Geogene

«Sei sicuro di volerlo fare?» esordisce Nils «guarda che la vita non è un videogioco».

«Ma abbiamo sempre detto che è comunque una sorta di gioco, durante il quale si conquistano trofei» risponde Erling.

«E sono qui per giocare».

Sono entrambi davanti alla sede della Evotech, che ha creato il famoso gioco Geogene che consiste nel prendere in consegna tre buste, ciascuna delle quali contiene un livello da raggiungere.  Il primo è il più semplice, in quanto livello introduttivo. Il secondo, intermedio, richiede maggior impegno. L’ultimo è quello più difficile da completare ed è il livello conclusivo del gioco.

Erling entra. Viene accolto da una leggera musica di sottofondo. Un giovane collaboratore lo accompagna per la consegna delle buste. Le regole sono soltanto tre: le buste vanno aperte una di seguito all’altra. I livelli da superare non possono essere sostituiti. L’algoritmo intelligente di Geogene, grazie a un questionario compilato dall’utente, fornisce la garanzia che i livelli saranno adeguati alle capacità e ai desideri del giocatore. Non si può uscire dal gioco.

Erling è emozionato come un bambino. Per un attimo ripensa a quando gli regalarono il primo Commodore 64. Gli sembrava di avere il mondo in mano. Ora sta provando nuovamente quella sensazione.

Apre la prima busta e ne legge il contenuto con una sorta di testo introduttivo: “Ora inizia il gioco della vita. Livello 1: conosci dieci persone”.

«Iniziamo bene» sorride «conoscere dieci persone in questo periodo…è già un miracolo riuscire a conoscerne tre».

Da lontano il giovane che lo ha condotto al punto di consegna lo osserva con discrezione e controlla che Erling apra le buste nel giusto ordine.

Ora è il momento della seconda busta. Viene aperta lentamente. Come a voler prolungare l’emozione che precede una sorpresa.

“Livello 2: scopri quali, fra queste dieci persone, sarà la donna della tua vita”.

Dopo aver letto il contenuto della seconda busta, Erling sembra soddisfatto. Evidentemente il programmatore di Geogene sapeva il fatto suo quando ha generato il codice. Il secondo livello, per quanto complesso, è proprio conforme a quanto riportato nel questionario.

«Sarà dura, ma ce la posso fare». Il compito di trovare la sua anima gemella in un gruppo di persone ancora da conoscere lo esalta.

Osserva la terza busta. Contiene il livello finale. La vera sfida, secondo le istruzioni di Geogene.

La apre. Questa volta più rapidamente e in modo più scomposto. Si strappa in più punti a causa della foga. Erling vuole sapere.

Ne legge il contenuto e sgrana gli occhi: “Livello 3. Scarta cinque persone. Scopri chi, fra le altre cinque, vuole ucciderti».

Poi il testo finale: “Buon divertimento, giocatore. E ricorda. Se non supererai i tre livelli o ci metterai troppo tempo, sarà Game Over per sempre”.

Lascia cadere la busta per terra. Poi la raccoglie. E’ quasi senza fiato mentre esce dalla Evotech con le tre buste in mano pronto per iniziare a giocare.

Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Ne avevamo già parlato anni fa, e li ho menzionati di recente, ma quando leggo i tuoi racconti vengo riportata ai tempi in cui aspettavo l’ora della messa in onda degli episodi di “Ai confini con la realtà”. Finalmente ho trovato un nuovo appuntamento in grado di sorprendermi ogni volta.

    1. Ti ringrazio. L’accostamento con la serie “Ai Confini Della Realtà” è un grande complimento visto che annoverava, tra gli altri, sceneggiatori geniali come Rod Serling e Richard Matheson (per non parlare di Ray Bradbury). Quindi…grazie ancora…