Abnegazione Cristina

Serie: Imprevisti


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Cosa è successo nell'episodio precedente? Quasi nulla, potete proseguire con la lettura nell'ordine che preferite.

Ho una pessima memoria, il più delle volte dimentico quello che leggo e perfino il titolo. Qualche giorno fa ho ripreso in mano Bukowski, solo dopo cinquanta pagine mi sono accorto di essere nel bel mezzo di una strada già percorsa che non avrebbe aggiunto nulla.

Di rado le situazione cambia. Penso alle luci dei locali alla periferia di Bari che illuminano il volto dell’Avv. Guerrieri, Il ritmo violento e serrato di Christiane F. nell’unico suo libro che meriti di essere letto.

Certi dettagli finiscono per appartenermi e definirmi come persona.

Oggi ringrazio F. Mantovani per avermi insegnato cosa sia l’evento e come i comportamenti siano l’espressione della personalità.

Le grida e gli insulti hanno mostrato il peggio di noi, io chiuso in un feroce silenzio te ferita nell’uso spregiudicato della parola. Volevo renderti felice assecondando ogni inclinazione, sono diventato acqua nella sete e pane nella fame. Non sapevo che soddisfare un desiderio significa ucciderlo. Non sapevo che l’unico vero peccato di cui un uomo possa macchiarsi è cercare di essere diverso da se stesso. Non sapevo che non esistono emozioni giuste o sbagliate, esistono solo emozioni.

Hai avuto il merito di capire che la felicità talvolta passa attraverso il dolore e la responsabilità di una decisione. Ti sei persa nell’abnegazione Cristiana, convinta che la scelta migliore e quella giusta vadano sempre nella medesima direzione. Il tempo ha fatto il resto rendendo inconsistenti le nostre promesse.

Questo è il prologo e l’ultimo episodio della serie. Ho cercato di spiegare perché io sia alla continua ricerca dell’imprevisto, di come la mia inconsistenza si misuri nell’assenza di giudizio e il rapporto con il prossimo.
Non ci sono riuscito.

Se vi state chiedendo perchè sia tutto così diverso dai precedenti episodi la risposta è semplice, i sentimenti non hanno tempi e luoghi. Come potevo parlare di Firenze? Come potevo ridurre a un appuntamento i miei ultimi 7 anni di vita?

Serie: Imprevisti


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