Il canto delle Muse
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: Incontri fortuiti
- Episodio 2: Il Patto di Moirania
- Episodio 3: Inciampi del destino
- Episodio 4: Protagonista involontaria
- Episodio 5: Una vita da prima pagina
- Episodio 6: Dove il tempo si spezza
- Episodio 7: Trame di vita – prima parte
- Episodio 8: Trame di vita – seconda parte
- Episodio 9: Duelli di sguardi
- Episodio 10: Deviazioni non previste
- Episodio 1: Qualcosa è cambiato
- Episodio 2: Il prezzo del lieto fine – prima parte
- Episodio 3: Il prezzo del lieto fine – seconda parte
- Episodio 4: Crepe
- Episodio 5: Partecipi dello stesso sogno
- Episodio 6: Il tempio dell’apparenza
- Episodio 7: Incontri e deviazioni
- Episodio 8: Conseguenze – prima parte
- Episodio 9: Conseguenze – seconda parte
- Episodio 10: L’eco della colpa
- Episodio 1: Oltre la soglia
- Episodio 2: La sentenza delle tessitrici
- Episodio 3: Sangue divino
- Episodio 4: Certezze effimere
- Episodio 5: Il peso della verità – prima parte
- Episodio 6: Il peso della verità – seconda parte
- Episodio 7: Catene invisibili
- Episodio 8: Rivelazioni sepolte
- Episodio 9: Un amore ribelle
- Episodio 10: L’eredità dei sogni
- Episodio 1: L’oracolo di Apollo – prima parte
- Episodio 2: L’oracolo di Apollo – seconda parte
- Episodio 3: La profezia di Tiresia
- Episodio 4: Ritorno all’Elicona
- Episodio 5: Il canto delle Muse
- Episodio 6: Il sogno e la parola
- Episodio 7: La Rinuncia delle Moire
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
NELLA PUNTATA PRECEDENTE: ....
«O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate;
o mente che scrivesti ciò ch’io vidi,
qui si parrà la tua nobilitate.»
Dante Alighieri, Inferno II
Era come trovarsi in un simposio in cui il tema della conversazione fosse: “la percezione di noi stessi dopo aver consultato un oracolo con propensione alla psicanalisi.”
«Figlia mia» disse Calliope, «sei come il sospiro che precede il verso di una poesia. Sei l’intersezione tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. L’Oracolo non ha negato la tua natura: l’ha definita al di là delle categorie che conosciamo. Non sei una Moira, sono uniche. Le loro mani filano, misurano e recidono. Sono la legge del tempo. Tu sei la Musa del Possibile: l’unica che può ispirare non solo ciò che è stato, ma ciò che un giorno potrebbe essere. E solo in questo, sei simile a loro.»
Un nodo in gola mi impediva di parlare. Fu Tersicore a togliermi dall’imbarazzo.
«La Musa del Possibile… suona come un passo di danza che non ha ancora deciso la direzione.»
«O come una storia che si scrive da sé» aggiunse Clio.
Melpomene sollevò lo sguardo verso di me. «Le storie che si scrivono da sole finiscono quasi sempre in tragedia» precisò. «È come credere di essere liberi mentre si recita una parte. E quando cala il sipario, nessuno sa più chi era davvero.»
Polimnia, che fino a quel momento era rimasta in disparte, le mani intrecciate sul petto, mormorò: «Il possibile è ciò che resta quando la fede smette di essere cieca e diventa canto. Ricordalo.»
Urania, seduta su un blocco di marmo, tracciava orbite invisibili col dito. «Ogni volta che nasce una stella, il cosmo cambia traiettoria. Tu sei quella deviazione. Una nuova costellazione che ancora non conosciamo.»
Euterpe posò il flauto sulle ginocchia, assorta. «Se è così, spero che la tua musica non porti solo tempesta. Il mondo ha bisogno anche di armonie che curano.»
Talia, sdraiata su una panca con una ghirlanda di alloro tra i capelli, rise piano. «È tutto chiaro: ogni tragedia ha bisogno di una risata per sopravvivere. E ogni rivoluzione, a un po’ di ironia.» Poi strizzò l’occhio a Clara, che rise piano, come se temesse di disturbare.
Io, ascoltavo commossa. Mi sentivo parte di quel coro.
Fu allora che una voce profonda ruppe l’incanto.
L’aria nella radura era cambiata. Un fruscio, poi un soffio leggero di vento. Il silenzio che precede sempre l’arrivo di qualcosa, o di qualcuno.
«Mi chiedo cosa avrebbe detto Erato?»
Ci voltammo. Ares avanzò per primo, il suo sguardo ardeva come ferro appena forgiato. Eros era dietro di lui. Emerse con la faretra pendente di lato e le ali in vista. «Avrebbe detto che le storie migliori finiscono sempre con un amore che vale la pena proteggere» rispose lui.
Clara fu la prima a voltarsi. Strabuzzò gli occhi alla vista dell’amico.
«Lorenzo… Ehm… Eros.»
«Tesoro. È un piacere vederti.»
Il suo sorriso era lo stesso di sempre: luminoso, irresistibile, irritante.
«Spero di non essere arrivato troppo tardi alla festa.»
Quando faceva così, non lo sopportavo. E per una volta, non ero la sola. Hyun-woo lo fissava come se volesse sezionarlo per capire dove finisse il dio e iniziasse l’uomo.
Calliope, invece, inchinò appena il capo.
«Ares.»
Il solo nome bastò a destare la mia attenzione. Ares era lì, tra le colonne del portico: imponente, un corpo che sembrava scolpito nella pietra, lo sguardo lucido come metallo e un’espressione indecifrabile.
Non era solo.
Un lieve profumo di rosa e mirra ne annunciò la presenza ancor prima che si rivelasse.
Afrodite lo affiancò d’immediato.
«Spero che il mio invito non sia andato perduto» disse con voce melliflua, lo sguardo che scintillava di curiosità e ironia.
Hyun-woo dimenticò all’istante l’esistenza di Eros, e come biasimarlo? Nessun mortale poteva resisterle. Clara, invece, si avvicinò a lui, quasi a marcare il territorio.
«Bentrovate! Muse, Clara, Hyun-woo. Morivo dalla voglia di conoscervi. Eros non fa che parlare di voi.»
Ma tutta la sua attenzione era concentrata su di me. «Moirania, colei che ha fatto perdere la calma alla perfetta Atena.» Mi accarezzò il viso come se fossi la sua ultima conquista.
Ares, abbozzò un sorriso, piegando appena la testa. «Far infuriare la dea della ragione richiede coraggio e imprudenza in egual misura. Ma la cara Atena ha sottovalutato qualcosa, questa volta.»
Non risposi. Gli dèi non si muovono mai per solidarietà. Il fatto che tre di loro si fossero presentati insieme era tutt’altro che rassicurante.
Calliope mantenne la calma.
«Clio» disse, «porta del vino per i nostri ospiti.»
Clio sparì all’interno della villa, poi ricomparve con un vassoio di pane, miele, uva e coppe di vino scuro.
«Non siamo qui per bere. Moirania, puoi immaginare le ragioni della nostra visita» precisò Eros nervoso.
«Posso capire le tue» risposi. «Ma non nascondo che il vostro arrivo giunge inaspettato.» Spostai lo sguardo su Ares e Afrodite. «E la vostra parte in questa storia quale sarebbe?»
Ares incrociò le braccia. «La mia parte?» tuonò, mentre scambiava uno sguardo d’intesa con Afrodite.
«La tua parte, immagino, sia sempre la stessa» intervenne Melpomene, senza neppure alzarsi dal suo posto. «Arrivi quando il dramma bussa alla porta e siedi comodo ad ascoltare come finirà.»
«Oh, Melpomene…» sospirò Talia, dando una pacca di incoraggiamento sulla spalla della sorella. «Non puoi biasimarlo. Fa ciò che sa fare meglio…»
Ares la fulminò con lo sguardo, ma Talia sollevò la coppa come scudo. «Non guardarmi così, dio della guerra. Noi non siamo mortali che puoi spaventare con il solo rumore dei tuoi sandali.»
Urania, con calma glaciale, tracciò un cerchio invisibile nell’aria.
«Il vostro arrivo modifica le orbite di questa vicenda. Tre divinità si muovono insieme… non è un evento casuale. Quali costellazioni state ridisegnando?»
Euterpe serrò le dita sul flauto. «Spero che il cambiamento non sia disarmonico.»
Polimnia mormorò: «Dove giungono gli dei, il sacro viene messo alla prova. Spero che non siate qui per spezzarlo, ma per custodirlo.»
Tersicore si sporse in avanti. «Oppure per complicarlo. Il che, lo ammetto, può essere affascinante finché non finisce in catastrofe.»
Clio si sistemò accanto a me con il vassoio ancora tra le mani.
«Qualunque sia il motivo, almeno ditecelo. Le storie non avanzano nel buio.»
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: L’oracolo di Apollo – prima parte
- Episodio 2: L’oracolo di Apollo – seconda parte
- Episodio 3: La profezia di Tiresia
- Episodio 4: Ritorno all’Elicona
- Episodio 5: Il canto delle Muse
- Episodio 6: Il sogno e la parola
- Episodio 7: La Rinuncia delle Moire
“Ares era lì, tra le colonne del portico: imponente, un corpo che sembrava scolpito nella pietra”
Proprio oggi, ho ascoltato mia figlia mentre ripassava il periodo ‘severo’ e gli esempi più belli dell’arte scultorea. Mentre ti leggevo, mi sono tornati alla mente.
Ares non lo puoi immaginare diversamente. 😂😂I Greci veneravano due divinità legate alla guerra: Ares e Atena. Una come la loro protettrice in battaglia, e l altro come rappresentante della guerra selvaggia, violenta, istintiva. Per questo lo immagino muscoloso alto, superbo. Anche passionale, visto la forte passione per Afrodite
Vedi, oggi si studia il Partenone. Quale esempio migliore per ammirare queste divinità in movimento?
“voce melliflua”
Non avrei potuto immaginarla diversa.
🤭🤭
Ho letto questo episodio come si ascolta la musica suonata da un’orchestra. Tutti i personaggi che riesci a mettere in campo sono come strumenti musicali che nelle tue mani suonano la melodia di un concerto. Voci ordinate che si susseguono, chiare, indipendenti e ciascuna accompagnata o preceduta da un gesto, uno sguardo.
È incredibile come la scena, così ‘affollata’, si presenta limpida e nitida agli occhi di chi ti legge. E dico di più. Sembra anche di ‘vedere’ e, perché nasconderlo, l’arrivo di Afrodite è quanto di più affascinante si possa percepire.
Ciao Cristiana,
grazie mille per avermi regalato questo bellissimo commento. Sono stralusingata e felice. ❤❤
Ammiro infinitamente il modo in cui riesci a gestire così tanti personaggi tutti assieme nella stessa scena. Bravissima.
Grazie Roberto ❤️
“sei come il sospiro che precede il verso di una poesia”
Bellissima
❤️
Non mi fido di tutte queste divinità insieme…🤣🤣🤣
Aspettaaaa… tra un po’ arriva l’ospite d’onore. Siamo ancora in trattativa, ma a breve perfezioneremo l’ingaggio 😜☺️
Ehhh allora rimango in paziente attesa! 🤣🤣
Hai avuto una fantastica intuizione nel creare Moirania: la moira delle scelte umane. Molto bello anche questo incontro conviviale tra personaggi dell’Olimpo e mortali… manca solo Ganimede 🙃 Brava, Tiziana! 👏👏
Grazie Concetta ❤️❤️
Attenti a quei due, mi vien da pensare. Sono entrati inscena belli come dèi (ah, già, lo sono 🤭)…cosa vorranno mai?
Un episodio molto ben costruito. Mi piace come hai usato i dialoghi, oltre ad essere funzionali per la storia ci regalano anche piccole saggezze, pensieri su cui riflettere.
Grazie Irene ❤️❤️
“«È tutto chiaro: ogni tragedia ha bisogno di una risata per sopravvivere.”
bellissima
❤️
Ciao Tiziana, adoro le muse, sono divertenti e profonde insieme. Splendida l’entrata in scena di Ares e Afrodite. Cosa vorranno da Moirania, sfruttare il suo potere?
Un capitolo che, nonostante sia affollato di personaggi, scorre perfettamente e finisce troppo presto.
Fantastica come sempre❤️
Grazie Melania, sempre super gentile. Sono contenta che anche questo episodio ti piaccia.❤️❤️
Ho immaginato la faccia di Hyun-woo quando ha visto entrare Afrodite 😅 Bellissima questa storia, dovrebbero farci un film!
Grazie Arianna. Sarei felicissima se qualcuno pensasse di fare un film con la mia storia. Che sogno!!! Sempre super gentile ☺️❤️
Ancora una volta stai dando prova di una notevole abilità stilistica. Una serie ricca di personaggi plausibili che agiscono e parlano in modo adeguato al loro potere divino o di creture mitiche, sempre dotate di un misterioso fascino.
Grazie Maria Luisa ❤️❤️
«Se è così, spero che la tua musica non porti solo tempesta. Il mondo ha bisogno anche di armonie che curano.»
👍
Quanto é vero.
❤️