
Il tempo guarisce le ferite
Serie: Eva e i segreti di Itky
- Episodio 1: Un risveglio nella nebbia
- Episodio 2: Era solo un sogno brutto
- Episodio 3: La bambina dagli occhi straordinari
- Episodio 4: Il richiamo della scuola
- Episodio 5: Non è un sogno
- Episodio 6: Lʼamico immaginario
- Episodio 7: Benvenuta nella scuola dei sogni
- Episodio 8: Il piccolo guardiano dei sogni
- Episodio 9: I Mentori
- Episodio 10: Una stanza per due
- Episodio 1: Le radici dell’oscuritÃ
- Episodio 2: Le radici dell’oscurità . Parte 2
- Episodio 3: I fili del passato
- Episodio 4: La forma dei pensieri
- Episodio 5: Occhi che svelano misteri. Parte 1
- Episodio 6: Occhi che svelano misteri. Parte 2
- Episodio 7: Il giardino segreto. Parte 1
- Episodio 8: Il giardino segreto. Parte 2
- Episodio 9: I primi dubbi
- Episodio 10: Tam-Pik
- Episodio 1: Lʼultimo grido
- Episodio 2: La battaglia invisibile
- Episodio 3: La verità nascosta
- Episodio 4: Uno studente curioso
- Episodio 5: Nuovo alleato
- Episodio 6: La via per Itky
- Episodio 7: Cento domande senza risposte
- Episodio 8: Il ritorno di Ef
- Episodio 9: Sarò sempre con te
- Episodio 10: Prima della guerra
- Episodio 1: Le pagine nascoste
- Episodio 2: Non guardarti mai allo specchio
- Episodio 3: Giornata delle Porte Aperte
- Episodio 4: Il passaggio segreto
- Episodio 5: Società segreta
- Episodio 6: Bianco e nero
- Episodio 7: La forma visibile dei sogni
- Episodio 8: Il domatore di noykì
- Episodio 9: La famiglia di Stefano
- Episodio 10: La muffa che sa correre
- Episodio 1: Una cimice spia magica
- Episodio 2: Una sorpresa inaspettata
- Episodio 3: Il piano degli amici
- Episodio 4: Un cavallo bianco
- Episodio 5: Il tempo guarisce le ferite
STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3
STAGIONE 4
STAGIONE 5
Era difficile capire quanto tempo fosse passato mentre il ragazzo seguiva il cavallo bianco: gli sembrava fosse trascorsa un’eternità . Intorno a lui non cambiava nulla: sempre la stessa nebbia e lo stesso campo verde. Forse erano fermi nello stesso posto e si trattava solo di un’illusione di movimento? Stefano non sentiva né stanchezza né sete, l’ansia era svanita. Come se la sua vita passata non fosse mai esistita.
All’improvviso, la nebbia si diradò e la grigia foschia lasciò il posto alla notte: milioni di stelle brillavano nel cielo, l’aria era satura di freschezza e del profumo dei fiori, mentre un vento spuntato dal nulla scompigliava scherzosamente i capelli e si allontanava. Il cavallo continuava ad avanzare, e il ragazzo si accorse che si stavano dirigendo verso una luce tremolante. Ad ogni passo, la luce diventava sempre più grande, finché non si trasformò in un grande falò, accanto al quale sedevano Ami e Tioà .
Le lingue di fuoco proiettavano ombre danzanti sui loro abiti bianchi, ma non avevano alcun potere su di loro: i volti rimanevano pallidi. Nell’oscurità sembravano ancora più spettrali e irreali, completamente fuori posto in quel mondo pieno di colori. Quando videro Stefano, si alzarono da terra e con un gesto lo invitarono ad avvicinarsi. Un po’ imbarazzato, Stefano fece qualche passo verso di loro e si fermò, senza sapere cosa fare. Il cavallo bianco, a quanto pare, aveva terminato la sua missione e ora brucava tranquillamente l’erba lì accanto.
«Ciao! Ti stavamo aspettando. Scusa…» iniziò Ami.
«…per averti fatto camminare così tanto» concluse Tioà . «Non volevamo che qualcuno scoprisse questo incontro.»
«Quindi siete stati voi a mandare lui?» Stefano fece un cenno in direzione dell’animale. «Ma perché non ci siamo incontrati come al solito nel giardino?»
«Dovevamo essere sicuri…»
«…che nessuno ti stesse seguendo.»
«E chi avrebbe potuto seguirmi? Ero seduto sotto le scale quando è apparsa la porta. Ma, a dire il vero, sono molto felice di essere qui: ho alcune domande a cui solo voi potete rispondere.»
«Sappiamo di cosa vuoi chiedere» disse Tioà , interrompendo la sorella prima che potesse finire la frase. Lei cercò di replicare, ma si trattenne e lo guardò con un muto rimprovero. «Sì, sappiamo parlare separatamente. E riguardo alla tua scoperta, hai ragione: qualcuno della vostra scuola ha oltrepassato il confine e ha deciso di unirsi al lato oscuro.»
«E chi è?» chiese il ragazzo, sperando di ricevere subito una risposta e di non dover più escogitare piani complicati.
«Non lo sappiamo» disse Ami. «La nostra influenza sul vostro mondo è molto limitata. Siamo riusciti a entrare in contatto con te solo perché di tanto in tanto portavi via con te qualcosa dal nostro mondo.»
Stefano arrossì e abbassò lo sguardo: gli sembrava di essere stato molto discreto nel «prendere in prestito» pezzi inutili del mondo di Ami e Tioà . E invece avevano sempre saputo tutto e, in un certo senso, si era rivelato utile.
«Se neanche voi potete aiutarmi» iniziò a dire il ragazzo, ma Tioà lo interruppe.
«Queste sono le regole, non siamo stati noi a stabilirle. Ma è difficile restare a guardare senza fare nulla mentre il male acquisisce forza. Abbiamo deciso di farti un dono speciale, perché oggi hai dimostrato che per i tuoi amici sei disposto a fare qualsiasi cosa, anche se questo significa allontanarli.»
Per qualche minuto Stefano dimenticò la recente lite con Marco, e ora quel gesto lo faceva sentire ancora peggio: davanti ai suoi occhi c’erano ancora le pagine scritte del taccuino, sparse come uno stormo di uccelli spaventati in tutta la stanza. Sarebbe mai riuscito a farsi perdonare? Lui stesso avrebbe perdonato un amico che si fosse comportato così? Probabilmente no.
Il fratello e la sorella si avvicinarono al ragazzo e gli posarono le mani sulle spalle: sentivano la sua amarezza, ma non potevano liberarlo da essa.
«Andrà tutto bene, fidati, il tempo guarisce le ferite» continuò dolcemente Tioà .
«Facile per voi dirlo, avete vissuto un’eternità e ne avete ancora altrettanta davanti!» disse Stefano con tristezza.
«Credimi, ci saremmo liberati di questo fardello con grande piacere» disse con amarezza Ami, e per la prima volta il ragazzo la vide diversa: non più nascosta dietro il suo sorriso gentile e l’espressione infantile.
Lo sguardo della ragazza esprimeva un’eternità di dolore e disperazione, e ci si sarebbe potuti annegare dentro. Se una persona normale può spezzarsi dopo un solo giorno di vita difficile, cosa dire allora di bambini intrappolati per sempre in un mondo spettrale?
«Vogliamo donarti un accesso illimitato al nostro mondo» disse Tioà .
«Grazie, ma perché?» si stupì Stefano. «Mi basterebbe solo qualche consiglio da voi.»
«A un compito possiamo pensare noi» annuì Ami, indicando il barattolo con la macchia, che ancora si trovava nella tasca della felpa. Il ragazzo la tirò fuori e la porse ad Ami, restando immobile nell’attesa. Inaspettatamente, la ragazza aprì il coperchio e lasciò che la macchia uscisse dalla sua prigione di vetro.
«Ma scapperà subito!» Stefano stava per gridare, ma riuscì a trattenersi in tempo.
La strana creatura, però, non sembrava avere alcuna fretta: dopo aver atteso qualche secondo, come per assicurarsi che non ci fosse alcun pericolo, la macchia si posò cautamente sulla mano di Ami. La ragazza la guardò con compassione, la coprì con il palmo della mano, chiuse gli occhi e rimase immobile, muovendo appena le labbra, come se stesse parlando con qualcuno di invisibile.
«Non è colpa sua se è stata creata in quel modo» rispose Tioà alla domanda silenziosa di Stefano. «Nelle mani sbagliate, anche la cosa più innocente può trasformarsi in un’arma crudele. Ti ricordi che nel nostro mondo niente può farti del male?»
Il ragazzo annuì con la testa. Ancora non capiva cosa stesse accadendo, perché in quel momento stava parlando con Ami e Tioà e perché mai avrebbe avuto bisogno di un accesso al loro mondo.
Serie: Eva e i segreti di Itky
- Episodio 1: Una cimice spia magica
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