Chi sarà Lizzy

Serie: LIZZY


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Lizzy facendo un gioco ha recuperato tutti i sui valori e ora sa cosa vuole fare da "grande"

….Davanti a lei la città, le luci meravigliose dei grattacieli, il porto, i contrastanti profumi (da cui deriva il suo nome); Lizzy respira a occhi chiusi, ascolta i suoni, si sente a casa. La ruota panoramica sale lentamente e lei, ad ogni piccolo movimento, riesce a scorgere un nuovo pezzo di quel mondo un po’ meno sconosciuto, sempre più in alto, sempre più leggera. Ora sa cosa ha provato “Jasmine” sul suo tappeto volante quando aveva il mondo ai suoi piedi ed era così vicina alle stelle da poterle toccare. Sa cosa significa volare insieme al suo cuore, sentirsi viva, comprende il pieno significato di quelle parole: “il mondo è mio”! il calore al suo fianco le ricorda che non è sola, che accanto a lei c’è la persona che ha cercato da sempre: le emozioni si rincorrono, sono così forti da farle scoppiare il cuore, danzano dentro di lei come farfalle…è così felice che vorrebbe gridarlo al mondo, che vorrebbe aprire la mano e distribuire parte di quella felicità, come una polverina magica, su chi sta passeggiando sotto di lei. E invece la richiude attorno alla sua, il suo contatto la riempie di mille brividi..si volta e trova i suoi occhi; quello che vi scorge è ciò che più è vicino alla sua idea di Paradiso. Il modo in cui la guarda, ha sempre sognato che un uomo potesse guardarla così….Lizzy “sente” che i suoi occhi stanno brillando anche più delle stelle ed è solo lui il motivo di questo splendore…se esiste la felicità deve essere questa…se esiste l’amore deve avere il suo nome…

…un alito di vento…Lizzy sente un po’ di freddo, il sole deve essersi nascosto perché il suo “raggio amico” non le accarezza più il viso…apre gli occhi e improvvisamente si accorge che sopra di lei il cielo non è più azzurro…deve essersi addormentata sognando sulla sua ultima nuvola, il sole è ormai tramontato colorando il cielo coi suoi mille colori. La luna ha preso il suo posto e sorride a Lizzy, mille lucine bianche danzano intorno a lei…aspetta…come danzano? Le stelle mica si muovono!!! Lizzy si alza, forse sta ancora sognando, Dio come vorrebbe essere ancora lassù nel suo sogno…finisce in un vortice di luci che sono vicine, la circondano, può quasi toccarle…ne afferra una…ops è una lucciola! Una distesa di lucciole che scintillano nel buio…L’erba sotto i suoi piedi è umida ora, il profumo della notte intenso, il dolce canto dei grilli interrompe il silenzio…

Quanta strada ha fatto su quel prato dal suo primo passo, quante cose fantastiche la vita le ha riservato e quanto si è purtroppo portata via mentre tentava di crescere. Lizzy sa, nonostante tutto, di avere ricevuto molto e si aspetta un conto salato, un conto che sa dovrà saldare rinunciando, un piccolo pezzo alla volta, alle persone meravigliose che l’hanno cresciuta, amata e accompagnata nel suo cammino.

Quello che di più importante ha imparato è che nulla ha più valore delle persone. Nella sua vita privata ma anche in quella lavorativa, ciò che più l’ha fatta stare bene è stato creare rapporti di amicizia e di condivisione con gli altri, ciò che più l’ha fatta sentire viva è stato potere aiutare chi gli stava accanto, farli crescere, fare emergere il loro meglio, diventando lei stessa, un poco alla volta, una versione migliore di sé.

Ha imparato che le difficoltà servono per crescere e che ogni cosa ha un suo perché, anche se a volte non tutto sembra subito chiaro. Che anche da qualcosa di negativo si può trarre una opportunità meravigliosa, che il denaro ha un valore relativo e che l’investimento più bello che si possa fare è negli esseri umani.

Ora si fida di più del proprio intuito, riesce a vedere al di là delle apparenze, è portata a cercare ciò che di bello è nascosto in ogni persona; la sua forza empatica la porta spesso a soffrire più di quanto dovrebbe concedersi, ma non vuole cambiare. La versione attuale di se stessa è quella che le piace di più: è la somma di ogni mattoncino che ha incastrato, uno dopo l’altro, è il risultato di ogni esperienza vissuta e racchiude una piccola parte di ogni persona che ha incontrato sulla sua strada, amico o nemico, di ogni successo, di ogni sconfitta.

Ora vuole circondarsi solo di belle persone, rifugge la negatività, il pessimismo…ciò che brama è la serenità.

Le “belle persone”, quelle che la fanno stare bene anche senza parole, quelle che accrescono la sua autostima, che riescono a trarre il meglio da lei, che la fanno sentire importante, migliore e che le danno l’impressione di poter raggiungere qualsiasi traguardo…quelle che la fanno sorridere, piangere e volare; che la rendono viva più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

E poi c’è la sua “magia”, ogni battito del suo cuore è ancora là sulla ruota panoramica: ora che ci pensa è convinta che ogni passo che ha fatto da quando ha imparato a camminare, era un passo verso di lui…così lontano, così diverso, che mai avrebbe pensato di incontrare, che ha cambiato le sue convinzioni e le ha ricordato chi era e chi voleva essere…solleva i capelli nel suo nastro azzurro, alza gli occhi e le luci diventano immobili, quelle delle stelle, enormi sopra di lei, che compongono le figure a lei care…sorride, non sa cosa il futuro le riserverà, non sa cosa troverà alla fine della sua strada. Ha ancora tra le dita la margherita con i pochi petali che le ha lasciato…non li guarda, continua a non voler sapere …ha il suo sogno e non smetterà di cercare di raggiungerlo; il piccolo fiore scivola dalle sue dita e si perde nella distesa scura ai suoi piedi…non si ferma, guarda avanti, lì, di fronte a lei, per quanto ora non la possa vedere, c’è l’altra parte del suo cielo…esiste e questo, per ora, le basta… lo ha cercato per una vita intera e sa che, se è l’altra metà della sua anima, lo ritroverà…un passo dopo l’altro, anche piccolo ma nella stessa direzione: verso colui che per lei è diventato il “suo angelo”…la vera ricchezza alla fine del suo meraviglioso arcobaleno.

Serie: LIZZY


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Discussioni

  1. Mi piace molto la metafora che hai utilizzato per rappresentare gli alti e bassi dell’umana esistenza: una ruota panoramica. A differenza delle “montagne russe”, a cui a volta la associo io, restituisce un’immagine più dolce. Alla fine, nella vita, sono veramente poche le cose che contano e tutte albergano nel nostro cuore