INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

Serie: LA CENTRALE PARANOICA


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Un sacco di roba boyz!

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo virtuale creato dai picchiatelli qui al Transcend Village… Ah la semi-vita! E comunque, come si dice, non puoi abbracciare un fantasma e nemmeno arrestarlo! Ah Ah Ah

Costretto all’oscurità come sono, devo accontentarmi di racconti rubati allo psychotronic, pieni di interferenze e distorsioni, ma quest’ultimo intercettato è una chicca. Si tratta di Mooostro, non lo conoscete con questo nome ma era un pilota di racing car, uno che puzzava di benzina alcool e paura. E ora che c’è? E’ diventato un poeta, quasi. E’ finito qui al Transcend Village dopo un incidente pauroso da cui è uscito bruciato come un fried chicken. L’hanno rimesso in piedi, sì, ma ora deve sistemarsi di cranio, sapere di esistere ancora, ricordarsi chi era e recuperare memoria. E’ ripartito da zero, terrorizzato dai suoni digitali delle apparecchiature mediche e dalle divise degli infermieri, aggressivo con i suoi compagni di camera tant’è ch’era sempre sedato.

Le ricostruzioni del suo bel tempo andato sono strazianti, procede a brevi illuminazioni scollegate tra loro, mischia momenti di beatitudine romantica quando ricorda della sua ragazza Sissi a rotoli di furore per poi tornare da lei, adrenalico come se fosse ancora in pista o viceversa si placa in un buio quieto come se viaggiasse nello spazio con la sua auto da corsa.

Qui lo psychotronic si comporta come il compagno di viaggio ideale per Mooostro aggiungendo poetissima confusione e disgregazione del linguaggio.

Dunque, potete mettervi nei panni di un bruto pilota mangiafuoco, ma per me lo spirito giusto è quello di uno scapolo futuribile che volteggia inconsapevole tra sesso e poesia sesso e alcool sesso e rock, rilassato come un coccodrillo in salotto con un buon cocktail in mano e la propensione a farsi girare la testa, magari da un testo incomprensibile, spezzato e vorticoso come se alla letteratura si potessero applicare gli effetti speciali tipo il FuzziTone o lo Stomp Box o il Leslie e tutti gli altri.

E TUTTO QUELLO CHE DISTORCE IL DISTORSORE E’ SPASSO PURO!!!

Inizia con la sete di sangue e mi stendo nel sedile anteriore della mia astro zoom futuribile rossa.

Fa caldo e ho mia maglietta pulita, quella col camion della spazzatura.

Sputo sangue e sporco la camicia.

Ho 60 anni e sono rosato come un prosciutto e brillo di sudore sotto il sole di mezzogiorno,

Sto maneggiando una carica di polvere nera da mischiare al combustibile.

Alzo gli occhi e respiro affannoso una risata.

So che infatti sto trasformando la mia macchina in una bomba.

La gente è assetata di sangue e vuole che la mia macchina sputi fuoco.

La gente è assetata di sangue, dice, e quando glielo fai vedere il sangue, poi dicono che non volevano vedere. 

Ma ti dico che quando escono dallo spettacolo sono contenti, hanno avuto quello che volevano. E’ assolutamente quello che vogliono vedere.

Fuoco e Sangue, ci vanno matti.

Ehi, sono il vostro amico Mooostro e sono un vero incendiario.

Pompa a gas, tutto ciò che viene intorno che ruota e brucia e puzza e batte in testa.

Così continuo a trambusto per spettacoli, e quando mi manifestano tutto quell’entusiasmo sudato continuo a soffiare me stesso a pezzi con tutto il meglio che posso e se posso anche pezzi di loro, che più si scaldano più vogliono ingozzarsi che se poi scoppia il fuoco e schizza sangue in mezzo a loro ancora ne vogliono.

ma è il momento Sissy

Ora, lei c’era prima dell’Inferno e per noi un bagno di purificazione. Oli essenziali, erbe e mare e alghe e sale nell’acqua per la nivea ninfetta della vasca da bagno. E anch’io calo nella vasca meditando sulla purificazione della sua aura. Vedo la mia di aura grigia e sporca, ma gradualmente diventa più leggera e più pulita vicino a lei, fino a quando non è brillante e alla fine uno scoppio di luce bianca.

Quando Sissi è levitata sulla vasca, strani soffi e piccoli tornado domestici sono emersi dal sogno ad asciugarla.

Non usa asciugacapelli e non si sfrega, e piccoli angeli ridacchianti come fauni travestiti colle ali vanno a strofinarle tutto il corpo con tutti quei profumi puri di scelta celeste celestiale.

Ed ecco che gli angioletti americani mi chiamano:

EHI MAI METTERLE IN LINEA DI FUOCO! MOOOSTRO!!! SCOPPIA!

E poi, proseguo quella conversazione interrotta con lei e mi dice: “Dammi un colpo!” ma non sono veramente sveglio.

Show pieni d’inferno sono pochi e rari ormai. Se la strada fosse l’oceano io sarei lo Squalo.

Sissy, Sissy Sissy, la chiamavano Sissy Skyset quando si sedeva a fianco del vostro Mooostro e si lanciava con lui da una rampa spaziale al Luna Park chiamata Oblivion e lì, alla cassa, c’era un capitello suo che indossava nuda una tuta spaziale trasparente col capo coronato di stelle e ci incantava tutti.

Ero confusoooo, alla fine della via c’era una porta e con altri viaggiatori l’ho passata e Sissy Skyset c’accolse al di là e sorridendo piena di luce mi disse: “Sta in pace Mooostro, ora sei nella tua area di protezione psichica!”

Tutto qui da Mooostro, Ed ora anche i miei saluti distorti dal Tremble, Urca senti come tremola il Tremble:

Quindi stop dalla vostra Centrale Paranoica e non posso promettere che si capisca tutto questo e neanche tutto il resto ma qui siete sicuri di farvi un giro molto più divertente e fare festa!

Serie: LA CENTRALE PARANOICA


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Discussioni

    1. Hai ragione, ho creato confusione, se ce la faccio sistemo già stamattina. Parto dall’nizio,l’immagine di copertina è un ritratto che fa la sua figura in soggiorno a casa mia, l’autore è un certo Massimo Giacon a cui, inizio anni 80 scrivevo le storie per i suoi fumetti che venivano pubblicati su Frigidaire, Alter Alter e in seguito altre riviste. Nel 2023 ho pubblicato quel libro per un altro editore, “Kyzmiaz”, che non c’entra con la Centrale Paranoica, per la cui copertina ho usato quel quadretto. Nella fretta ho usato qui la copertina e non il quadro pulito che sarebbe più corretto. Ecco…poi penso come per ogni autore i miei personaggi e situazioni rimbalzano da una storia all’altra, si incrociano, si mischiano etc. ma le storie che trovi qui non sono mai state né raccolte né pubblicate da altri editori.

      1. evinco fermamente da un piccolo monosillabo che sei un grande artista, nonostante io non sia ancora riuscito a sollazzarmi con qualche tua opera! Grazie per aver risposto in maniera così esaustiva

        1. Spiacente sul serio che ti sia mancato lo spasso nelle mie storie, per il resto cercavo solo di spiegare il contesto, mai pensato di essere tanto forte ma effettivamente come l’ho messa parevo un po’ presuntuoso. Starò più attento!