
L’eco della colpa
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: Inciampi del destino
- Episodio 2: Incontri fortuiti
- Episodio 3: Il Patto di Moirania
- Episodio 4: Protagonista involontaria
- Episodio 5: Una vita da prima pagina
- Episodio 6: Dove il tempo si spezza
- Episodio 7: Trame di vita (prima parte)
- Episodio 8: Trame di vita (seconda parte)
- Episodio 9: Duelli di sguardi
- Episodio 10: Deviazioni non previste
- Episodio 1: Qualcosa è cambiato
- Episodio 2: Il prezzo del lieto fine – prima parte
- Episodio 3: Il prezzo del lieto fine – seconda parte
- Episodio 4: Crepe
- Episodio 5: Partecipi dello stesso sogno
- Episodio 6: Il tempio dell’apparenza
- Episodio 7: Incontri e deviazioni
- Episodio 8: Il prezzo della verità – prima parte
- Episodio 9: Il prezzo della verità – seconda parte
- Episodio 10: L’eco della colpa
STAGIONE 1
STAGIONE 2
NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Sofia rivela a Clara la sua vera identità e tutto ciò che ha fatto per aiutarla a incontrare Hyun-woo
«Troppa compassione può diventare un male per la città.»
— Euripide, Le Supplici
Erano giorni che Clara non rispondeva alle mie chiamate, né ai messaggi.
Temevo che, prima ancora di poterle chiedere perdono, il ricordo della nostra amicizia si dissolvesse nella mia mente come nebbia all’alba.
Che testarda. Con quel piglio da Melpomene che conoscevo fin troppo bene… Non mi sarei stupita se fosse stata proprio lei a sussurrarle cosa fare.
Passava le giornate nel parco dove ci eravamo incontrate la prima volta, seduta sull’altalena, a dondolarsi per ore, senza sosta.
Quel pomeriggio, l’aria sapeva di pioggia, e quel luogo tornò a essere crocevia di destini.
Ma non fui io a trovarla. Fu Calliope.
«Posso farti compagnia?»
Clara si voltò piano. Lo sguardo perso, impiegò qualche istante a riconoscere la figura davanti a lei.
«Tu…»
«Ci incontriamo sempre nei momenti di crisi» disse Calliope, con un sorriso malinconico.
Clara la fissò con stanchezza. «Voi Muse spuntate sempre nei momenti sbagliati.»
«O in quelli giusti» ribatté Calliope, pacata. «Dipende da dove si guarda. Mi dispiace che tra te e Moirania ci sia stato un malinteso. La distanza inganna, Clara. Distorce i pensieri e li trasforma in ombre più lunghe di quanto siano in realtà. Dovresti rispondere alle sue chiamate.»
Clara serrò le labbra, ma Calliope vide un luccichio nelle sue pupille.
«Agite sempre così? Una colpisce e l’altra viene a rattoppare?»
«Lei è diversa da me. Non ha ancora perso la fiducia nelle possibilità migliori. Forse per questo ha sottovalutato le Moire.»
Non rispose. Ma ogni parola la colpiva, e Calliope lo sapeva.
«Ti vuole bene, Clara. Non hai idea di quanto. Ha violato ogni regola per restarti accanto. Non doveva venire sulla Terra. Non tollera l’ingiustizia, nemmeno quella scritta nel destino.»
La voce di Clara si incrinò. «Empatia o arroganza?»
Ma Calliope non indietreggiò. La musa della poesia non modera i toni quando ha qualcosa da dire.
«Non ha scelto per te. Ha solo cancellato l’origine della tua sofferenza. Il resto… lo hai deciso tu.»
Clara si portò una mano alla bocca, con l’irrefrenabile desiderio di mordicchiarsi un’unghia.
«All’inizio voleva cancellare la morte dei tuoi genitori. Glielo impedii. Ma da quando vi siete incontrate, è cambiata. In te ha visto una forza che nemmeno io ero riuscita a trasmetterle.»
Calliope si sedette al suo fianco prima di proseguire.
«Ora ha perso la forma umana. I suoi ricordi si stanno dissolvendo. Non rammenta più chi sono. Né il patto che si era impegnata a rispettare. Non è nemmeno consapevole del pericolo che corre. Le Moire agiscono nell’ombra. Non vogliono solo punirla. Le ha sfidate… e ora intendono annientarla.»
Clara strinse le catene dell’altalena. Il metallo le incideva i palmi.
«Sto andando da lei. Vuoi che le riferisca un tuo messaggio?»
Ci pensò un attimo prima di rispondere. Deglutì, poi abbassò lo sguardo.
«Mi dispiace…»
«Riferirò.»
Mi sarebbe bastato sentire quella parola per animare il mio cuore. Avrei voluto correrle incontro. Dirle che mi mancava. Che tutto ciò che avevo fatto era stato per amore, anche quando sembrava il contrario. Ma usai il suo silenzio come scudo. Come alibi.
Mi ero rinchiusa tra le mura di un luogo che un tempo chiamavo casa, per diventare l’ombra di una creatura destinata a svanire.
Un’eco, sempre più flebile.
Solo una Musa poteva attraversare le barriere che avevo eretto. L’unica che non ricordavo, ma che mi aveva sempre protetta da me stessa.
Quando mi voltai, la vidi. Bellissima. Con un’espressione di rimprovero e pietà negli occhi.
Calliope si inchinò con grazia, poi mi porse la mano.
Assecondai il suo invito per evitare ulteriori rimproveri.
«Non ho voglia di discutere con la più testarda, la più intransigente… con colei che mi ha cresciuta, guidata e protetta. Sai bene che tutto quello che so mi è stato riferito da Talia, eppure oggi sei qui, prima ancora che potessi chiederti scusa. È meglio che tu vada. Non sono in grado di affrontarti, non ancora, e non voglio rischiare di offenderti con le mie parole.»
Mi osservava come si guarda una fiamma che si sta spegnendo.
«Vieni con me. Torna a Elicona. Lì potrai guarire.»
«Non posso. Devo sistemare un’ultima cosa, prima.»
«Ho parlato con Clara…»
Quelle parole mi trapassarono come lame.
«Sta bene? Mi odia ancora?»
«È confusa. Ti vuole bene. Ha solo bisogno di tempo. Più di quanto tu ne abbia.»
«Le Moire non si sono palesate, ma sento il loro sguardo addosso.»
Quelle parole mi uscirono come un respiro trattenuto troppo a lungo: la verità che non avevo mai osato confessare.
Calliope mi afferrò per le spalle.
«Le conosco. Non ti osserveranno più, da lontano. Questa volta agiranno. Con astuzia e crudeltà.»
«Non ho paura di loro.»
«Dovresti! Godono del favore degli dèi. Non ti affronteranno lealmente.»
«Te lo già detto: non posso andarmene. Clara è la mia unica priorità.»
«Torna a casa Moirania. Ti devo presentare—»
Calliope non ebbe il tempo di terminare la frase. Un fremito percorse la stanza. Il vetro della finestra esplose verso l’interno, frantumandosi in mille schegge.
Un corvo si posò sul bordo del letto. Era più grande del normale, il piumaggio nero lucente pareva assorbire la luce intorno a sé.
Non gracchiò.
Rimase immobile.
Sul petto, tra le penne, si intravedeva un piccolo sigillo d’oro: il simbolo delle Moire, inciso in una forma che mutava a ogni battito di ciglia.
Portava con sé un messaggio.
“Le tre voci ti convocano.
Vieni sola.
Non portare ferro, né menzogne.
L’altare degli antichi dèi ti attende.
Oltrepassa la soglia e affronta il giudizio della Corte.
I nodi che hai sciolto, i ricordi rubati alla notte,
chiedono che l’ordine violato sia ripristinato.
Se vuoi che il filo dell’umana non venga reciso,
mostrati al tramonto.
Chi tesse attende.”
Calliope impallidì.
«È il Tempio di Portuno. Se passi quella soglia… entrerai nel loro dominio.»
«Clara è in pericolo» risposi con tono fermo.
«Se vai da sola, potresti non tornare.» La sua voce si spezzò prima che potesse aggiungere dell’altro.
«È irrilevante.»
Le presi la mano. «Se non riuscissi a tornare, dille che mi dispiace.»
Un battito d’ali smosse l’aria, il corvo attendeva.
Mi voltai verso di lui.
«Guidami.»
Serie: Un destino (S)critto male
- Episodio 1: Qualcosa è cambiato
- Episodio 2: Il prezzo del lieto fine – prima parte
- Episodio 3: Il prezzo del lieto fine – seconda parte
- Episodio 4: Crepe
- Episodio 5: Partecipi dello stesso sogno
- Episodio 6: Il tempio dell’apparenza
- Episodio 7: Incontri e deviazioni
- Episodio 8: Il prezzo della verità – prima parte
- Episodio 9: Il prezzo della verità – seconda parte
- Episodio 10: L’eco della colpa
“Non tollera l’ingiustizia, nemmeno quella scritta nel destino” Bella affermazione, bisogna essere intolleranti all’ingiustizia. Io lo sono anche al glutine. Non è che oltre all’ingiustizia anche la celiachia siano scritte nel destino? Una bella domanda per le tue muse. Sei brava a scrivere Fantasy, per me è un mondo tutto nuovo da scoprire
Un quesito interessante. Le Moire hanno una fantasia perversa è risaputo, quindi non è da escludere. Quando leggo quello che scrivi immagino, al tuo fianco una Musa personale, una di quelle irriverenti, che ti sussurra battute perfette quando il Fato si diverte alle nostre spalle. Chapeau!! Grazie per essere passato e per il commento.
Il coinvolgimento emotivo che riesci a creare con questa serie, nonostante i personaggi legati alla mitologia siano inestenti, credo possa dimostrare le tue doti autoriali, anche nel rendere credibile l’ incredibile.
Grazie Maria Luisa, di cuore🫶
“Calliope si inchinò con grazia, poi mi porse la mano.”
C’é un eleganza nel tuo stile, una delicatezza e una grazia, non solo nell’ inchino di Calliope, che ammiro.
❤️❤️
L’amore che Moirana ha per Clara è qualcosa di intenso e commovente. La reazione di Clara è anch’essa figlia di qiesto legame. Pur se ferita, ho percepito lo stesso amore, tra la pietà e il rancore, appunto. Lo hai descritto così bene che mi ritrovo sopratutto a fare il tifo per qiesto legame speciale, al di là di quello che dovrà accadere, spero vinca sopra tutte le altre cose.
Grazie Irene!!!!
Tangibile il pathos nel finale, mi associo a Cristiana in merito alla mitologia e ti faccio i complimenti per come hai dimostrato, non solo ora ma in ogni episodio, di esserne padrona, ad esempio con le citazioni di ogni inizio episodio. E concludo confermando quello che già avevo iniziato a sentire: le Moire mi stanno proprio in cxxo 😂
Anche a me! 🤣🤣🤣 E in questo piano temporale sono io a gestire la loro sorte… lasciamole crogiolare nel loro breve momento di gloria.
Grazie, Roberto. Non smetterò mai di scriverlo, per i complimenti e i consigli. Per quanto riguarda le citazioni non sono sempre farina del mio sacco. Nascono anche dai suggerimenti di amici e colleghi.
Così come i registri linguistici dei alcuni personaggi.
Una cara amica, poetessa nell’anima, ad esempio, mi sta aiutando a dare voce alle Moire.
Non vogliono che inserisca i loro nomi, ma ogni volta che posso condivido con loro i vostri compimenti.
Qui più che in altre parti, si sente tutta la tua passione per la mitologia e se ne percepisce il fascino che evidentemente tu hai colto pienamente per poi trasformarlo in parole. La visione di Calliope attraverso gli occhi di Sofia è commovente e molto riuscita ‘Quando mi voltai, la vidi. Bellissima. Con un’espressione di rimprovero e pietà negli occhi.’ Pietà e rimprovero sembrerebbero cozzare e, invece, è esattamente ciò che proviamo difronte all’essere amato che ha sbagliato e per quello sbaglio deve pagare.
Noto anche un crescendo stilistico che rende la narrazione molto fruibile e piacevole.
Mi chiedo ‘E adesso?’
Ciao Cristiana, grazie per essere passata e per il tuo commento. Ho iniziato a scrivere questa storia un po’ per scherzo, ma ora mi sto divertendo e appassionando sempre di più. I tuoi commenti, le analisi attente che spesso mi lasci sotto ogni episodio, sono la conferma che quello che voglio dire arriva davvero. Per questo ti ringrazio tanto.
Adesso… arriva il bello: la vera avventura!
E allora…Partiamo per questa avventura! 🙂
“Chi tesse attende.””
❤️
Ho imparato che le citazioni all’inizio di ogni tuo episodio danno sempre una ulteriore profondità alla vicenda ed è così anche stavolta. La Calliope che vediamo ora è diversa da quella austera dell’inizio, segno che ha paura di perdere la sorella. Bellissima l’apparizione del corvo.
Ciao Marco. Prima di tutto, grazie: leggere i vostri commenti è di grande aiuto. Il personaggio di Calliope sta attraversando il suo arco di trasformazione. Dietro il suo atteggiamento duro e intransigente si nasconde un amore profondo, che ora sta emergendo.
Che tensione sei riuscita a creare! Queste Moire fanno davvero paura, ma Moirania è una tosta, se la caverà e sono sicura che non sarà davvero sola. Aspetto con ansia il prossimo episodio♥️
Non è sola. La nostra giovane Musa ci farà vivere una bella avventura (Sempre che la sottoscritta riesca nell’intento!)❤❤
Hai scritto una scena di grande profondità emotiva. La scrittura è densa ma leggibile, poetica senza risultare artificiosa. Il tono perfetto. 👌
Ciao Rocco, grazie per essere passato. Troppo gentile🙏
Bellissimo il dialogo tra Clara e Calliope ❤️
Grazie Arianna❤
Mi commuove questo profondo senso dell’amicizia che ha Moirania: è disposta a sacrificarsi per Clara, che è un’umana… farebbe una bella coppia con Prometeo. La storia diventa sempre più interessante. Brava, Tiziana!🤎
Sono contenta che ti piaccia. Grazie ❤
Che bel confronto fra le due muse, mi piacciono troppo questi tuoi personaggi femminili.
Grazie Mary ❤