Again – diary – die? 

/!\ NOTA AUTORE: E rieccomi a scrivere qui per sfogarmi e per portarvi nel mio regno. Buona lettura e ringrazio anticipatamente per commenti, sostegno e per il tempo che usate per leggere sempre i miei mini racconti! Un abbraccio.

28.10.2022 (ore 22:44)

Straziante.
Se
dovessi usare un termine per esprimere la giornata trascorsa userei il precedente.
Travolta da mille emozioni, un ibrido tra ira e tristezza, un pendolo tra morte e vita: ho la testa sollevata da un filo invisibile quanto sottile, basterebbe un’errata oscillazione e la mia testa cadrebbe nell’oblio susseguita dal corpo senza vita. Cosa ne sarà di quest’ultima? Io corro in continuazione mentre le gambe cedono, rincorro le persone senza stampelle e, a furia di amare delusioni, inciampo contro i primi ostacoli fino a quelli più grossi.
Solitudine, amarezza, rabbia, depressione, disgusto.
Ora grido, nel frattempo vecchie cicatrici si riaprono e ne si creano di nuove, la mia voce è silenziosa, nessuno mi sente. Grido ancora, un’altra volta, ma questo silenzio assordante è eterno: “HELP ME.”

6.11.2022 (ore 14:42)

“E in cambio non chiedo niente, soltanto un sorriso.”

Alla fine ho ceduto, quel filo impercettibile si è rovinato. Non è stato tagliato, ma è stato consumato dalle emozioni negative, fino a perdere il controllo di mente e corpo. La paura ha preso possesso del mio corpo, le ideazioni di morte invece hanno invaso la testa. Le lacrime hanno rigato le guance fino a solcarle, il sorriso si è spento e il cuore batteva lentamente. “Anche se ho solo vent’anni dovrò correre”.

Momentaneamente vedo solo nero, raramente bianco, e tutte le sue sfumature sono coperte dall’oscurità. Sto lottando per vedere arcobaleni, mi ritrovo in una struttura psichiatrica da ormai una settimana per poter osservare l’azzurro, il mio colore preferito, e i restanti colori. Sto gridando in continuazione contro i miei demoni, ho paura di sparire e di dar sopravvento a coloro che vogliono portarmi all’Inferno per non cessare mai questa tormentosa tortura. Salvatemi.

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Discussioni

  1. Quell’Help me è vita e fino a quando riuscirai a correre non tutto è perduto. Le emozioni negative colorano tutto di nero, rendono difficile notare la luce ma pur minuscola bisogna cercarla: anche se della dimensione di una lucciola. Un tempo io e mia figlia facevamo un gioco: una cosa bella al giorno. All’inizio era un cioccolatino, un po’ alla volta è aumentata di volume e importanza. Trova ogni piccola cosa bella.

  2. Wow!
    Hai usato parole molto dure e sei riuscita benissimo a far immedesimare il lettore, (mi hai quasi fatta emozionare!).
    Mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere. E anche se so che a te queste mie parole non serviranno molto…grazie.
    Spero che tu riesca presto a trovare un fantastico arcobaleno 🌈❤️.
    Infine sappi che, se hai bisogno, edizioni open è qui per farti sfogare.

    1. Grazie mille, adoro quando nella scrittura le emozioni, negative o positive, riescono ad aver posto nel cuore delle persone. E ti ringrazio per tutte le altre belle parole e gli auguri, per me è molto! ❤️❤️