
Il Demone
Serie: Lungo il fiume
- Episodio 1: Il Demone
- Episodio 2: La rivelazione
- Episodio 3: Il corpo
- Episodio 4: La visione
- Episodio 5: L’arma
- Episodio 6: La redenzione
STAGIONE 1
Caron dimonio, con occhi di bragia
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque sโadagia
(Inferno III 109-111)
ย
Passi svelti. Passi veloci sul porfido bagnato. Il riflesso tremolante delle morbide luci dei lampioni veniva oscurato da unโombra snella e precaria. Quei passi divennero sempre piรน veloci, piรน insistenti. Adesso lโuomo correva, sfrecciava sotto la pioggia scrosciante. Attorno a lui, gli strilli dei clacson e il picchiettio costante dellโacqua.
ย
Marco si fermรฒ. Si nascose in un vicolo. Vicolo del Canale. โDove mi trovo?โ si chiese mentre si portava le mani sul volto. Era sconvolto: tremava e sudava copiosamente. Lasciรฒ scivolare le dita sulle guance e sentรฌ sul viso un liquido viscoso. Riaprรฌ gli occhi e osservรฒ le sue mani incerte. Erano sporche di una sostanza scura, olio forse. Era buio, non riusciva a distinguere. Tirรฒ fuori un moccichino di stoffa bianca e si ripulรฌ il volto. Era rosso, il liquido che aveva sul naso e sotto gli occhi era di colore rosso, e sul piccolo panno bianco risaltava come se fosse stato fluorescente.
Nascose alla svelta il fazzoletto e si appiattรฌ lungo la parete: in lontananza, squillรฒ una sirena; singhiozzรฒ, temette per un istante di aver commesso qualcosa di terribile.ย
ย
Il dolore al fianco destro, nel frattempo, gli diede un altro morso, una nuova ondata di bruciore lo avvolse in fiamme ardenti. Strinse i denti e si rituffรฒ in Piazza dei Mercanti. Arrancava. La mano premuta sul fianco e la fronte coperta dalla cortina di capelli bagnati. Qualcuno lo stava inseguendo. Ne era certo. Poteva sentire i passi svelti della creatura. Li sentiva nonostante il rumore della pioggia e delle gomme che stridevano sullโasfalto. Riprese a correre; sbucรฒ in Via del Porto e si immobilizzรฒ. Ce lโaveva davanti. La creatura era lรฌ, dallโaltro lato della strada.ย
Il dolore al fianco aumentรฒ, ma Marco non ci badรฒ e scappรฒ via. Corse lontano cercando di mescolarsi alla folla, alle vetture, ai rumori. La creatura che era come polvere bagnata, scivolรฒ lungo la strada, lo inseguiva ferocemente; era ormai a pochi passi dalla sua preda. Marco inciampรฒ e rovinรฒ addosso a una corpulenta signora infagottata in un pesante cappotto di lana beige. Si rialzรฒ in fretta, dolorante, lasciando la povera malcapitata stesa per terra. La bestia era vicina. Sentiva il suo alito rancido. Sentiva quellโodore pungente che aveva associato al dolore, alla morte. Riprese a correre con i polmoni che reclamavano ossigeno. Marco svoltรฒ e ritornรฒ sul Lungotevere Ripa.ย
ย
Non poteva scappare per sempre, lo sapeva. Prima o poi avrebbe dovuto affrontare quella creatura immonda che gli dava la caccia ormai da qualche ora.ย
Era il giorno del suo trentatreesimo compleanno.ย
Mentre correva a perdifiato, i ricordi del suo primo incontro con la strana entitร cominciarono a pungerli la testa: era il primo pomeriggio di una giornata che adesso gli pareva lunghissima. Aveva comprato della pizza per festeggiare il suo compleanno quando aveva sentito bussare alla porta. Ricordรฒ di aver aperto la porta e di esser rimasto paralizzato con la pizza che sia afflosciava nella sua mano. I suoi occhi si erano colmati dellโimmagine sbiadita di un fantasma, di unโessenza. Non era carne, non era solido. Era nebbia, fuliggine. Ricordรฒ di come il fantasma aveva urlato e riassaporรฒ le migliaia di brividi che avevano incatenato la sua schiena in quel momento.
โTi redimerai dai tuoi peccatiโ aveva urlato con voce agghiacciante il fantasma, che si era gettato su di lui, lo aveva inghiottito e avvolto nelle sue tenebre. Ricordรฒ di essere stato come in uno stato di trance. Ricordรฒ che nonostante il sole, era diventato tutto buio e che aveva scorto fulmini vermigli in lontananza, poi, sempre avvolto e inghiottito dalla mole polverosa del fantasma, aveva visto lโimmagine di una donna, incantevolmente morta. Il corpo della donna era tumefatto e livido. Poi le tenebre erano sparite e rammentรฒ di essersi ritrovato a fissare il viale vuoto e buio di fronte casa e di quel pomeriggio non ricordava piรน nulla.
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Adesso era giร sera e il buio stava inghiottendo Roma. Marco correva, disperato. La creatura fantasma lo inseguiva veloce, piรน veloce di prima. Lui arrancava, aveva il fiatone e il dolore al fianco gli dimezzava le forze. Poi si fermรฒ esausto. Si voltรฒ in direzione del fantasma e urlรฒ sotto la pioggia scrosciante.
La creatura gli era addosso. Il fantasma cambiรฒ sembianze e Marco rimase scioccato. Lunghi arti spuntarono dal nulla. Arti muniti di due paia di artigli affilati come coltelli. Comparve anche la testa, poi il corpo e le braccia del demone. Le lunghe corna rigiravano su loro stesse prima di terminare in pericolosi aculei. La testa da toro, le braccia umane e le ali. Non setose e morbide ali piumate, ma ripugnanti strati di pelle malconcia, vene e sporcizia tenuti insieme da uno scheletro di ossa nere.
ยซHai compiuto il tuo dovere?ยป
La sua voce baritonale vibrava nei timpani di Marco. Non aveva mai udito un tono di voce come quella: sembrava meccanica, fasulla. Marco girรฒ le mani e mostrรฒ i palmi al demone che sorrise soddisfatto. Una piccola ombra perรฒ scurรฌ lo sguardo del demone.
ยซControllerรฒ e ci vedremo presto, molto prestoยป disse avvicinando il suo muso peloso alla faccia di Marco. Poi sparรฌ diradandosi come nebbia.
Marco se ne stava immobile e sudava. โCosa avevo fatto?โ si chiese mentre i suoi occhi fissavano il sangue rappreso sulle mani.
Si avviรฒ lentamente verso casa. Non abitava lontano. Bastava attraversare un paio di quartieri per raggiungere il luogo dove si isolava completamente dal resto del mondo, un mondo che avanzava selvaggio senza di lui.
Giunse davanti alla porta, era distrutto anche se il dolore al fianco destro si era attenuato di molto.
Serie: Lungo il fiume
- Episodio 1: Il Demone
- Episodio 2: La rivelazione
- Episodio 3: Il corpo
- Episodio 4: La visione
- Episodio 5: L’arma
- Episodio 6: La redenzione
Bella scrittura! Precisa nei termini e nei movimenti. Costruzione che mantiene vivo l’interesse e giร questa รจ una gran capacitร . Al tuo posto avrei usato un altro termine solo per “riassaporรฒ” che, secondo me, ha accezione positiva e quindi toglie durezza alla frase. “…Ricordรฒ di come il fantasma aveva urlato e riassaporรฒ le migliaia di brividi che avevano incatenato la sua schiena in quel momento…” “sentรฌ ancora nella carne le migliaia di brividi che avevano incatenato la sua schiena in quel momento…” poi sono quisquiglie e te ne puoi infischiare, il racconto รจ bello!
Grazie mille per il commento e per il suggerimento. Effettivamente รจ un termine usato spesso per descrivere qualcosa di positivo. Non nascondo che l’ho usato un po’ volutamente per provare a dare una nota agrodolce alla sensazione, ma devo ammettere che la tua proposta รจ molto piรน efficace e rende meglio durante la lettura.
Bell’inizio. Interessante e misterioso. Sono molto incuriosito.
Grazie mille per il tuo commento.
Ciao Melania, grazie mille!
Vero, rileggendo con piรน accuratezza, potevo ridurre qualche ripetizione.
Grazie per il consiglio.
Davvero inquietante! C’รจ qualche ripetizione di troppo, secondo me, ma sembra una storia intrigante. Bravo!