La Battaglia Degli Eroi
«Dottore? Dottore? C’è speranza?»
Il medico mostra i risultati delle analisi a Liv, la moglie di Tomas, noto per le sue storiche raccolte di strisce a fumetti. Da Super Dreamer a Doctor Colt, per passare a Sheila Le Kiss e Kung Kim. Premi su premi vinti nel corso degli anni per la qualità delle storie e per la cura maniacale nella loro illustrazione.
Tomas Hayes è in coma da qualche settimana, a causa di un trauma dopo un incidente d’auto apparentemente non grave.
«Una speranza potrebbe esserci» aggiunge il medico rivolgendosi alla moglie e mostrandole delle immagini su un monitor «l’attività cerebrale è in costante aumento, anzi, sembra addirittura tipica di una persona in stato di agitazione».
«Cosa intende dire?» domanda Liv.
«Che c’è qualcosa di strano, ma non saprei stabilire che cosa».
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«Hey tu! Sì, dico a te!» la pistola di Doctor Colt è puntata sulla fronte di Super Dreamer «hai finito di spadroneggiare. Tu e i tuoi trucchetti da quattro soldi».
«Trucchetti da quattro soldi?» replica Super Dreamer «adesso ti faccio vedere io cosa sono questi trucchetti, pistolero dei miei stivali!». Un piccolo muro di cemento compare davanti a Doctor Colt ostruendone la visuale. Il pistolero si sposta a lato del muro, ma si accorge che Super Dreamer non c’è più.
«Sono qui! Dietro di te! Pistolero stanco!»
Doctor Colt si volta e spara una raffica di colpi a una velocità impressionante. Ma ha sparato nel vuoto. Quella che ha sentito è solo la voce.
«Dove sei! Codardo! Non nasconderti e ti faccio annusare le margherite dalla parte della radice!»
Attirati dalle urla e dai colpi di pistola, si avvicinano Sheila Le Kiss e Kung Kim.
«Che cosa state combinando voi due???»
Le voci di Sheila e Kung si sovrappongono creando una bizzarra melodia. I due si guardano. Poi si rivolgono a Doctor Colt «senti, grilletto facile, te la stai prendendo con le persone sbagliate. Qui non ci sono diligenze da assaltare».
«E voi due chi siete?» domanda Colt.
«Come? Non lo sai?» interviene Super Dreamer facendo apparire una cornice alla quale si appoggia mettendosi in posa come un modello «sono Sheila Le Kiss dal bacio mortale e Kung Kim dal famigerato colpo della tigre omicida».
«Vieni qui che ti bacio con passione» aggiunge Sheila con una smorfia, ma non finisce la frase e si ritrova Kung Kim alle spalle «e dovrebbe aver paura di un bacio??? Adesso vi faccio vedere io cosa può fare la tigre in tutta la sua potenza!».
Ne nasce un parapiglia con Super Dreamer che salta da un punto all’altro creando una scia colorata e ridendo come se fosse a una festa in maschera, Colt che spara a destra e a manca più rapido che mai, Sheila che tenta di baciare Colt stando attenta a non farsi colpire dai proiettili vaganti e Kung Kim che, con urla disumane e balzi oltre il limite dell’umana possibilità, cerca di sferrare i colpi mortali come le fauci della tigre.
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Il corpo di Tomas si scuote, rapidamente. Gli occhi si aprono e si chiudono.
«E’ vivo! E’ vivo! Dottore! Si sta svegliando!» urla Liv.
Poi torna la calma. Tomas apre nuovamente gli occhi e si guarda intorno. E’ sudato. Come se avesse combattuto una battaglia.
Il medico osserva il monitor. Le turbolenze che aveva fatto notare alla moglie del celebre illustratore sono scomparse.
«Dove sono Dreamer, Colt, Sheila e Kung?» domanda Tomas con un filo di voce.
«Ma quelli sono i personaggi dei tuoi fumetti» risponde Liv, che non comprende il senso di quella bizzarra domanda mentre accarezza la fronte del marito.
«Appunto» replica Tomas. Si volta dalla parte opposta e sorride per qualche istante.
Praticamente, è come vivo buona parte della mia giornata 😀
Vivi fianco a fianco con quei quattro soggetti? Auguri 🙂
Per fortuna no, ma sono spesso e volentieri in “altri mondi” 😀
“ma rischiavano di suonarsele per ore”
😂
Molto simpatica questo racconto, divertente lo scambio tra i Super eroi
Ti ringrazio. Quando quattro Super Eroi di quel calibro si trovano faccia a faccia, può accadere davvero di tutto.
Delizioso !
Forse l’avrei fatto terminare con Tomas che cerca di addormentarsi per riprendere l’avventura 😊
Già…ma rischiavano di suonarsele per ore. Probabilmente avrebbero fatto esplodere il monitor delle onde cerebrali 🙂
Simpatico! Era meglio stare in coma qualche minuto e vedere chi la spuntava
Diciamo che l’ha spuntata lo spirito di gruppo. Grazie come sempre