
CRISTO
Eh sì, ieri sono stato internato in una struttura, una volta chiamata manicomio. Cosa è successo? Non ho fatto nulla! Io e il mio cane, lui si chiama Cristo, siamo andati a passeggiare, eravamo al parco, e Cristo stava giocando con una barboncina di nome Angela, ad un certo punto è scomparso, e mi è partita l’ansia. Lui è il mio figliolo a quattro zampe. Ho iniziato a chiamarlo: “Cristo, dove sei?” Ma niente, ho alzato la voce e l’ho chiamato più forte: “Cristo! Cristo! Cristo, dove sei?” Alcuni pellegrini che andavano al santuario di San Giacomino hanno pensato che io stessi impazzendo e avessi visioni.
Un vecchio con un bastone bianco mi ha detto: “Io ho visto la Madonna quando ero giovane” ho sorriso. “Ma cosa centra!” Risposi. “Io sto cercando il mio cane.” Quella vicenda mi aveva indebolito, l’energia era in riserva e stavo perdendo la fede. Cristo era sparito. Ho corso di qua e di là, l’ho cercato ovunque, in quel parco Cristo non c’era. Il vecchio ha insitito: “Io quando ero giovane ho visto la Madonna. Può essere che il tuo cane sia risorto” e sorrise. ‘Sti vecchi quando si fissano ripetono sempre le stesse cose, ci vuole pazienza’. Con calma ci ho riprovato: “quello che ha detto con Cristo non centra nulla.” Nel frattempo che ha parlato con me, era girato verso un albero. “Come no?” Ha risposto. “La Madonna è la mamma di Cristo!” ‘E va beh’ – ho pensato. Il vecchio ha continuato: “Io alla storiella che hanno raccontato non ci credo”. Il vecchio si è aperto a un dubbio. “In che senso, mi scusi?” Il vecchio ha ascoltato la la mia voce e ha provato a girarsi verso di me, ma ha sbagliato di quarantacinque gradi, il suo viso era difronte a un cestino dei rifiuti, ho pensato di dirglielo, ma lui decantava, muoveva la testa a destra sinistra a ritmo, in quel momento – ho pensato a Stevie Wonder. “Eh” il vecchio ha continuato col suo ultimo pensiero, “La storia ci ha raccontato che la Madonna è uscita incinta grazie allo Spirito Santo, secondo me gli indizi hanno portato a Giuseppe, tra una piallata e un’altra” e sorrise.
Ho cercato di essere chiaro con il vecchio e gli ho detto: “Se vede Cristo, mi faccia sapere, ma la smetta con queste stupidaggini”. Il suo viso ha cambiato espressione. “Ah, ho detto stupidaggini, e lei che ha chiesto a un non vedente di raccontarle se vede Cristo, le pare normale”.
Ho deciso di allontanarmi, avevo sopportato fin troppo quel vecchio. “Cristo, vieni! Cristo vieni da papino! Cristo dove sei?” Mi hanno avvicinato quattro frati Francescani. “Buon uomo” uno di loro mi ha detto: “Come ti chiami?” Ho pensato hai quattro dell’avemaria, senza pistole ma con i cordoni. “Pietro” gli risposi. “Che ti è successo Pietro?” mi ha chiesto con aria soave. “Ho perso Cristo”. Mi ha guardato dolcemente e gli apparso sul viso un ghigno dispiaciuto. “Vieni con noi” mi ha detto, “Ti aiutiamo a trovare Cristo.” Gli ho creduto e sono andato con loro, ho pensato che in cinque la ricerca sarebbe stata meno ardua. Questi mi hanno portato al santuario, siamo scesi giù verso la cripta e poi mi hanno rinchiuso dentro una cella. “Ma che vi siete impazziti!” Davanti a me c’erano le sbarre, alla mia destra un catino con dell’acqua e un water portatile, ho pensato che per colpa di Cristo ero finito all’inferno. Uno di loro mi ha detto: “Figliuolo, calmati, andrà tutto bene”. Ero esausto e senza voce quando ho visto il vecchio con il bastone bianco arrivare. Stava parlando con un frate che mi ha detto che il vecchio sagrestano voleva parlarmi. Ho acconsentito.
“Pietro, io mi chiamo Arcangelo, parliamo un po’, dimmi qual è il tuo problema”. Come se non lo sapesse già. “Te l’ho detto prima al parco, ho perso Cristo, il mio cane”. Il frate da dietro ha cercato di metterlo dritto verso di me. “Vedi Cristo nel tuo cane?” Ha Replicato. Volevo dirgli: ‘Brutto vecchio rincitrullito’ ma sono restato calmo, e gli ho risposto. “Cristo è il mio cane!” Niente da fare, non aveva capito, e ha continuato. “Figliolo, Cristo è in tutte le cose”. L’ho guardato imperterrito. “Sarà, ma di certo in questo momento non è con me”. E lui, “L’hai perso?” Ho pensato, finalmente ha capito. “O l’hanno rubato!” Ho risposto. Il vecchio ha fatto un sospiro. “Figliolo, nessuno può rubare Cristo, lui è il più grande.” Quel dialogo col sagrestano era inutile. “Eh sì che si può, pesa otto chili, è facile rubarlo”. Il vecchio ha dato un colpo a terra col suo bastone e ha replicato: “Cristo, non ha un peso”. E ha sospirato. “E daje. Vecchio, vorrei ricordarti che stiamo parlando del mio cane”. Lui sorrise. “Hai scambiato Cristo per il tuo cane, ahimè.” Da quella stanza con le sbarre, ho sentito una sirena in lontananza, poco dopo sono arrivati due infermieri con una camicia di forza, questi hanno parlato con i frati e il vecchio sagrestano, gli ho sentito dire: “Pietro crede che Cristo è il suo cane”. Dei ghigni arrendevoli sono apparsi sui loro visi, “E dov’è il cane” ha esclamato uno di loro, “Ha detto che si è perso” ha affermato il sagrestano., “Si evince che Pietro sia in uno stato confusionario” sentenzia l’infermiere.
Quando mi hanno portato fuori dal santuario di San Giacomino, è stato umiliante, indossavo la camicia di forza e ho sentito gli sguardi dei pellegrini addosso. Sono partiti con le sirene come se fossi un ricercato. In mezzo a quel turbinio di disguidi, l’unica cosa che mi ha preoccupato era Cristo; chissà dov’era finito. Arrivati al manicomio municipale, ci stavano aspettando il sindaco e alcuni cittadini, ignari della situazione, lo acclamavano mentre gli lucidavano la fascia della bandiera italiana. L’autoambulanza è entrata a una velocità inaudita. La gente fuori applaudiva, io ero basito e legato sopra a una barella con la camicia di forza. Gli infermieri, anziché condurmi immediatamente all’interno, si sono presi un caffè a gettoni e hanno cominciato a fumare, discutendo di calcio e dei prescritti.
Avevo la testa girata verso il cancello e ho visto Cristo con la gamba alzata che ci stava urinando sopra. Con lui c’era la barboncina tutta pelo e con un nastrino rosa sulle orecchie. Cristo la seguiva, sembrava John Wayne con la lingua di fuori e la pistola spianata, trepidante nell’inseguire la ricercata! Ho chiamato gli infermieri che, nel frattempo, stavano ancora discutendo di calcio. “Ei, voi! Ho visto Cristo vicino al cancello”, ma quel bastardo del mio Jack Russell se ne era già andato. Questi hanno detto: “Portiamolo dentro dallo psichiatra, che sta a svalvolare.” Una sfiga come questa spero che non capiti a nessuno. Mi sono chiesto, ‘Ma può la società farsi incantare fino a questo punto? La risposta è sì!’ Quei due infermieri mi hanno portato dentro una stanza, ero solo, e mi hanno lasciato davanti a una finestra, di sotto c’era una pineta e ho visto di nuovo Cristo che stava fornicando con la barboncina. Ho iniziato a urlare, “Venite, venite a vedere Cristo”. Un’infermiera è entrata nella stanza, e le ho fatto notare Cristo e la barboncina; lei ha annuito. Gli ho detto: “Per favore, dillo che anche tu hai visto Cristo!” Lei mi ha guardato e ha fatto una sospensione, il silenzio è più chiaro delle parole. Ho capito la tecnica, e poi ha detto: “Io ogni mattina con i miei tre figli, sai quanti Cristi vedo, che te lo dico a fare. Ora rilassati e lascia stare Cristo.”
Per fortuna, c’è stato il cambio turno. Al manicomio municipale ci lavora Maria, mia zia, Lei è simpatica, la sua dialettica è pragmatica, usa sempre lo stile dialettale, il vernacolese le si addice, e lo usa in ogni occasione, è colorita. Quando zi Maria e entrata nella stanza, “A Piè! Tutto bene, che cazz ci stai a fa in mezzo a sti pazzi?” Ho spiegato a mia zia l’accaduto, “Zia è tutto un disguido” lei ha riso. “A Piè, però pure tu, ci stanno tanti nomi proprio lu nome di Cristo a su canucc? Ah”. “Zia ascolta, Cristo sta ancora sotto alla pineta con la barboncina”. La zia si è affacciata alla finestra e ha affermato. “Ah su cane la div a chiamà Eros come il Dio Greco dell’amore fisico e del desiderio, guarda guarda come somba, sembra nu cunigli ah ah ah”. “Zia per favore, vacci tu a riprendere Cristo che io sono legato a questa barella”. “Ziè, ora ti sciolgo e vado a prenderti Cristo, così ve ne tornate a casa in santa pace”.
G.T.
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“ho pensato a Stevie Wonder.”
😂 👏
😀