L’organizzazione
Ep. 4 della Serie: Reverb
Nel cuore di una metropoli lontana, un uomo stava seduto dietro una scrivania di vetro. Sulle pareti, ologrammi mostranti mappe e schemi si muovevano lentamente,…
Nel cuore di una metropoli lontana, un uomo stava seduto dietro una scrivania di vetro. Sulle pareti, ologrammi mostranti mappe e schemi si muovevano lentamente,…
Adele non lasciava il laboratorio da due giorni. Il volto era segnato dalla stanchezza, ma i suoi occhi erano fissi sugli ologrammi che riempivano l’aria…
Il laboratorio era avvolto in una calma irreale. Adele fissava la linea temporale che aveva appena corretto, un filo luminoso che si tendeva in modo…
Mi svegliai che il sole stava sciogliendo i ricami di ghiaccio sul vetro della finestra. L’illusione di calore che davano i suoi raggi era smentita…
Il laboratorio era immerso in un silenzio irreale, un vuoto denso che sembrava trattenere ogni respiro, ogni rumore. Adele sedeva nella poltrona centrale, il viso…
La luce, fredda e onnipresente, non lasciava spazio alle ombre. Le pareti lisce, metalliche, riflettevano appena il bagliore argenteo delle pulsazioni di Reverb. La macchina…
Marco mi accompagnò a una piccola ma accogliente camera: letto, armadio, comodino e scrittoio. Avrei voluto sdraiarmi e dormire ad oltranza ma il bisogno di…
Mi mossi velocemente seguendo alla lettera quanto suggerito da Orso: superai con fatica la condotta e risalii nell’acqua fino a trovarmi in territorio libero da…
Avevo la netta sensazione di essermi fatto prendere la mano e di avere agito in maniera assolutamente sconsiderata. Eppure, ero tranquillo, appagato come quando si…
Puntai gli occhi sul lettore dell’iride, la serratura scattò e la tana mi accolse come poteva, col suo calore standard e i suoi colori pastello…
Non ero assolutamente comodo, una radice del larice sotto cui ero sdraiato premeva sul mio torace e, se all’inizio mi era sembrato un dettaglio trascurabile,…
Era sera, il sole cercava di entrare negli stretti spazi tra un palazzo e l’altro, riuscendo solo a creare qualche geometria di ombre. Steven entrò…
La sera Tyrell si riunì al gruppo e, chiesto cortesemente un po’ di silenzio, si rivolse ai presenti per dare, come anticipato, notizie su ciò…
Era un pomeriggio tranquillo di fine estate e il sole illuminava e faceva risplendere le vetrate dei palazzi del grande agglomerato urbano, regalando giochi di…
Quando i tre rientrarono nella sala conferenze il dottor Tyrell si scusò ancora per l’irruzione, poi aggiunse: «Mi farebbe piacere presenziare da semplice spettatore ma…
Dopo un’ottima colazione consumata nella sala da pranzo dell’hotel nel quale erano alloggiati, i partecipanti all’incontro si avviarono alla sala conferenze. Si erano appena accomodati…
Stefano ritenne opportuno condividere le sue osservazioni mediche con i gruppi che entro pochi giorni si sarebbero riuniti per conoscersi e tracciare, distanza geografica permettendo,…
Alcuni giorni dopo l’assemblea serale Stefano ed Andrea andarono a far visita a Marius e Ornella. C’era da avere conferma che il primo accettasse l’incarico…
Poco prima che finisse la cena Andrea si alzò, finalmente senza supporto delle grucce, chiedendo silenzio ed attenzione e in pochi secondi il diffuso vociare…
“La zona più caratteristica della città è senza dubbio il quartiere che parte dalla piazza centrale e fugge verso il tramonto. Le sue strade lastricate…
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