Le cose stanno così

LE COSE STANNO COSI,

Non ho soldi per uno psicologo, né per cambiare vita da un giorno all’altro.

Ho bisogno di sfogarmi e non riesco a immaginare nessuna delle mie amiche come quella che davvero può capirmi e aiutarmi. O anche solo ascoltarmi.

Alla fine la cosa migliore resta sempre quella, scrivere.

Come al solito quando tutto va bene devo trovare qualcosa per sentirmi male.

Ultimamente mi viene da piangere ogni giorno, e la domanda ricorrente che mi faccio è ‘per cosa vale la pena continuare a vivere? ’

Mi sembra sempre mi manchi qualcosa, è difficile vivere al giorno d’oggi senza farsi continuamente questa domanda. Tutti hanno tutto, tutti possono tutto.

E io invece sei qui. Sempre bloccata. Sempre a metà.

Quella che non può avere quello, non può spendere quest’altro; vorrebbe fare quello e invece si ritrova a fare questo.

Così continuo a lamentarmi con me stessa, lamentarmi perché fino a ieri mi sembrava di non aver perso nulla nella vita, nessuna occasione, nessun brivido o avventura.

In realtà poi un giorno, come se mi fossi appena svegliata dopo anni, mi rendo conto che non posso fare i viaggi che tanto volevo, non posso prendere la casa che volevo, non ho ancora la famiglia che volevo, né il futuro che tanto desideravo.

A vent’anni quando avevo queste crisi, avevo la forza di volontà di arrivarmi uno schiaffo in faccia e rialzarmi.

Ora che sono ai trenta lo dico e dopo un’ora ci ho già rinunciato.

Come si fa ad aver la voglia di cambiare se a malapena si ha quella di vivere?

Cosa può far sì che da un momento all’altro prendi e dici ‘ok, le cose stanno così’ e con una forza tremenda che ti sale da dentro, passo dopo passo, stravolgi tutto?

Beh, scrivere aiuta, ma il foglio non ti dà mai risposte, sei tu a dartele. E io voglio darmele.

Basta lamentarsi dei soldi, del fisico, delle fortune che gli altri hanno e io no.

Sono io, sono così, questa è la mia vita. E voglio godermela.

Per quanto semplice e povera sia, voglio viverla, sentirla.

Da domani voglio svegliarmi carica al mattino, voglio fare mille cose al giorno per arrivare poi alla sera sfinita e felice. FELICE. Voglio vedere i miei passi avanti, credere che davvero posso ancora cambiare.

Non voglio guardare in giù, voglio mirare alto. E stringere i denti, perché le cose non arriveranno subito, non è un fatto di magia, né di fortuna. E’ porsi un obbiettivo e spingere e stringere pugni e denti finché non lo si raggiunge, ci volesse anche un anno.

Questa volta non mollo, questa volta le cose cambieranno (ti prego).

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