La Fonte

Serie: Pedrapolis 2218


Paragrafo primo.

I Gen vivevano in quella strana struttura senza uscirne mai. Dormivano in rovinati sacchi a pelo attorno le colonne.

Alpha: Sarete al sicuro finché rimarrete con noi. Permettimi di ricaricare le tue energie.

Monique vide l’uomo estrarre uno strano dispositivo sferico ed Amanda venir risucchiata. Lo vide farle cenno di seguirlo. Fu guidata dall’uomo attorno le colonne bianche fino ad uno strano macchinario simile ad un organo.

Alpha: Melodie superiori, schizzi di vita digitale. – posò la sfera sullo strumento.

Monique: Cosa stai facendo?

Vide l’organo aprirsi facendo cadere la sfera in una cesta contenente decine di sue simili per poi richiudersi.

Alpha: Le terremo al sicuro fino al giorno del Reset! Poi sarà possibile la vera ricostruzione! Le IA ci guideranno verso il futuro sostituendo gli uomini! Noi adorati servitori potremmo vivere in pace felici di onorarle!

Monique: Vuoi sterminare la razza umana? – domandò scioccata.

Alpha: No, direi piuttosto dar vita ad una sostituzione!

Il terremo improvvisamente tremò. Decine di predoni stavano tentando di sfondare le porte dell’edificio.

Alpha: Vogliono Amanda! Tu devi lasciarla a noi! Scruta il futuro e sii fiera di potervi assistere!

Vide l’organo generare elettricità e due IA avvolte da luce viola uscirvi. Le due giunsero alle porte dinanzi i Gen intenti a venerarle. Il portone fu aperto. Monique osservò schifata le IA sventrare i predoni in pochi minuti. Dai meandri dell’acquedotto partirono dei proiettili che le disintegrò. Adamo era dinanzi la porta, giunto per liberare l’amata.

Monique si volse verso l’organo, grazie al proprio DNA le percepiva tutte. Strinse il pugno concentrandosi e mandò in tilt il macchinario mentre decine di robot emergevano in lontananza guidati da Adamo. L’organo si aprì ed emersero decine di IA.

Amanda: Dobbiamo andarcene! – gridò entrando nuovamente nella mente della ragazza.

IA: Hai fallito. – erano attorno ad Alpha, pervase da luce viola – Ogni errore non è degno di esser ricordato.

Le vide avventarsi sull’uomo trucidandolo.

Amanda: Tranquilla, non ti attaccheranno finché mi percepiscono nella tua mente. Hanno altri piani.

Monique le vide dirigersi verso la superficie in volo. Robot e Gen stavano combattendo attorno la Fonte. Dinanzi a lei giunse l’uomo.

Adamo: Dammela! – estrasse una pistola.

Paragrafo secondo.

I soldati furono mobilitati a difesa di Piazza Tesla, decine di IA avanzavano. Bretterik osservava la battaglia ansioso.

Ten: Devi bombardare la Fonte. Le IA provengono da laggiù!

Bretterik: Ci deve essere un altro modo.

Ten: Mobilita FD35.

L’uomo rientrò nel laboratorio raggiungendo il piano inferiore. FD35 era criogenizzato dinanzi i suoi occhi, frutto di biogenetica e robotica. Ragazzo nato in laboratorio, aveva ossa robotiche e cervello costruito in modo da essere un IA.

Pochi minuti dopo Ten vide FD35 uscire dal laboratorio con Bretterik. Il ragazzo raggiunse senza timore le IA.

Bretterik: Osserva il futuro schiacciare le tecnologie passate.

Il ragazzo generò impulsi facendo dissolvere le IA. Raggiunsero ogni angolo di Pedrapolis fino alla Fonte e distrusse definitivamente l’organo. Bretterik stupito lo vide raggiungerli.

FD35: Padre. – aveva un viso inespressivo – Ho percepito Amanda. Posso eliminarla?

Monique lo vide scendere dal soffitto passando attraverso la terra. Il ragazzo si pose tra Adamo e lei. Lo vide volgere il palmo verso il suo volto.

Adamo: Attenta. – con il braccio meccanico prese il ragazzo gettandolo nella Fonte – Non voglio che uccida Amanda!

Monique vide il ragazzo emergere dall’acqua. I Gen lo circondarono ad armi tese.

Amanda: Dobbiamo andarcene subito! 

Monique percepì l’IA muovere la sua mano e controllare la tecnologia di Adamo spingendolo contro il ragazzo. Sentì il proprio corpo voltarsi, Amanda la stava controllando.

Dietro di loro, i Gen colpirono più volte i due. Adamo finì ferito alla gamba, FD35 era incolume. I Gen comprendendo cosa fosse smisero di sparare e si inchinarono. I robot di Adamo li raggiunsero dando nuovamente inizio alla battaglia. Monique nel frattempo, controllata da Amanda, era giunta all’uscita della Fonte.

Paragrafo terzo.

Avanzò lungo i corridoi del palazzo. Gli uomini erano seduti ad un tavolo ovale.

One: Rapporto? – chiese parlando a nome del Consiglio dei New Gen.

Ten: Bretterik ha mobilitato l’IA umana.

Six: Quanti ne ha a disposizione?

Ten: Decine ma si riproducono e crescono in pochissime ore.

Seven: Neutralizzale, sono troppo pericolose. Noi dieci siamo e dobbiamo rimanere la razza superiore.

Il Consiglio si sciolse.

Raggiunse il balcone dell’edificio. Si poteva vedere tutta Pedrapolis, aveva lasciato Bretterik nella piazza. Lui aveva altri piani. Sentì dei passi dietro di lui.

Seven: Dobbiamo parlare. Ho il sospetto che tu non voglia eliminarli.

Ten: Sono stati creati per servirci. Razza superiore senza eguali.

Seven: Loro potrebbero neutralizzarci senza difficoltà e non lasciar traccia della nostra esistenza. Dovrò dire al Consiglio del tuo pensiero se non adempierai al nostro volere e verranno prese precauzioni.

Ten: Vuoi sapere una cosa? – lo raggiunse – Io sono esattamente come loro. Ho modificato la mia genetica.

Con un colpo secco spezzò il collo a Seven. Scrutò il cadavere preparandosi a sbarazzarsene.

Paragrafo quarto.

Adamo pur avendo prevalso sui Gen, era rimasto indietro a causa della ferita. Dopo una lunga salita, Monique aveva trovato l’uscita. Era arrivata alla Centrale di Pedrapolis.

Amanda: FD35 ci sta inseguendo ma abbiamo altri problemi al momento.

Due predoni erano di guardia alla camera centrale dell’edificio. Monique prese da terra una spranga di ferro. I due avevano solo dei coltelli in mano. Li raggiunse e con pochi colpi li mise al tappeto. Aprì il portone mandando in tilt la serratura digitale, i lati positivi di essere una New Gen. La camera centrale era rotonda e piena di strani macchinari. Dinanzi a lei vi erano altri predoni. FD35 emerse dal pavimento attaccandoli. Amanda fuoriuscì da Monique entrando nei computer e riavviandoli. 

La centrale s’illuminò e le entrate di Pedrapolis si aprirono causando confusione nella mente di Bretterik. I soldati raggiunsero la centrale.

Monique sentì decine di rumori metallici, dietro di lei si erano riattivati i robot guardiani della centrale. Si concentrò mandando in tilt i nemici. Sentì una mano stringerle il collo. FD35 l’aveva raggiunta dopo aver eliminato i predoni. Amanda uscì dai computer spegnendo nuovamente tutto ed entrò nella ragazza. I soldati erano entrati nella centrale.

Amanda: Conosco la strada.

Monique sentì la propria mano muoversi sfiorando il torace del ragazzo. L’elettricità raggiunse il nemico colpendolo dritto al cuore e fermandoglielo. Cadde a terra.

Amanda: Potrebbe riavviarsi! Andiamo!

Percorse di corsa i corridoi della centrale, dietro di loro decine di soldati. Improvvisamente qualcosa la colpì alla rotula e cadde a terra. Il dolore lancinante l’avvolgeva, era circondata.

Fine episodio.

Serie: Pedrapolis 2218


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