
Competition for Love
Helena Pov’s
5 Febbraio – ore 10:00
Fine della sessione invernale degli esami, ovviamente è andata benissimo e come sempre avrò ottenuto il massimo dei voti. Nel pomeriggio dovrebbero uscire i quadri, sono così emozionata, quest’anno la borsa di studio sarà di nuovo mia.
Ore 17:00
Non sono la prima. Non sono prima? Com’è possibile?!
Ho dato il meglio di me, ho preso i voti migliori e non sono prima? Chi è quella persona che ha fatto più di me?!
Scorro nella lista per scoprire il nome sopra il mio, okay è un ragazzo.
Jace Patterson.
Non può essere, non può essere davvero lui; come ha fatto ad ottenere una media più alta della mia?
Lui non è mai andato bene a scuola negli ultimi anni, non gli piace studiare e salta la maggior parte delle lezioni, è popolare per questo, in realtà non solo per questo ma anche per il football, il teatro e per essere un donnaiolo.
In realtà era un po’ che non sentivo più il suo nome, qualche mese fa si è ritirato dalla squadra di football per un infortunio e ha lasciato il teatro per qualche motivo che nessuno sa, non va più alle feste e se ne sta sempre chiuso in camera oppure al parco con qualche libro in mano, impressionante come possono cambiare le persone.
Al di là di questo, il fatto di non essere prima non mi va affatto bene, sono io quella che si è sempre sacrificata per lo studio, la ragazzina asociale che non usciva mai, non andava nei locali il sabato sera né alle feste organizzate dai compagni di classe. La mia unica preoccupazione è sempre stata lo studio, essere sempre la prima della classe era il mio unico obiettivo, obiettivo che ho sempre raggiunto fino ad oggi.
Oggi invece le cose sono cambiate e a me non piacciono i cambiamenti.
Io e Jace eravamo compagni di classe alle elementari e può sembrare strano ma lui era anche il mio migliore amico. Eravamo inseparabili. Passavamo i pomeriggi a casa mia o a casa sua a studiare e una volta finito giocavamo, mentre a scuola facevamo a gara a chi prendeva il voto più alto, era divertente, o almeno per me lo era.
Una volta finite le elementari siamo andati al liceo e lì ci siamo persi un po’ di vista; essendo in classi diverse abbiamo iniziato a frequentare persone diverse, a lui non importava più dello studio e pensava solo a divertirsi e uscire e anche se io cercavo di mantenere lo stesso un rapporto con lui era lui stesso ad allontanarmi, l’ho odiato per questo e lo odio tutt’ora.
Devo trovare un modo per cercare di avvicinarmi a lui e capire che persona sia diventata adesso. Lo devo battere come ai vecchi tempi. Devo tornare prima in classifica, nessuno può mettermi al secondo posto.
Jace pov’s
Due mesi fa giocando a football durante una partita importante mi sono infortunato, gamba rotta, aveva detto il medico. Ciò significava stare fermo qualche mese e abbandonare il campionato, poi però le cose non sono andate per il meglio. La gamba non è tornata a posto come doveva e così sono stato fermo altri mesi, tutti mesi sprecati per la mia carriera da giocatore, avevo perso, per quest’anno, l’occasione di farmi notare da allenatori di squadre professioniste.
Decisi così di abbandonare anche il teatro, pessima scelta, me ne sono pentito poco dopo; il teatro era una delle mie più grandi passioni, sembra una cosa da sfigati ma mi appagava molto, per un po’ potevo diventare un’altra persona, non essere il solito me stesso. Quando abbandonai avevamo appena finito lo spettacolo di Pinocchio, era piaciuto a tutti tranne che a mio padre. Con lui non avevo un buon rapporto, tutto quello che facevo per lui era una perdita di tempo, il football, il teatro, non gli importava di niente, per lui dovevo studiare e basta.
Non era neanche contento del corso di studi che avevo scelto, lettere per la precisione, lui avrebbe voluto che io facessi legge come lui per prendere in mano il suo studio più in là, ma legge non faceva e non fa per me, troppo seria.
Così per cercare di soddisfarlo almeno un po’, non avendo tutti gli impegni di prima decisi di concentrarmi sullo studio. Al contrario di tutto quello che pensano gli altri mi piace studiare, da bambino lo facevo molto volentieri, volevo sempre prendere voti alti, poi con il tempo ho iniziato a pensare ad altro, a uscire, a fare serata e a divertirmi e così ho lasciato da parte lo studio e per la scuola mi impegnavo il minimo indispensabile.
A breve però si sarebbe tenuta la sessione invernale e io volevo dare il meglio di me, volevo essere il migliore, così per un po’ di mesi mi chiusi nella mia stanza e mi dedicai completamente allo studio.
Gli esami andarono bene come avevo immaginato, tutti voti altissimi, cosa che non vedevo da un po’, ero parecchio soddisfatto. Quest’anno avrei puntato alla borsa di studio, quest’anno sarebbe stata mia.
5 febbraio – ore 18:30
Oggi pomeriggio sono usciti i quadri con i risultati della sessione invernale del corso di lettere e io ovviamente non li ho ancora visti, ma non ne ho bisogno, in fondo so di essere stato il migliore, quello con il punteggio più alto che si trova al primo posto in classifica.
Tornato dalla mia corsa serale in spiaggia passai tra i corridoi del campus e mi fermai davanti al tabellone, ero solo curioso di vedere chi era arrivato secondo, terzo e ultimo.
Secondo posto: Helena Jones
Terzo posto: Warren Miller
Ultimo posto: Nathan Clark
Helena Jones. Helena Jones. Mmmm, nome familiare, non so perché ho la sensazione di conoscere quella ragazza.
Eppure non è nel gruppo delle cheerleader e neanche in quello di teatro.
Dove avevo conosciuto quella ragazza?
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