Il riflesso nel suo sguardo

Serie: La luna che risplende nella notte


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Il Primo Ministro utilizza le condizioni di salute della figlia per reprimere le azioni del Principe. Lantis, furioso, si scontra con Selina, ma proprio quando la tensione è al culmine, qualcuno li interrompe...

Le porte si aprirono: la Regina entrò seguita da una serva, era Lily.

“Principessa Consorte, come vi sentite? Ho chiamato la vostra serva personale a Palazzo, spero che possa aiutarvi a recuperare le forze” – disse con tono gentile, poi rivolgendosi a Lantis – “Meglio lasciarle da sole, la principessa ha bisogno di riposo”.

Appena i due uscirono dalle stanze, Lily si inginocchiò e trattenendo a fatica le lacrime disse: “Stavo attendendo con ansia la vostra chiamata. È un onore servirvi, Principessa Consorte”.

Selina l’abbracciò, sul suo volto un’espressione rilassata, forse per la prima volta da quando era entrata nel palazzo, e bisbigliò: “Finalmente sei qui”.

Dopo un primo momento toccante, Lily con tono severo disse: “Non credete di aver esagerato? Avete rischiato di mettere in serio pericolo la vostra salute!”.

“Era l’unico modo per farti entrare a Palazzo senza destare sospetti” rispose la principessa.

Selina aveva pianificato tutto.

Lily era l’unica persona di cui si fidava totalmente, ma farla entrare a Palazzo non era una cosa semplice. Non poteva invitarla come ospite in quanto era di basso rango, ma non poteva nemmeno fare una richiesta ufficiale per farla diventare una sua serva senza che il padre ne venisse a conoscenza. Sapeva che la Regina Felicia, più di chiunque altro, fosse consapevole di quanta solitudine e pressione potesse portare la vita a Palazzo.

Felicia sposò il Re dopo che la Regina Isabelle, madre di Lantis, morì. Quando entrò a Palazzo entrambi erano ancora troppo legati al ricordo della defunta regina. Felicia inoltre non riuscì a rimanere incinta e, nonostante i loro rapporti fossero buoni, era pur sempre una donna costretta a trascorrere la sua intera vita con un uomo che non l’avrebbe mai amata e con un figlio che non l’avrebbe mai chiamata “madre”.

“La Regina è la responsabile del Palazzo Reale, nemmeno mio padre potrà dire nulla in questo caso” – continuò Selina.

La Principessa tirò poi fuori una lettera e la porse alla domestica, sulla busta c’era scritto “Albain Della Ville”.

Lily prese la prese e senza aggiungere altro uscì dalle stanze.

Nel frattempo il Principe Ereditario aveva riaccompagnato la Regina nei suoi alloggi, ma mentre stava per andarsene gli disse: “Non ha importanza se non siete affezionato alla Principessa Consorte, tuttavia come avete delle responsabilità verso il popolo in quanto Principe Ereditario, allo stesso modo avete delle responsabilità verso vostra moglie in quanto suo marito.”

“Lo terrò a mente, Vostra Altezza” rispose impassibile Lantis e se ne andò.

Passarono dei giorni e come ogni anno arrivò il banchetto reale che segnava l’inizio della stagione degli eventi sociali nella nobiltà, si trattava inoltre della prima apparizione pubblica della Principessa Consorte dal matrimonio.

“Il Principe Ereditario e la Principessa Consorte fanno il loro ingresso” Annunciarono le guardie.

Il portone si spalancò, lei con la mano appena appoggiata sopra la sua, quasi avesse paura di toccarla. I due non avevano più parlato dal giorno dell’arrivo di Lily, si erano incontrati solo durante i regolari saluti mattutini, limitandosi a interagire tra di loro il minimo indispensabile.

Camminarono in mezzo agli invitati, con aria sicura e fiera, mentre tutti si inchinavano al loro passaggio. Come da tradizione, il Principe Ereditario e la Principessa Consorte dovettero fare il primo ballo.

Entrambi sorridevano, mentre danzavano elegantemente al centro del salone, tra gli sguardi incantati della nobiltà.

Sembravano essere la coppia più felice al mondo.

Si guardarono intensamente, osservando il proprio riflesso negli occhi dell’altro; non erano necessarie parole, sapevano che ognuno stava semplicemente facendo la propria parte. Nessuno dei due sentì il battito dell’altro, né tantomeno qualsiasi cenno di emozione; tuttavia, durante quei pochi minuti dove la vicinanza dei loro volti rifletteva la distanza dei loro cuori, per la prima prima volta ebbero l’impressione di essere simili.

Il banchetto proseguì…

Essendo il primo evento sociale come membro della famiglia reale, Selina era continuamente circondata da nobili che volevano porgerle i loro saluti e allo stesso tempo entrare nelle sue grazie. A un certo punto riuscì a liberarsi dagli invitati e furtivamente andò sul balcone per prendere un po’ d’aria fresca…

“Vi porgo i miei più sentiti rispetti, Principessa Consorte” – Selina sentì una voce alle sue spalle, alzò gli occhi al cielo e con un sorriso si girò, pronta a ricevere l’ennesimo ospite. Davanti a lei un giovane uomo, di bell’aspetto, ma i suoi lunghi capelli dorati e i suoi occhi color smeraldo sembrarono stranamente familiari alla ragazza.

“È un piacere fare la vostra conoscenza, sono Albain Della Ville” – disse lui sorridendo.

Serie: La luna che risplende nella notte


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Mi chiedo il motivo per cui Selina abbia convocato il nuovo venuto. Credo che le apparenze ingannino e che, come ha dimostrato nel momento di pianificare il riavvicinamento con Lily, ci sia molto altro sotto