Il periodo delle arance
Ep. 2 della Serie: Cronache psicoattive
Le giornate erano uggiose, me lo ricordo, c’era un tempo molto inglese ma non portavo mai l’ombrello. Soltanto una volta lo feci, Alex rimase molto…
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Le giornate erano uggiose, me lo ricordo, c’era un tempo molto inglese ma non portavo mai l’ombrello. Soltanto una volta lo feci, Alex rimase molto…
Marta e Samuele si erano notati da subito, o meglio, si erano attratti come i poli opposti di una calamita. Lei al secondo anno di…
Olanda, 1944 Dopo essersi paracadutato coi commilitoni, Alfred camminava nell’ombra. Stava attento ai canali, non aveva nessun desiderio di annegare. Forse così avrebbe raggiunto Lucy,…
Stamattina per pura curiosità ho contato sul calendario i giorni che mancavano al mio diciottesimo compleanno, ventitré giorni. Questa volta però il conto è stato…
Lei entrò in quella casa in un pomeriggio di aprile. Il caldo si faceva già sentire, nella sua insistente forza afosa, un caldo primaverile, prematuramente…
Ogni sera Glenda si isola nelle parete della sua stessa casa, chiude a chiave la porta del bagno, apre il cassetto da dove sceglie l’oggetto…
Io mi sono sempre considerato un uomo piuttosto basico nelle mie pulsioni, lo ammetto. Uno che quando ha fame, mangia; quando ha sete, beve; quando…
«Amo tutto di lei, come mi guarda, come si muove, come mi lecca le palle.» Siamo tossici di tempo, un passato che non torna. «È…
Filippine, 1944 Marciando su Manila. Però Manila era lontana, e le truppe americane anche. A Jim non interessava: il suo lavoro era andare fino in…
Ho un’idea che mi frulla per la testa da qualche tempo. Non sono uno scienziato, non sono un matematico, ma mi sono chiari alcuni concetti…
Camminavano già da un quarto d’ora. Per terra c’era bagnato; quando passavano su qualche pozzanghera si sollevavano piccoli spruzzi d’acqua. Avanzavano lentamente, stando vicini e…
Dove mi trovo? Sono circondato dall’oscurità, incapace di muovermi. Mi risveglio da un sonno orrendo, con fitte lancinanti alla schiena e un rovente mal di…
Sono tre settimane che non mi do pace. Non riesco a scrivere. Non è il blocco dello scrittore; un giorno – quando e se –…
Sono seduto come al solito, stesso ambiente, stesse luci soffuse e stessa poca voglia di parlare, ma ormai ci sono e mi tocca, devo solo…
Da qualche parte in Italia, nel XIII secolo Filopemene montò in sella. «Dammi il mazzafrusto». Usò un tono sbrigativo, come sempre. Lo scudiero glielo porse.…
Quando nevica, tutto quel bianco si mangia i rumori e li assimila al suo interno come la carta assorbente che usavo a scuola da bambino…
In radio non si parlava d’altro. Il panico si diffuse come un virus, gettando città e poi intere nazioni nel caos più totale. Il conflitto…
Il suo vero nome era scritto ovunque, ma per tutti lei era sempre stata la diva. Sarà stata la bizzarria nel vestire, lo strambo modo…
Iraq, 2003 Ian scacciò una zanzara, ma dopo ne arrivarono altre. Fece uno sbuffo: non si sarebbe mai immaginato di dover sopportare quegli insetti in…
Il paese non era animato in maniera diversa da tutti gli altri giorni. Il clangore dei ferri del fabbro vinceva su ogni altro rumore di…
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