Catsarola!

In un piccolo villaggio felino, non molto lontano dal Polo sud, Tom il gatto era alle prese con l’ennesima marachella ai danni di Miagolino, il Mago di città. Questa volta, però, l’aveva fatta veramente grossa. Dopo aver bevuto una strana pozione, il suo pelo bianco si era magicamente colorato di blu. Convinto fosse solo un effetto momentaneo, correva verso casa per sfuggire al Mago arrabbiato. Ma, il povero Tom, non si era accorto che la pozione stava trasformando il suo corpicino. Oltre al pelo blu, doveva fare i conti con due nuove teste spuntate ai lati del collo.
« Ehm … Sinistro? Cos’è questo freddo? ».
« Ho mal di testa, Destro. Non riesco a… hey, dove siamo finiti? » si chiedevano sorprese le piccole teste blu notte.
Tom, incredulo e spaventato, non riusciva a parlare. Doveva risolvere questa situazione al più presto. Ma come?
« Buongiornissimo straniero, non spaventarti. Sappiamo cosa ti è successo! Sei vittima anche tu di quella disgustosa pozione! Noi siamo Destro e Sinistro, veniamo da molto lontano e ogni tanto qualcuno si diverte a farci sbocciare un po’ qui e un po’ lì » esordiva Destro.
« Ah ha! Gatto curiosone! L’ennesimo errore tipico di chi vive al Polo sud! Ma non preoccuparti, ti aiuteremo noi a spezzare l’incantesimo » esclamava con fermezza Sinistro. Tom, scuotendo velocemente la testa, ascoltava sconvolto le due testoline.
« Ma non ha la lingua? Oh no, forse l’ha persa! L’ho sempre detto che quel liquido magico prima o poi farà danni seri ».
« Destro, sei il solito esagerato ! Non vedi che è spaventato. Base Nord chiama Sud, riesci  comprendermi? » le due testoline cercavano di aiutare il gatto.
« Si … io mi chiamo … per sbaglio ho … e Mago Miagolino … » borbottava il piccolo Tom confuso.
« Calma calma, cosi finiremo per impazzire tutti e tre! Noi possiamo aiutarti, ma ci aspetta un lungo viaggio verso il Polo Nord. »
« Laggiù c’è un pozzo magico, la sua acqua ti restituirà il tuo pelo bianco».
Destro e Sinistro cercavano di rassicurare il povero Tom che, finalmente, raccontava ai due la sua disavventura.
« Mi chiamo Tom e per sbaglio ho bevuto quella pozione e poi sono diventato blu e adesso non so cosa fare … ma un momento? Polo Nord? E come ci si arriva? »
Le due teste sorridevano al gatto dubbioso e dopo qualche secondo si allungarono trasformandosi in due bellissime ali color cobalto.
« E’ così che ci arriveremo. Tieniti forte, Tom. Il pozzo ci aspetta! ».
Con un lungo balzo ,i tre volarono alla volta del Polo Nord, fischiettando per farsi largo tra gli uccelli. Il viaggio sembrava infinito e Tom non vedeva l’ora di arrivare. Quella marachella gli era costata cara! Dopo alcune ore, arrivarono sani e salvi al pozzo magico. Il custode di quell’enorme buca scintillante era un maestoso Tricheco Dorato. Tom, Destro e Sinistro si immersero nel pozzo luminoso e una candida luce li avvolse. Il gatto curiosone aveva ritrovato il suo pelo bianco e puro. Fece un giro su se stesso, ammirando con fierezza il suo corpicino. Per un istante pensò a Destro e Sinistro: le due testoline, sparite nella candida luce, l’avevano aiutato a ritrovare il suo bel manto. Era libero di tornare a casa. Prima di riportarlo indietro, il Tricheco Dorato lo prese per mano e gli disse:
« Essere troppo curiosi, a volte, ti fa ficcare i baffi dove non si dovrebbe. C’è un vecchio detto che dice … »
«No no signor Tricheco! Ho imparato la lezione. Sarò più buono».
Il Tricheco Dorato annuiva alle sue parole, sapeva che Tom non avrebbe mai più curiosato qua e là nel suo piccolo villaggio.
Così, con un colpo di zanna, lo riportò indietro al Polo sud.
Tom ritrovò la sua casa. Dopo quel viaggio inaspettato, ogni cosa appariva più bella ai suoi occhi.
Passeggiava sereno quando una voce da lontano…
«Oh no! Mago Miagolino!»

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