
L’agghiacciante sinfonia
Serie: Il cammino dell'Angelo.
- Episodio 1: La creazione
- Episodio 2: La primula
- Episodio 3: L’agghiacciante sinfonia
- Episodio 4: Alea iacta est
STAGIONE 1
Gli anni passarono, Luciano e Laura crebbero e si diplomarono entrambi col massimo dei voti presso i rispettivi indirizzi.
Luciano divenne ragioniere e Laura perito agrario. Scelsero ambedue di intraprendere gli studi universitari presso l’Università di Parma. I rispettivi genitori entrati in contatto nello scorrere del tempo per via della relazione fra i 2, decisero univocamente di mandarli a vivere insieme in un appartamento affittato cosicché potessero adempiere agli studi in tranquillità.
Scelsero relativamente, ingegneria civile Luciano mentre Laura scelse scienze e tecnologie agrarie per proseguire la sua specializzazione in quel campo.
La loro carriera era solo agli albori, ma i due nutrivano molte speranze a riguardo, incoraggiandosi l’un l’altro.
18 Settembre 2017
“Caspita oggi è il compleanno di Laura e io non so proprio cosa inventarmi” disse Luciano perplesso.
Recandosi verso il plesso di ingegneria, pensò a cosa potesse regalargli, ma nulla gli veniva in mente. Raramente si scambiavano dei regali poiché fondamentalmente a nessuno di loro interessava particolarmente. Questa volta però doveva essere diverso, ogni tanto un regalo fatto con sentimento ha un suo senso no?
Durante la lezione di biochimica e annoiato dalla stessa a Luciano venne in mente un’idea…
Perché non portarla a teatro? In fondo alla sua ragazza piacevano queste cose nonostante a lui non dicessero nulla.
” E’ deciso!” esclamò con fervore fra sé e sé.
Una volta terminate le lezioni, tornò a casa e comprò i biglietti on-line per un’opera teatrale, optò per l’avare de Molière dato che Laura gli aveva espressamente detto poco tempo prima che avrebbe voluto vederlo prima o poi. Terminato il tutto chiamò l’amata ed il gioco era fatto.
Laura era tutto fuorché stupida e avendo intuito le intenzioni del fidanzato gli resse il gioco fino alla sera.
Alle 9 in punto uscirono, dirigendosi verso un parco stanziato a pochi metri di distanza da casa loro, giusto per far passare un po’ di tempo in attesa dell’ora propizia. Fu proprio in quel momento che la serata prese un risvolto del tutto inaspettato. Luciano ricevette una telefonata con numero anonimo… rispose:
“Si pronto sono Luciano Malderi, con chi sto parlando?”
Una voce roca in sottofondo rispose ghignando:
“Ciao Luciano AHAHAHAH… ci tieni a lei vero? Sarebbe veramente una disgrazia se dovesse succederle qualcosa…”
Questa era la classica frase da pazzo omicida, Luciano non si scompose e nonostante fosse pervaso dall’ira replicò:
“Ah si? Ti rispondo con un’altra domanda amico mio.”
Rispose con una freddezza impressionante:
“Vorresti sapere cosa potrebbe succedere a te se mai la dovessi toccare?.”
La risposta fece gelare il sangue nelle vene del ragazzo in meno di un secondo:
“Un’anima in cambio di un’altra… guardati dalla figura celata nell’oscurità.” e riattaccò.
Laura vide il viso di Luciano tingersi di un bianco latte ed immediatamente gli chiese chi l’avesse appena chiamato. Il ragazzo rispose che avevano probabilmente sbagliato numero e di non preoccuparsi più del dovuto. Stava bene o così voleva farle credere.
Sopraggiunsero le 10, era venuto il momento di svelare il suo regalo alla consorte. La porto dinnanzi al teatro e stringendola a se le disse:
“Buon compleanno amore mio.”
Laura arrossì da far paura, era visibilmente felice di tutto ciò. Si diedero un bacio ed entrarono.
Lo spettacolo iniziò, le luci si spensero e la sala si immerse in un profondo silenzio tombale. Lei lo teneva per mano e lui ne era veramente felice.
“Tutto sarebbe perfetto se non fosse stato per quella dannata telefonata” pensò il ragazzo.
“Un’anima in cambio di un’altra… guardati dalla figura celata nell’oscurità…” cosa voleva mai dire quella frase e soprattutto perché era stata detta proprio a lui, opinò Luciano.
Ad un tratto le luci si riaccesero improvvisamente, al ché il giovane si girò di scatto facendo cadere lo sguardo proprio sul bordo del palco ove scorse una figura astrusa che sembrava sorridergli… mai prima d’ora vide un sorriso così raccapricciante su di un volto.
Restando paralizzato tenne lo sguardo fisso su di essa e solo pochi secondi dopo le luci si spensero nuovamente. Facendolo scoppiare in un urlo fragoroso che allarmò chiunque fosse presente in sala.
Laura presa dal panico gli chiese cosa gli fosse accaduto, ma come risposta ottenne solo un flebile gemito susseguito dalla frase:
“Ti prego andiamo via.”
I due si alzarono e si avviarono verso l’uscita, lo sguardo dei presenti era completamente focalizzato su di lui, ma non fu questa la vera problematica.
“Cos’era quella cosa” si chiese il giovane.
“Sembrava che mi stesse stringendo l’anima” replicò.
Una volta giunti al di fuori, Laura pretendendo spiegazioni gli chiese:
“Cosa ti è successo amore… non ti ho mai visto così spaventato come in questo momento.”
“Parlami Luciano, parlami!” aggiunse.
Luciano cercando di ricomporsi, tentò di spiegarle ciò che vide a teatro e della telefonata ricevuta ad inizio serata.
Inizialmente era difficile da credere, ma confidando in lui, essa gli diede fiducia e credette alle sue parole. Tenendo conto della sua intelligenza e del suo attuale stato, appurò che non poteva essere una normale coincidenza.
Tornarono a casa cercando di dimenticare i fatti appena accaduti, ma qualcosa avvolta dalle tenebre li stava osservando da lontano sogghignando e sussurrando queste precise parole:
“Affidati alla tua speranza, in attesa di sprofondare nelle tenebre… e divenire me.”
Una volta recitata la strofa, sparì… senza lasciare traccia.
Serie: Il cammino dell'Angelo.
- Episodio 1: La creazione
- Episodio 2: La primula
- Episodio 3: L’agghiacciante sinfonia
- Episodio 4: Alea iacta est
Figurati ahah non c’è problema. Grazie mille ed a buon rendere 😉
Ciao Lorenzo, ribadisco la mia curiosità per quanto riguarda la scelta dei titoli che hai voluto dare agli episodi 🙂 In questo inizia a delinearsi un disegno, un destino: chissà se Lorenzo sarà in grado di contrastarlo o lo abbraccerà volontariamente…
Cavolo, intendevo Luciano. Avevo in mente il tuo nome e le dita sono partite in automatico sulla tastiera 😀