L’amaca

Serie: Il suono dell'onda che si infrange


Aurora ha quasi trent'anni, la fatidica età in cui la società sembra pronta a misurare dove si è arrivati con la propria vita. E' l'età dei matrimoni, del mutuo, del posto fisso e magari anche di fare un figlio. Ma ad Aurora tutte queste aspettative iniziano a stare un po' strette.

Oggi è venerdì, 15 marzo 2024, le Idi, il giorno dell’uccisione di Giulio Cesare. E’ incredibile come le cose che impari al liceo ti restino in testa e riaffiorino nei momenti più inaspettati. A volte mi domando se la Castelli si sentirebbe orgogliosa nel sapermi a dondolare sull’amaca mentre penso a cosa abbia rappresentato questa data nella storia dell’Impero Romano. “Cultura è quello che resta quando si è dimenticato tutto” diceva sempre. Non molto incoraggiante realizzare che conoscere la data di morte di Giulio Cesare non ti aiuterà a pagare l’affitto del mese, né a capire esattamente la direzione in cui sta andando la tua vita.

Che poi, visto dall’esterno, lo scenario in cui mi trovo in questo momento sembra così idilliaco: jeans, felpetta e piedi in aria svaccata sull’amaca che dondola tra i rami dei due ulivi del nostro giardino. Il sole è tiepido e mi accarezza quella brezza piacevole che, non appena inizia a calare il sole, inizia a farti sentire il freddo.

Anche io vorrei guardare la scena dall’esterno e godermi appieno il momento, ma i pensieri nella mia testa me lo impediscono. Fatico a metterli uno in fila all’altro e continuano a inseguirmi. Mi alzo. Meglio. Rieccoli. Devo fare qualcosa per mandarli via. Chiamo Lara. “Usciamo a fare due passi sul lungomare?” “Ma che stai dicendo, sei venuta al mare per il weekend?” “Sì ho preso un giorno di ferie.” “Adesso sono a Genova, sto ancora lavorando, ci vediamo verso le sette?” “Hai ragione, okay, chiamami quando sei in arrivo.” “Va bene, devo andare ora, a più tardi.” Ma certo Aurora, è venerdì, non è festivo, la gente ha altro da fare che salvarti dai tuoi problemi. Adesso, da adulta, vaccinata e presto anche trentenne, trovati qualcosa da fare e vedi di far passare queste tre ore nell’attesa dell’arrivo di Lara.

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Serie: Il suono dell'onda che si infrange


Avete messo Mi Piace3 apprezzamentiPubblicato in Narrativa

Discussioni

  1. Ho quasi trent’anni, anche per me è giunto quel momento della vita, perciò mi è stato subito naturale immedesimarmi. Non so ancora che cosa farò di preciso un domani, ma nel frattempo attenderò di sapere che cosa succederà ad Aurora 🙂

  2. Il titolo della serie fa pensare che questo inizio sia fuorviante. O forse dovrei dire: propedeutico.
    D’accordo l’amaca, d’accordo “svaccata”, d’accordo i piedi all’aria. E vada per i 29 e rotti.
    Eppure, “ma” è l’unica parola che non sta scritta: pertanto, c’è.

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