
Il Re Nella Rete (Parte 1)
Serie: Il Re Nella Rete
- Episodio 1: Il Re Nella Rete (Parte 1)
STAGIONE 1
Wynono si svegliò all’alba, quando la luce combatte contro l’oscurità per impadronirsi della terra, facendola splendere.
Era un pescatore apprezzato, figlio di un mercante di pesce delle Antille che alla sua scomparsa dalla vita terrena aveva lasciato un meraviglioso ricordo di sé dentro i cuori dei pochi abitanti del villaggio. Wynono era cresciuto in un’epoca lontana, quando la Pachamama era ancora una meravigliosa creatura protetta e coltivata dai suoi figli.
Viveva in un piccolo paesino senza nome i cui abitanti erano legati al mare da una forza naturale come quella che si può riscontrare nel rapporto fra due gemelli. Erano immensamente grati di possedere un tale dono, di potersi addormentare cullati dal suono delle onde scagliate sulla sabbia e risvegliare con il profumo della salsedine trasportato dal vento del sud.
Wynono come ogni giorno, mangiò lentamente della frutta raccolta la sera precedente, masticò una foglia di coca presa dalla sua scorta personale e si sedette a contemplare lo specchio d’acqua ancora scuro e misterioso, non ancora illuminato dal sole alto del pieno mattino. Poi prese la sua attrezzatura e si imbarcò sul reef, pregando Pachamama per una pesca abbondante e chiedendo il permesso di poter nutrire se stesso e il suo villaggio con l’energia delle creature del mare.
Si prospettò da subito una meravigliosa giornata, che lascia presagire una pesca ricca e soddisfacente.
Quando però il giovane pescatore ritornò a controllare le sue reti, notò una forma estranea incagliata nella sua rete. Avvicinandosi capì da subito di cosa si trattava. Era uno squalo, anche lui a caccia di cibo, rimasto prigioniero di quella che per Wynono era una rete fedele e portatrice di nutrimento, ma che per il re del mare rappresentava una trappola mortale.
Il ragazzo per un primo momento vide in quell’animale la possibilità di poter ricevere quanto più rispetto possibile dal suo villaggio, diventare il più grande pescatore di tutti i mari rappresentava per il suo animo giovane e orgoglioso un’allettante opportunità. Quando però avvicinò la mano alla rete, fu rapito da un’enorme scarica di energia. Sentì il battito del cuore del grande animale, sentì il suo respiro stanco e spaventato, percepì la tristezza negli occhi neri e profondi della creatura acquatica e percepì una resistenza che gli impediva di sollevare la rete per portarla al suo cospetto. Con immenso coraggio allora, ritrasse la mano, lasciò cadere la tunica e si calò in mare.
Lungo i primi secondi, rimase terrorizzato nel trovarsi accanto a un essere così imponente e importante, temeva di avvicinarsi e di venire dilaniato dai denti dello squalo.
Immerso nell’acqua fresca dei Caraibi, chiese a se stesso e agli Apukuna (spiriti molto puri) se la sua azione fosse giusta, se l’animale l’avrebbe ucciso, chiedeva risposte quanto prima.
D’un tratto, sentì una corrente spingerlo contro il fianco dell’animale catturato e con sorpresa questo non oppose nessuna resistenza e non palesò reazione al contatto con il ragazzo.
Wynono rimase aggrappato alla pinna dello squalo attraverso la rete che la teneva stretta e immobile, sfilò il pugnale dal suo bacino (tenuto saldo solo da un fodera e un laccio in foglia intrecciata) e si dedicò al taglio della rete.
Mentre tagliava, senti le sue labbra muoversi e cantare parole rassicuranti verso il prigioniero: “Io non temo la tua collera e tu non dovrai temere la mia fame, non ho paura di te. Io sono tuo fratello, e con questo pugnale, libero il tuo corpo dalle mie reti, e ti restituisco la tua libertà, promettendoti il mio più profondo rispetto e di essere più attento alla tua sicurezza nei giorni futuri”. Non appena finì di pronunciare queste frasi così sagge e rispettose, lo squalo strattonò la rete, liberandosi definitivamente dalla prigione che lo teneva lontano dalla sua vita.
Ancora stanco e sfinito, lasciò che il ragazzo lo mantenesse in superficie per aiutarlo a recuperare le forze e quando questo avvenne, fece due giri attorno alla piccola imbarcazione come per ringraziare Wynono del gesto misericordioso e puro. Voltandosi poi, nuotò verso il mare aperto, lasciando finalmente il ragazzo alle sue spalle e scomparendo nelle profondità dell’azzurro mare delle Antille.
Nei giorni seguenti Wynono si chiese dove fosse andata la creatura che attraverso la lingua dell’amore, passò dall’essere preda a essere un fratello, libero e dal movimento sinuoso. La risposta non tardò e nelle settimane successive, i pesci, spinti dal grande re di quelle acque, andarono verso la rete del giovane pescatore, che commosso
porgeva ogni giorno un saluto al suo amico, poggiando la mano sul petto e sollevandola successivamente verso l’orizzonte.
Serie: Il Re Nella Rete
- Episodio 1: Il Re Nella Rete (Parte 1)
Bellissimo, complimenti.
Grazie Anna, sono felice ti sia piaciuto il racconto☀️ Spero possa giungere forte ai cuori di tutti ciò che desidero trasmettere
Una bella storia, quasi una favola, per grandi e piccini, che fa bene al cuore e parla alla nostra anima, legata da fili invisibili, a quella di tante altre creature, figlie di Pachamama. Condivido e sostengo la tua causa a favore di nostra madre Terra, e continuero` a seguirti.
Grazie da tutta l’anima Luisa, scalda il cuore sapere che ci sono persone a sostegno della nascita di un’era di così forti legami con l’universo e di così tanto amore