
Giorgetta
C’era una volta………. Cenerentola. Una ragazza dal nome, o meglio dal soprannome, affibbiatole perché sempre sporca per la cenere del focolare. Oggi non c’è più; gli anni passano per tutti e anche Cenerentola, dopo l’ultimo rantolo, è ritornata cenere.
“Ma papi, che razza di fiaba è questa?”
”È una fiaba riveduta e scorretta dalle tante (spero poche) Cenerentole che, non solo nel mondo fantastico delle fiabe, devono sopportare la quotidianità dell’ingiustizia e della sopraffazione, dove la prepotenza, la coercizione, i soprusi di padri e mariti sono il pane quotidiano di una misera esistenza. Vedi Giorgetta, devi accettare le parole evangeliche perché è così che va il mondo; il mondo gira sempre nello stesso verso: ci sarà pure un motivo, una verità nascosta che tu non puoi capire perché sei donna! Dovresti fare una rivoluzione per invertire la rivoluzione terrestre, ma per questo ci vorrebbe Superman.”
“Ma papi, Superman è un uomo!”
“Vedi, è davvero un’impresa impossibile, una mission impossible; te lo dice Tom, forse perché anche lui ha perso il cruise control e non ha più quel proverbiale self control di una volta (quello di Raf per intenderci).”
“6 cattivo! Scusa 7 lo dico, s8 s8 lo so che 9 volte su 10 non pensi veramente quello che dici.”
Hai ragione. Gli uomini il più delle volte fanno le cose senza pensarle, mentre le donne le pensano ma poi non le fanno. Ma io lo so che tu sei diversa e metterai in riga tanti uomini, anche più grossi e alti di te.”
“Papi, la vera fiaba di Cenerentola, dopo il fatidico “c’era una volta”, come continua?”
“Come nella realtà. Cenerentola è costretta a lavorare in casa. Essenziale è il suo contributo nelle attività domestiche ma senza i contributi .”
“Ma per questo viene retribuita?”
“Stendiamo un velo pietoso su questo argomento.”
“Ah! Per questo che le donne iraniane si ribellano, per togliere il velo e non solo dal viso. Ma tutti gli uomini sono così?”
“Tanti, ma non tutti fortunatamente. Ma adesso non facciamo di tutti gli uomini uno stesso fascio (anche se, purtroppo, ce ne sono tanti), c’è chi con fascino innato è stato attratto da una Fascina molto, molto più giovane. Per le donne gli anni non contano (quelli degli uomini ovviamente), contano i tanti contanti su cui in futuro poter contare, cioè dopo la loro dipartita. Per questo si scelgono un buon partito e qualche volta vengono anche elette in quello stesso partito.”
“Ma papi! Anche questa è una fiaba?”
“Magari fosse solo un fiaba! A volte la realtà supera la fantasia, ma è una realtà dolcissima.”
“Ma com’è possibile papi?”
“Vedi Giorgetta, è una legge di natura contro natura. Il matrimonio tra una giovane donna e un uomo maturo trova il suo equilibrio nel patrimonio: più l’età di lei si abbassa più il patrimonio di lui si alza; quando il differenziale d’età supera il mezzo secolo il profumo dei soldi è così intenso e inebriante da rendere l’amore del tutto cieco. Ogni regola ha la sua eccezione. Guarda il Presidente francese: un caso davvero MACRONscopico.”
“Io, vedrai, sarò diversa; mi comporterò come un uomo. Non mi farò mettere i piedi in testa. Perché io sono Giorgetta! Sono quasi una donna! Sarò madre e sono cristiana come la Capotondi! Questo sarà il mio vangelo: 2°Matteo. Sarò incorruttibile, combatterò e vincerò anche i draghi, la mia fiaba diventerà realtà. Sarò la prima donna Presidente del Consiglio, anzi, il primo Presidente del Consiglio donna che suonerà la

campanella. Starò serena e sempre in

campana!
Sistemerò i conti di questa nazione facendoli pagare prima agli italiani. Per questo ci penserà il mio alter ego: Giorgetto.”
“Vabbè! Vabbè! Adesso lasciamo perdere le fiabe e mettici un Crosetto sopra. Ricordati di fare solo scelte oculate, per quelle inoculate c’è sempre Speranza. Però adesso, come Cenerentola, dovresti pulire i pavimenti e mettere la cera sui marmi nel salotto. Non voglio sentire ragioni.”
Giorgetta, a malincuore come Cenerentola, mette la cera. Quella fiaba, pensa tra sé, deve essere cambiata, tutto si può cambiare quando c’è la volontà di farlo, anche la Costituzione.
Lo dico sinceramente: la cera non la metterò mai più, questa è la prima e l’ultima volta.”
Anche Cenerentola, quella della fiaba, non ne poteva più. “Io la cera, come dice giustamente Giorgetta, non la metterò più. Anche il S.U.L.F. (Sindacato Unitario Lavoratori delle Fiabe) mi ha confermato che la cera si dà una volta sola perché, come in tutte le fiabe che si rispettino, si cera una volta.”
“Brava Giorgetta e brava Cenerentola. Avete ragione entrambe.”
“Lo sai papi, questa è l’unica fiaba che inizia con c’era una volta e termina con cera una volta.”
“Ottima intuizione Giorgetta. Com’è che si dice: un’apostrofo non fa la differenza! La fa, la fa. Eccome!”
“Ma papi, un apostrofo si scrive senza l’apostrofo!”
“Ah sì! Hai proprio ragione. Allora scriverò solo un.”
Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Umoristico / Grottesco
Ciao Fabius, ben tornato. La lunga pausa ha prodotto buoni frutti. Hai scelto il momento perfetto per rimetterti in gioco con le tue divertenti e acute satire. Ora dovremo tutti aspettare pazientemente per scoprire (nella realta`), se certi frutti saranno amari piu`o meno come sepre, o se saremo costretti a ingerire meloni tutt’altro che zuccherini. dal retrogusto molto piu`sgradevole del solito, che sa di… olio di ricino?
Staremo a vedere. Siamo in un paese dove spesso tutto cambia perché nulla cambi.
Grazie Nyam da Fabius
P. ecora nera di questo sito😂
Grande Fabius !
Sei tornato col botto Fabius!! Aaaah quanto mi sono mancati i tuoi racconti. Non hai perso un colpo, anzi, tolgo un e scriverò solo “colpi”. Non hai perso colpi! Alla prossima
Grazie Carlo. Non so se son tornato col botto. Di sicuro vorrei scappare col bottino😂