Ep 2
Serie: Noi
Ero ancora addormentata sul divano quando sentii suonare la sveglia.
07:04
Posponi.
Ho letteralmente bisogno di altri 10 minuti anche se ho paura che diventeranno pericolosamente 15 o 20.
07:19 ora mi devo veramente alzare, altrimenti arrivo tardi a lavoro. Accidenti, non mi sono nemmeno tolta i vestiti di ieri e non mi sono neppure struccata! Ora ci metterò più tempo a lavarmi e sicuramente arriverò a lavoro con gli occhi stile panda. Lo sapevo che non mi dovevo truccare. Non sono una a cui piace passare ore a mettersi un rossetto o un eyeliner. Fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno cosa fossero quelle cose bestiali. Grazie Anna per avermi introdotto nel mondo dell’inferno femminile. Ma la devo ringraziare infondo, almeno ho imparato a nascondere qualche difetto. Mentre mi lavo la faccia col sapone finisco per rimanere ipnotizzata davanti allo specchio. Sono un disastro. La faccia ancora rossa con i motivi del divano, gli occhi gonfi di sonno e il naso rosso. Sono certa che chiunque potrebbe cadere ai miei piedi, e non di certo per la mia bellezza. Comunque mi devo dare una mossa. Faccio una colazione veloce, fette biscottate e un thè caldo. So che in genere si prende il caffè, ma ho scoperto non fare effetto e quindi continuo con il mio buon vecchio thè.
07:35 cavolo, è diventato tardi.
Di solito io sono già a lavoro a quest’ora ma oggi ho ignorato almeno 3 sveglie. Accidenti. Prendo velocemente la borsa e scappo fuori. Quasi non mi accorgo della vicina che cerca di attirare la mia attenzione. Sinceramente però, non ho tempo da dedicarle. “Ragazza! Fermati! É importante! ” ecco, chissà perché le vecchiette non considerano mai il nostro tempo importante quanto il loro. Vorrei tanto, tanto, tanto non darle ascolto. Non posso però continuare ad ignorarla. Mi giro verso Rosa e le faccio un breve sorriso. Lei si avvicina in gran fretta a me, quasi non respira più per lo sforzo e mi porge un portafoglio. La guardo allibita. Perché dovrebbe darmi un portafoglio? Rosa continua: ” Ascolta, il tuo ragazzo é stato così gentile da venire qui un’ ora fa, ma non volevo disturbarti. Poveretto .. Lo vedevi proprio come camminava avanti e indietro davanti al condominio con quell’aria indecisa. All’inizio ho pensato fosse un po’ sospettoso, ma poi appena mi ha visto gli si é illimitato il viso. Mi ha dato il portafoglio e mi ha chiesto il piacere di dartelo quando esci. All’inizio non volevo accettare, ma quello sguardo gentile mi ha proprio rubato. Se fossi più giovane sicuramente ti avrei preso quel bel ragazzo! Che spreco che é su di te. Comunque tieni, così torno alle mie faccende. ” dopo avermi messo il portafoglio in mano si é girata ed é tornata ai suoi lavori. A malapena sono riuscita a dirle grazie.. Sono sconvolta. Chi potrebbe essere stato? L’istinto mi ha fatto controllare immediatamente se nel portafoglio mancasse qualcosa. Tutto in regola. Ma poi, quando ho fatto tempo a perderlo?
Ovviamente quando sono andata a sbattere contro quel ragazzo .. Ma anche se dovessi incontrarlo non lo saprei riconoscere. Forse potrei chiedere a Rosa qualche informazione in più. Dovrei però farle un regalo prima … Così sarà più disposta a parlare. Mentre questi ed altri pensieri mi circolavano per la testa il tempo di certo non si era fermato ed era diventato pericolosamente tardi. Ora la panda deve imparare a volare altrimenti non farò in tempo a organizzarmi e a rispondere a tutte le chiamate che mi arriveranno oggi. Giustamente questo é il periodo più stressante e io sono in ritardo.
Che Dio mi aiuti.
Serie: Noi
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