Alla ricerca di risposte

Serie: La luna che risplende nella notte


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Selina decide di chiedere informazioni su Albain Della Ville al Profeta dell'Amore, inaspettatamente quest'ultima sembra conoscere più del dovuto...

“Una trappola?!” Fu il primo pensiero di Selina. Si alzò di scatto e si diresse precipitosamente verso l’uscita.

“Siete sicura? Pensavo che foste venuta qui alla ricerca di risposte” disse il Profeta dell’Amore.

La Principessa Consorte si fermò, fece un respiro profondo, lasciò il pomello della porta e tornò a sedersi.

Si tolse il cappuccio scoprendo i suoi lunghi capelli color ghiaccio “immagino che non sia più necessario nascondere la mia identità, gradirei che faceste lo stesso”.

Nonostante l’aria elegante e sicura, la donna notò subito le mani tremanti della ragazza “non temete, nessuno vi farà del male” poi continuò “non è una bella visione, ma immagino sia scortese da parte mia tenere una maschera in presenza di un reale.”


Cicatrici di ustioni coprivano gran parte del volto della donna.

“Non guardatemi così, non fanno male, non più…” Disse ridendo.

Selina rimase in silenzio, ma pensò che non avesse mai visto un sorriso così dolce e triste al tempo stesso.

“Allora dov’eravamo rimaste? Ah sì giusto! Albain Della Ville!”

“Come fate a conoscere Lu…voglio dire Sir Della Ville?”

“Non credo siate qui per ascoltare la mia storia…Ad ogni modo è inutile cercarlo, non è più nella capitale. E poi…Perché lo state cercando? E soprattutto perché lo state proteggendo?”

“Proteggendo?”

“Non è forse così? Non avete rivelato la sua identità, se non fosse stato per voi non sarebbe riuscito a lasciare la capitale vivo.”

“Vi sbagliate. È solo un traditore che intendo punire personalmente” rispose Selina in maniera fredda e diretta.

“Traditore? Perché?”

“Come perché?! Fa parte dei Briganti Rossi!”

“E quindi? Cosa significa essere dei traditori? Tradire la Famiglia Reale?”

“Esattamente, tradire la Famiglia Reale, tradire Fort!”

“Perdonate la mia impudenza, ma credo vi stiate sbagliando: andare contro la Famiglia Reale non significa tradire Fort, è tradire il popolo che significa tradire il regno.”

“Vostra Altezza vi sentite bene?” Chiese Chloé preoccupata.

Selina non aveva aperto bocca da quando era uscita da quell’edificio e una volta ritornata a Palazzo si era rinchiusa nelle sue stanze saltando la cena.

Immersa nei suoi pensieri, continuava a sospirare, era evidente che le era successo qualcosa, ma la serva non sapeva cosa affliggesse la sua padrona.

“Non preoccuparti, ho solo un piccolo problema che non riesco a risolvere… E più mi sembra di avvicinarmi alla soluzione e più mi rendo conto di quanto lontana in realtà sia.”

La Principessa Consorte continuava a rimuginare sugli eventi passati, ma più cercava di trovare risposte e più si creavano domande.


“La soluzione sta alla base del problema, se vi sembra che vi stiate allontanando dalla risposta forse invece che riprendere da dove avevate lasciato dovreste riniziare da zero”.

Selina sgranò gli occhi e si precipitò dalla serva “Esatto!” esclamò entusiasta. Poi corse via in fretta e furia, dirigendosi verso le stanze del Principe Ereditario.

Il giorno seguente fece convocare il Primo Ministro, fu la prima volta da quando era entrata a Palazzo.

“Padre ho bisogno del vostro aiuto…” Disse Selina con occhi colmi di affetto.

Johan Welmart sorrise.

Passarono un paio di settimane e giunse notizia della visita imminente di un ambasciatore del Regno di Talulli presso il Porto di Rivier, in occasione dell’inaugurazione del nuova rotta commerciale che avrebbe legato i due regni.

I nobili richiesero la presenza di un reale e, dato che il Re non poteva lasciare la capitale, venne deciso che sarebbe stato il Principe Ereditario e la Principessa Consorte a presenziare l’evento.

“Non trovate che sia strano che abbiano richiesto la Vostra presenza?” Chiese Randal finita l’assemblea del consiglio.

“Sua Maestà è altrettanto sospettoso a riguardo. Non si tratta dell’arrivo di un membro della famiglia reale di Talulli, ma di un semplice ambasciatore, sarebbe bastato mandare un ministro e un altro lontano membro della famiglia reale. Mi chiedo cosa stia tramando Johan Welmart.”

“Hanno richiesto persino la presenza della Principessa Consorte… Pensate che ne fosse già a conoscenza?”

Lantis non lo disse esplicitamente, ma quel suo silenzio fu già una risposta per la sua guardia. Il Principe Ereditario ripensò alla visita di quella sera e per quanto non volesse, fu impossibile non collegare i due fatti.

“Era questo che intendevate quando mi avevate proposto di fare una gita assieme?” Chiese Lantis scettico appena la carrozza lasciò il Palazzo.

Selina si limitò a sorridere.

Continuò a fissarla, cercando di capire cosa si potesse celare dietro quel sorriso che era solo apparenza.

Era convinto che la Principessa Consorte non avesse nulla a che a che fare con il Primo Ministro, anzi credeva che il suo cattivo rapporto col padre fosse una delle cose che avevano in comune.

Non ne sapeva il motivo, ma era evidente che quel viaggio inaspettato era stato pianificato da Johan e Selina Welmart.

Tra infinite domande e molteplici sospetti, la coppia intraprese il loro primo viaggio assieme.

Serie: La luna che risplende nella notte


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Discussioni

  1. Forse non è stato amore a prima vista, ma i tuoi protagonisti hanno molto in comune. Spero che nel proseguire della storia, accada qualcosa in grado di rivelare i loro veri sentimenti verso l’altro. Chissà, Lantis potrebbe essere un buon re, vicino alla sua gente: i briganti non nascono dal nulla, esprimono un disagio irrisolto da troppo tempo. Spero che nelle prossime settimane pubblicherai altri episodi, ci sono molti personaggi che mi piacerebbe conoscere: fra questi, il Profeta(essa) dell’Amore.