La farfalla vorrebbe spiccare il suo volo 

Serie: Amore. Rabbia. Dolore


NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Di un'Anima che vorrebbe essere una farfalla

Compiere 18 anni è il momento più inebriante nella vita di una persona, eppure Desiree non sei felice il giorno del tuo compleanno. Immaginavi  fosse diverso il giorno che avrebbe segnato il tuo ingresso nel mondo degli adulti. Mesi prima eri in attesa spasmodica del questo giorno, perché saresti stata libera dai condizionamenti subiti per troppo tempo dai tuoi genitori, che fin da bambina ti vietavano di poter decidere liberamente della tua vita, anche su piccole cose  al contrario delle tue coetanee . Ma ora tutto sarebbe per sempre cambiato, perché avresti deciso solamente tu per te stessa, almeno questo credi appena hai aperto i tuoi occhi. Era questo pensiero che ti aveva fatto accettare ancora per un altro anno la severità dei tuoi genitori: in cambio dell’agognata libertà che avresti conquistato dopo anni di divieti e limitazioni. Quindi valeva la pena essere paziente e non troppo ribelle in famiglia. E la festa per i tuoi 18 anni sarebbe stato il coronamento di questa attesa, per questo avevi già mesi prima convinto tua zia ,l’unica in famiglia che ti concedeva più libertà, a prenotare la sala per poter festeggiare insieme ai tuoi compagni di classe. Tu che eri stata sempre spettatrice delle pacchiane feste altrui, dove spesso ti annoiavi nel vedere la festeggiata al centro della scena, per la prima volta saresti stata la “protagonista” della serata. La aspettavi da mesi questa rivincita sul mondo degli adulti, da cui eri stata finora esclusa dalle compage di un anno più grandi di te: loro già patentate, tu costretta a prendere i mezzi pubblici, loro già fidanzate e tu ancora single. Tante conoscenze in classe ma nessuna vera amica del cuore che ti volesse bene. Tranne un’Anima diversa dalle altre, nella sua sensibilità pari alla tua: il suo nome é Andrea.

Sono sensazioni indefinibili quelle che prova Desiree appena si sveglia in  quel giorno di primavera, un misto precaria certezza su come scacciar via l’infelicità dalla sua mente, in quel giorno del tuo 18° compleanno, un giorno tanto atteso e finalmente arrivato: eppure quanta mestizia appena riapri i tuoi occhi dopo una notte non serena nell’immaginare come la farfalla sarebbe sfuggita dalla sua gabbia. Una nuova vita sarebbe dovuta iniziare per te , nulla sarebbe dovuto essere come prima eppure tutto era diventato da mesi più brutto. La scuola aveva chiuso da un mese perché le lezioni andavano seguite a casa via skype, bisognava proteggersi uno dagli altri. Ogni mattina era ormai uguale a tutte le altre, anzi ogni intero giorno lo era per te e per tutti. Le stanche e noiose lezioni seguite dal pc di casa, il pranzo frugale, i compiti da svolgere , un po’ di tv e solo la telefonata di Andrea  nel rendere meno solitari quei giorni. Cosa provi per Andrea?                                                                        Non è amore, non lo può essere secondo i tuoi dogmi : sono solamente  due solitudini che si sorreggono a vicenda. L’avevi promesso a te stessa davanti ad uno specchio dopo l’ennesimo inutile compleanno dell’anno precedente di volerti più bene: guardando negli occhi l’immagine che vi era riflessa e facendo uno speranzoso sorriso, hai solennemente promesso che il tuo 18 esimo sarebbe stato quello della tua rinascita ed avrebbe spazzato via per sempre gli anni bui della tua solitaria adolescenza. 

Serie: Amore. Rabbia. Dolore


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