è meglio che studiare e sapere alla perfezione tutti i contenuti. Problema risolto, brucio i libri e domani improvviso.
Come se potessi farlo…
Già sono agitata, se poi mi metto in testa di fare una cosa del genere stanotte non dormo. Tanto penso che non dormirò lo stesso.
Ma torniamo a noi e a ciò che sappiamo, cioè molto poco.
Le cose che nessuno mi chiederà mai però le so benissimo. Lo sapevate che Max Ernst aveva un alter ego chiamato Loplop L’Essere Superiore degli Uccelli? No? Mi domando come ci si possa lasciare sfuggire un’informazione tanto importante.
Non vedo l’ora di riprendere a respirare, perché in queste settimane sono in apnea. Sono un’anima in pena; apro il libro, leggo mezzo paragrafo, chiudo il libro. Questo è il metodo di studio che ho adottato negli ultimi tre giorni.
Ma domani a quest’ora sarà tutto finito. Domani a quest’ora sarò una donna libera, comunque vada l’esame. La prossima volta che prenderò in mano questo diario sarà già tutto finito. Chissà cosa penserebbe la me settenne piangente il primo giorno di scuola.
E così l’esame è domani.
Ricapitoliamo cosa ci attende: sofferenza, dolore, morte. Tripletta incoraggiante. Tra i possibili temi casuali che tirerò fuori dal cappello nel caso mi vengano presentati documenti strani, la morte c’è. Tra The Dead di Joyce, L’assassino minacciato di Magritte e In morte del fratello Giovanni di Foscolo, dilaga l’allegria.
No, siamo positivi: posso farcela.
Ora che ho usato quest’espressione, in testa ho solo Posso farcela, una delle canzoni del film di Hercules, quello della Disney.
“E ora tocca me
Ce la devo fare
Non mi importa se
È impossibile
Ma io scoprirò
La mia verità
Finalmente io saprò volare e volerò”.
Vediamo di volare decentemente e non cadere di faccia, perché al momento la mia verità è che mi trovo sul ciglio di un burrone: o volo, o volo. Cadere non è un’opzione.
E allora volo, volo alta sopra il burrone e mostro all’intera commissione quanto sono belle le mie ali.
Con Loplop alla mia sinistra e Pascoli alla mia destra, conquisterò il mondo.
Serie: Storia di un 74
- Episodio 1: 7/6/2025
- Episodio 2: 17/6/2025
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- Episodio 6: 30/6/2025
Bello, irriverente e pazzerello questo diario che ci racconta, prima di tutto, che dietro c’è una giovane donna che ha il diritto di volare. Altro, alla vostra età, non si dovrebbe chiedere.
E poi sì, domani sarà tutto finito e questa frase, ricordati, funziona a ogni età.
Ti ringrazio infinitamente 🖤
“Tra “The Dead” di Joyce, “L’assassino minacciato” di Magritte e “In morte del fratello Giovanni” di Foscolo, dilaga l’allegria.” Vero! 😂 Oddio, non è che Pascoli sia esilarante. Comunque, dai, dopo ti sei sentita libera e leggera e avrai dormito tranquilla senza “l’occhio del silenzio” che ti inquietava. Grazie per la divertente lettura e poi scrivi benissimo, Viola! 😘
Grazie mille, Concetta! Hai ragione, il sollievo provato dopo giorni di agonia è stato meraviglioso. Abbandonare tutti questi autori non esattamente felici mi ha fatto bene : )