Rufus

Serie: I Dormienti


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Entrata nel Vienimi dentro, locale notturno in cui si trova il soggetto che deve uccidere, questi si trova in compagnia della moglie e Roxanne è costretta a mettere in gioco un cameriere al quale promette mille crediti se l'aiuterà a liberarsi della donna.

Il cameriere si voltò per assicurarsi che Roxanne fosse ancora lì, ma lei non c’era e rimase stupito. Però poco gli importava, i crediti li aveva presi e proseguì, tallonato dall’uomo dai capelli rossi, verso i bagni.

«Ecco, signore, intanto che lei si smacchia la camicia, io andrei a stappare la bottiglia di vino bianco.»

«Come dice? Ah, sì, scusi ero intento a guardare il danno da lei fatto. Sì. Sì, ho capito, vada pure, la raggiungo non appena avrò finito.»

Al notare una ragazza bella e sensuale come mai ne aveva viste prima uscire da un bagno, Rufus rimase sorpreso e allo stesso tempo deliziato. Tuttavia non voleva mostrarsi a lei eccitato ed esordì con l’unica cosa che poteva fare in quella circostanza: «Lo sa che questo è il bagno degli uomini, vero?»

«Certo che lo so… Rufus.»

«E lei come fa a sapere il mio nome, signorina? Non ricordo ci abbiano mai presentati, altrimenti non avrei dimenticato il suo volto, signorina.»

La ragazza era così bella, che Rufus aveva deciso di soprassedere sul fatto che le sue iridi erano di un rosso scarlatto acceso.

«Mi chiamo Roxanne e ha ragione, Rufus, non ci siamo mai incontrati prima. Però la sua fama la precede qui ad Allibis ed ero curiosa di conoscerla di persona. Di fatto, sono stata io a commissionare al cameriere di versarle del vino sulla camicia e solo per poterla incontrare… Sì, perché gli uomini dai capelli rossi e con le lentiggini mi eccitano da impazzire.»

Rufus non sapeva come comportarsi e soprattutto cosa dire. Di contro non poteva fermarsi a parlare con la ragazza e, anche se affascinato da lei, la moglie lo attendeva al tavolo e se non la raggiungeva si sarebbe impensierita.

«Sono davvero lusingato, signorina Roxanne, però vede, sono già in compagnia di una donna e non posso fermarmi ad approfondire la sua conoscenza. Beh, almeno non stasera.»

«Capisco, Rufus. Però vede, o lo facciamo oggi o mai più.»

L’uomo dai capelli rossi non sapeva come unire l’utile al dilettevole: se voleva vivere un’avventura amorosa con la ragazza, cosa che desiderava più di ogni altra cosa al mondo, doveva distrarre la moglie con una scusa che reggesse e non era affatto facile trovarla così su due piedi. Purtroppo aveva già abusato con l’inventarsi impegni di lavoro urgenti spuntati all’ultimo momento e non poteva funzionare ancora.  

«Mi spiace, ma non posso proprio restare a tenerle compagnia, signorina.»

Roxanne non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare ora che lo aveva in pugno, chissà quando le sarebbe capitata un’altra occasione favorevole e doveva trovare una soluzione in fretta. E lei la trovò in men che non si dica. «Ci penso io a distrarre la sua compagna. Nel frattempo resti qui e non esca, mi raccomando… continui a smacchiare la camicia, Rufus.»

Al vederla fare ritorno al tavolo, il cameriere si precipitò subito da lei. «Ma dov’era finta? Non l’ho più vista e ho pensato che ci avesse ripensato.»

«Come può ben vedere, sono qui adesso. E questo sta a significare che purtroppo ho ancora bisogno dei suoi servizi. Ah, e le darò altri mille crediti. Cosa ne dice?»

«Che lei mi prende per la gola. E sia. Cosa vuole da me questa volta? Che versi del vino in testa al mio capo? Lo farò»

«No, è un tantino più articolata la faccenda. Non appena il signore del tavolo nove torna al suo posto, servirà loro del vino bianco. Ma questa volta nel calice che darà alla signora verserà dentro la polvere contenuta in questa capsula. Ah, e si assicuri di versarla tutta.»

Dopo aver afferrato tra le dita cicciotte la capsula, il cameriere la esaminò con diffidenza esagerata.

«Tranquillo, è un innocuo soporifero e la donna si farà un bel sonnellino, tutto qui.»

«Allora nessun problema.»

«Molto bene. Ora io devo assentarmi di nuovo, tu intanto prepara il tutto.»

Tornata nei bagni, l’uomo dai capelli rossi aveva finito di pulire la camicia. «Ma che bravo. Ottimo. Io dal canto mio ho predisposto le cose per la nostra scappatella amorosa. Tu non devi fare altro che tornare al tavolo e sederti tranquillo, Rufus. Il cameriere a breve porterà del vino e a quel punto non dovrai che invitare la tua compagna a bere. E fai in modo che lo beva tutto, altrimenti puoi scordati di vedermi in versione integrale.»

Rufus s’irrigidì e la guardò preoccupato. «Non avrai mica messo del veleno nel suo vino?»

«Scusa, ma per chi mi hai presa? Si tratta solo di banale sonnifero e non appena lei accennerà a chiudere gli occhi tu la porterai a casa. Dopodiché verrai a prendere me. Ah, e sbrigati, non vorrei che tua moglie si svegliasse mentre noi due ci divertiamo.»

All’uomo sembrava assai strano che una donna giovane e bella volesse accoppiarsi con lui, ma si era fatto prendere dall’eccitazione e non volle riflettere a fondo sulla cosa. «D’accordo, l’auto è qui fuori e ci metterò poco tra l’andare e tornare.»

«Dunque cosa aspetti? Va’ di là e fai quel che devi, io aspetterò impaziente il tuo ritorno.»

Non appena vide l’uomo con i capelli rossi uscire dal bagno, il cameriere aprì la capsula e versò il contenuto in un calice riempito con del vino bianco. Poi predispose un altro calice solo con il vino e portò entrambi al tavolo nove.

«Eccomi qui come promesso, signore. Spero che questo vino sia di suo gradimento.»

«Alla buonora. Grazie.»

Servita per prima la signora, terminò il servizio con il dare l’altro calice a Rufus e infine defilarsi con un leggero inchino.

Il fedifrago teneva per mano la moglie nel mentre sorseggiava il vino, ma poi la donna iniziò a stropicciare gli occhi e Roxanne venne assalita da un conato di vomito. Tuttavia faceva parte del suo lavoro denudarsi e non poteva esimersi dal farlo: se voleva che la sua Essenza vitale spingesse a uscire quella dell’uomo, doveva avvicinarsi al depravato fino a toccarlo; poiché solo in questo modo la sua avrebbe avuto l’opportunità di entrare in contatto con quella dell’uomo; altrimenti l’avrebbe già fatto nel bagno e si sarebbe evitata di mostrarsi senza veli. 

Serie: I Dormienti


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Discussioni

  1. La scena è ben costruita, scorre e tiene alta la tensione. Continua a piacermi Roxanne, che è un personaggio forte, astuto e affascinante, e la dinamica con il cameriere funziona.
    La scena coinvolge e incuriosisce, lasciando la sensazione che qualcosa di importante stia per accadere.

  2. Chiedo scusa per le ripetizioni e i refusi. Eppure go controllato tutto prima di pubblicare, ma come sempre qualcosa rimane. Tuttavia le correzioni del caso le attuerò alla fine di questo volume e voi sapete perché. Buona lettura e grazie a tutti coloro che sono passati, anche solo per curiosità, tra le mie righe. 🙂

  3. Purtroppo non mi ha fatto inserire il riassunto delle puntate precedenti e lo faccio qui. 🙂 Entrata nel Vienimi dentro, locale notturno in cui si trova il soggetto che deve uccidere, questi si trova in compagnia della moglie e Roxanne è costretta a mettere in gioco un cameriere al quale promette mille crediti se l’aiuterà a liberarsi della donna.