La Signora del sottosuolo
La Signora del sottosuolo sta preparando le crostate dolci alla ciliegia. La Signora del sottosuolo è la guida spirituale di Bateman e sarà la prossima donna che incontreremo durante questo lungo viaggio.
“La verità è che vi sto prendendo in giro. La verità è che qui non c’è nessuna vera storia da seguire. La verità è che io, posso portarvi in qualsiasi posto la mia fantasia malata voglia. Venite con me attraverso il viaggio.”
La Signora del sottosuolo cucinava torte alla ciliegia e me le portava a casa ogni giorno, bussava alla porta e urlava “Signor Bateman!!! Signor Bateman!!! Guardi cosa le ho portato!!!”.
Gridava tutte le mattina con quella sua voce stridula da vecchia gallina con cui farci un buon brodo assieme a tutti i suoi capelli bianchi che aveva in testa. I capelli d’angelo. I capelli grigi della morte che si avvicina.
Io aprivo la porta e “Signora!”, con un sorriso smagliante stampato enorme sulla faccia, “Ma la ringrazio! Anche oggi! Ma non doveva!” E mi prendevo questa maledetta torta alle ciliegie che mi portava tutte le dannate mattine del diavolo mentre io cercavo di concentrarmi su chi far fuori nel week end scrivendo nome e cognome sulla mia agendina di pelle nera. “Umana?”
Quel giorno decisi di metterci il nome della signora delle torte che per motivi di privacy resterà ignoto.
Ecco perché adesso è diventata la Signora del Sottosuolo. Perché l’ho seppellita viva. Perché adesso le sue torte le cucina due metri sotto terra.
L’ho sepolta viva il giorno dopo averla presa per il collo invece di ringraziarla come al solito da bravo bambino. Non ho saputo resistere alla tentazione. Mi ha dato decisamente un po’ troppo sui nervi. Ha avuto il coraggio di distrarmi ancora.
Io amo la Signora del Sottosuolo, non fatevi cattive idee. Le ho buttato i resti delle sue torte per mesi e mesi fino a quando non ha avuto pietà di sé stessa. L’ho sfamata. Ma avevo bisogno della mia importantissima concentrazione per lavorare, per scrivere il nome del prossimo personaggio, per dare un indirizzo al mio proprio destino. Ho un compito importante da svolgere su questo mondo. Devo farvi concentrare su queste mie parole.
Adesso ogni volta che mi addormento prego per lei pensando alla Madonna ma allo stesso tempo come se fosse divenuta la moglie di Satana in persona e prego che mi renda più buono e felice. Spero abbia conosciuto quel buon diavolo e ci abbia fatto almeno l’amore. La solitudine è un gran male e va estirpato alla radice, esattamente come sto cercando di fare io: appena la vedo le strappo le radici con un tosaerba.
Sulle pupille della Signora ho disegnato due croci finissime e le ho buttate come dadi in mezzo a un grande spazio erboso nei campi. Vi ricorda qualcosa?
Non dobbiamo fare in modo che l’epidemia si espanda, dobbiamo lottare con tutte le nostre forze contro la gente sola. Personalmente preferisco farle fuori a modo mio, così che chi non è solo ed ha una vita felice non possa esserne infastidito o contagiato.
I vecchi, i neri, gli emarginati, coloro che non sono amati da nessuno, coloro che la pensano in maniera diversa, in realtà sono soltanto molto, molto peggio di te. E di me. Bisogna lottare contro l’ipocrisia della gente comune. E di quella non comune. Bisogna ucciderli tutti.
E io lo farò. Li ucciderò tutti a uno a uno se sarà il caso. Come in un’epidemia di bontà. Come quella strana epidemia che ci fu nel 2020. Facciamo fuori i vecchi, soli ed emarginati, dimenticati dal mondo. È così che funzioneranno le cose nel futuro. È così che funziona adesso. Non è vero?
È questo che sogno nei miei incubi notturni. Sogno di farli fuori in modo da creare il Paradiso in terra voluto da Dio con solo persone super VIP, attrici e attori, imprenditori, la popolazione di solo quel un per cento di persone veramente ricche che vivono sulla Terra. Tutti gli altri moriranno, lentamente di fame e di stenti. Mentre loro resteranno a guardare. Sta succedendo già adesso, e voi non fate nulla per evitarlo. Nulla.
Oppure sarà l’Inferno voluto da Satana. C’è poi così differenza? In fondo anche Oscar Wilde lo diceva: preferisco l’inferno per la compagnia. Che briccone, che inutile pagliaccio del secolo scorso.
Scriviamo citazioni o le riportiamo perché cerchiamo disperatamente dell’affetto. Scriviamo citazioni perché cerchiamo disperatamente qualcuno che le legga e che capisca che il nostro desiderio proibito è quello di farci sesso. Io le chiamo e-ccitazioni. Masturbazioni mentali da quattro soldi. Egoismo. Regno dell’Ego Supremo. O io o nessuno. Siamo convinti che esistiamo solo noi e ci siamo dimenticati degli altri. Di tutti i fottutissimi altri. Dell’altro da te, del diverso. Lo abbiamo reso uguale a noi con le parole e ne restiamo indifferenti anch e mentre muore e il mondo va così a puttane. Stiamo uccidendo questo pianeta.
È psicologia. È soltanto della psicologia su come controllare le masse, su come manipolare le menti, su come guidarti sulla strada che io ritengo giusta, quella che io, modestamente, ritengo giusta senza alcuna ombra di dubbio. Perché non puoi pensarla in maniera diversa da me altrimenti muori.
La Signora del Sottosuolo adesso cucina tortine per il Diavolo e so che adesso è felice. Le sue pupille sono state la mia opera d’arte. Chi troppo vuole nulla stringe. La vecchia saggezza degli anziani! Gallina vecchia fa buon brodo ma anche la gatta frettolosa fa i vecchietti ciechi.
Ma adesso andiamo oltre. È il caso di parlarvi di cose più sensate, di un’altra persona che ho amato tantissimo. Forse adesso è il caso che vi parli di Amore Vero. Di come quando tutti dicono: “I LOVE YOU”.
Love, love will tear us apart again!*
La canzone è ripetuta in loop sul vecchio giradischi che risuona dentro la stanza fino a inondare le strade e le aree circostanti di note.
Carnival nel frattempo si sta ancora chiedendo come siano state realizzate le due croci su quelle due pupille. Secondo la scientifica appartengono a una vecchia talpa che non ha mai visto la luce in superfice.
*Canzone dei Joy Division.
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