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Serie: Il sangue del mito


L’ospedale sembrava vuoto.

Avanzò lungo il corridoio sedendosi dinanzi l’entrata.

Hope: Non riesco a capire! – disse ai due.

Miranda: Pensi sia innocente William?

Hope: Non riesco a capirlo!

Samuel: E se fosse qualcuno dei gruppi d’incontro che gestiva William?

Hope e Miranda raggiunsero il commissariato lasciando Samuel a controllare William, ancora sotto osservazione e senza sensi.

Le due poterono prelevare il computer di William essendo in una scena del crimine ed ottennero le liste complete dei pazienti.

Miranda: Guarda chi c’è nel gruppo maschile…

Le due raggiunsero la casetta, non potevano credere di essere tornate in quella casa. Bussarono e Mike aprì, l’uomo interrogato all’inizio delle indagini.

Le fece accomodare.

Hope: Sappiamo bene della sua necrofilia, era questa la natura dei suoi rapporti con William…

Mike: Si, – la interruppe – era il mio psicologo.

Miranda: Conosceva…

Mike: Le vittime maschili? – la interruppe – Ovviamente si.

Hope l’osservò, sembrava ben diverso dal loro primo incontro.

Mike: Se non avete altro da domandarmi io sarei impegnato.

Le due tornarono al commissariato, qualcosa non le convinceva perciò decisero d’interrompere le loro domande. Giunsero all’ufficio del commissario. Mark aveva sguardo tetro, accanto a lui vi era Clarissa.

Mark: Dan si trova all’istituto psichiatrico. Samuel e William sono entrambi scomparsi.

Nel frattempo.

Le corde gli stringevano i polsi tenendolo bloccato alla sedia. La tempia gli sanguinava, Samuel sollevò le palpebre. La stanza era in penombra. Accanto a lui vi erano due persone incappucciate ugualmente legate. Vide un uomo avanzare verso di loro, aveva una maschera che gli copriva il viso.

Killer: Sto decidendo su chi far ricadere la colpa.

Samuel: La tua voce, mi sembra di averla già sentita.

Vide l’uomo raggiungere uno degli incappucciati rivelandolo come William. Samuel si accorse che non fosse legato.

Killer: William è sempre stato una povera vittima del destino, fui io il colpevole di ogni crimine del quale venne accusato.

Lo vide sgozzare l’uomo. William cadde deceduto.

Killer: Ti domandi chi sia l’altra persona che ho rapito? Lo scoprirai presto!

Hope balbettò.

Vide sconvolta il procuratore Simon Legres far formare una task force e toglierle il caso. Hope uscì dal commissariato urtata con Miranda dietro di se.

Il caso fu affidato al detective Greg Dutes. Gli agenti irruppero nell’abitazione di Arthur convinti fosse il killer.

Samuel era sul pavimento con un livido in testa, accanto a lui vi erano due corpi.

Simon avanzò con accanto Clarissa e Dan.

Dan: Uno dei due cadaveri è senza ombra di dubbio William, mentre l’altro – lo fissò – Arthur? L’addetto alle salme, Hope l’aveva interrogato inizialmente.

Clarissa: La scena sembra essere stata costruita per far sembrare che ci sia stata una colluttazione. William e Arthur rapiti sembrano essere stati torturati da Samuel. Poco prima di morire l’hanno colpito facendogli perdere i sensi ma qualcosa non quadra. Si notano segni di legature su Samuel.

Simon: Non voglio escludere nessuna pista. Evidentemente Mike è il killer e Samuel potrebbe essere un suo complice.

Clarissa: Ma sono sicura che sia stato incastrato.

Simon: Non si discute, l’ambulanza lo porterà in ospedale e farò delle indagini riguardo a lui, nel frattempo diramate le informazioni, Mike è il serial killer.

Fine episodio.

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