
Gentile signor Materasso…
Gentile signor Materasso,
Mi chiamo Giovanni Bagnini e con la presente ho intenzione di esprimere il mio disappunto circa la sua condotta negli ultimi anni.
Il giorno 14 novembre del 1960 firmai un contratto di vendita con la vostra agenzia Materassolex, pagando anche l’esorbitante cifra di trenta euro e venti centesimi, allo scopo di darvi una sistemazione decente nella mia umile dimora. In cambio lei si è impegnato nel garantire: un sonno di qualità, aumentando il mio benessere psicofisico e favorendo una corretta posizione supina per tutta la durata della sua permanenza.
Ebbene, gli obblighi vincolati dal contratto sono durati appena vent’anni dal suo arrivo. Pensando, presumo, di non essere notato, ha cominciato ad adottare forme scomode ed emettere fastidiosissimi cigolii. nonostante ciò, nella mia bontà di cuore, ho acconsentito a chiudere un occhio circa questa palese mancanza di senso di responsabilità ritenendo che potesse essere solo una fase passeggera. Ho tentato di ribaltare la sua posizione pensando che un cambio d’aria potesse aiutare nel riprendere le proprie funzioni in tempo utile, ho tentato massaggi ed adeguate visite all’imbottitura pur non essendo tenuto a farlo.
Con il tempo ho deciso di lasciar correre e ammetto che è stato questo un’errore fatale. Mi sono convinto che queste mancanze fossero superabili con un po’ di abitudini. Ma dopo ben cinquant’anni non posso più ignorare le conseguenze di tale grave inadempienza: dolore lancinante alla schiena, dolori in tutto il corpo, insopportabile spossatezza che mi ha provocato frequenti cadute di salute, irritabilità e depressione.
Richiedo formalmente un rimborso immediato delle spese mediche alla schiena e la ripresa immediata dei suoi doveri di materasso secondo il contratto regolarmente stipulato entro un mese, altrimenti mi riserbo il diritto di chiamare gli agenti della nettezza urbana per un allontanamento immediato dall’appartamento abusivamente occupato.
Cordiali saluti,
il suo dolente coinquilino
Giovanni Bagnini.
Avete messo Mi Piace2 apprezzamentiPubblicato in Umoristico / Grottesco
Una vita segnata dall’infelice matrimonio con un materasso: e il povero signor Biagini, in realtà, ha preso molto sul serio il voto nuziale “finché morte non ci separi”.
Ha perdonato, tollerato, chiuso un occhio, sperando in un ravvedimento. Ma l’ingratitudine del suo compagno di letto è incorregibile.
Forse Achille Campanile avrebbe potutoscrivete qualcosa nello stesso stile e col medesimo humor, e non è poco.
Forse il grande Petrolini
Scusa, Petrolini non c’entra, è rimasto nel commento per errore.
le relazioni amorose disfunzionali a quanto pare mi riescono bene anche nel comico, che è un terreno minato per me che voglio far soffrire. ora vado a vedere chi siano i due artisti che mi hai indicato perché non li conosco. per il resto grazie <3
È simpatica l’idea di una forma epistolare rivolta direttamente a un bene d’suo comune. Mi sarei aspettato qualche scapito più accentuato, rispetto a una “normale” obsolescenza del prodotto, e magari un comportamento senziente da parte del materasso… Infine, è solo un dettaglio, ma negli anni 60′ del novecento non c’erano gli erano sconosciuti. Grazie per la lettura, ciao
L’ultima frase non l’ho ben compresa però tutto il resto non mi ha lasciato indifferente, non sarebbe male leggere la risposta del materasso XD
Forse ho inteso male: “Il giorno 14 novembre del 1960 firmai un contratto di vendita con la vostra agenzia Materassolex, pagando anche l’esorbitante cifra di trenta euro e venti centesimi…”, ma in quell’epoca c’erano le Lire, non gli Euro. Ciao
Ok un giorno lo aggiusterò.
Testo divertente, ben costruito, che potrebbe far parte di una raccolta di “reclami impossibili” o lettere surreali.
potrei farne una serie raccolta. ci penserò XD
Assai carino e divertente. Condivido le pene del signor Giovanni tanto da proporgli una class action. 🙂
confesso che è un po’ autobiografica