La Morte
C’è una carta nei tarocchi, uno degli arcani maggiori. È la Morte.
La Morte può sembrare cattiva, la carta della lontananza, dell’uccisione, dell’estirpare qualcosa, dell’abbandono di qualcosa di caro. In realtà non lo è.
La Morte è il cambiamento. Tutto qui. Forse “tutto” non è il termine giusto da usare, perché c’è molto dietro al cambiamento.
È caratteristica comune di qualsiasi essere vivente cambiare. Nulla resiste al passaggio del tempo: ti prende per mano e ti accompagna lungo la tua strada, breve o lunga che sia. Nel viaggio, senza davvero accorgertene avviene qualcosa.
Qualcosa cambia. Impercettibilmente, come se nulla fosse. Per assurdo ti accorgi di più dei cambiamenti che avvengono negli altri, e che magari interferiscono con te per qualche motivo.
Ma tu non ti accorgi di cambiare. La tua strada va avanti, accompagnato dal tempo guardi il futuro e non ti accorgi che, dietro di te, al tuo passaggio, il paesaggio non è lo stesso. Nasce un fiore; muore un insetto; calpesti un filo d’erba; ti taglia la strada un gatto; la foglia di un albero di cade sulla spalla.
Sono cose così piccole che non ti interessano. Non ci fai caso. Ma ora dietro di te sta crescendo un prato, una famiglia di formiche sta piangendo la regina defunta, l’erba giace a terra nel fango e un gatto è corso via spaventato. Che tu lo voglia o meno, è accaduto tutto questo. Che sia stato tu a farlo o no. Qualcosa è cambiato.
La Morte, accusata ingiustamente di essere il terribile omicida degli arcani, non è altro che un segnalibro in una pagina successiva. Qualcosa finisce, qualcosa comincia. Questa è la Morte.
Fate caso al momento in cui vi accorgete che qualcosa sta cambiando. È un secondo, nulla di più, ma dura un’eternità. Questa è la Morte. Ti accompagna sempre, è sempre pronta a farti voltare pagina, ma non significa che il libro sia finito. La Morte non gira l’ultima pagina per tutto. Se la gira per te, il libro degli altri continua comunque. Il cambiamento non è un preludio alla fine. È come una bella malinconia, difficile ma emozionante.
Non avere paura della Morte. Chissà che cosa ci sarà nella prossima pagina?
Avete messo Mi Piace1 apprezzamentoPubblicato in Narrativa
Ciao Ester, sono un’appassionata di tarocchi e la carta della “Morte” è una delle mie preferite. Da quando ho scoperto che il suo significato è “cambiamento”, ho iniziato a guardarla con occhi diversi e ad ampliare la mia consapevolezza
“La Morte, accusata ingiustamente di essere il terribile omicida degli arcani, non è altro che un segnalibro in una pagina successiva. Qualcosa finisce, qualcosa comincia. Questa è la Morte.”
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Ciao Micol!
Mi piacciono i tarocchi, non sono un’esperta ma dietro le carte si nasconde qualcosa di affascinante. E mi piace leggere, dietro un concetto che può essere spaventoso come la morte, qualcosa di diverso, di più… Naturale. Sono contenta che tu abbia apprezzato l’idea!