Lettera dal Vescovo: il sangue di Alger 

Serie: La casa dei Veltz


La prima parte della lettera tratta delle origini della dinastia Veltz, per quanto sia pervenuto al Vescovo. Viene affermato che i Veltz si sarebbero spostati in Pomerania all'inizio del diciottesimo secolo

Prima che io continui, mi permetto anche di darVI anche alcune istruzioni per il vostro benestare.

Dico, trovo bizzarra la vostra scelta di aspettare all’incirca cinque anni per arrivare a scrivermi una lettera su ciò che vi è accaduto tempo addietro.  E’ stata incertezza la Vostra, oppure paura? temevate lo stigma? Oppure Vi è qualcosa che non mi avete confessato e che Vi ha trattenuta a lungo? Un amore? Perdonatemi se insinuo qualche legame fra voi e il carnefice, ma mi avete detto che Alger aveva cenato da Voi e Vi aveva fatto dono di un libro. Possibile che vi siate sentita ostacolata da una attrazione emotiva da quel signore? Mi auguro di no per Voi.

Sono rimasto incuriosito poi dal tipo di oggetti che il vostro ospite vi ha sottratto. Una mappa geografica e un libro della vostra genealogia. Avete la certezza che nessuno dei Vostri famigliari abbia lasciato una qualche proprietà in giro in Europa? So che alcuni Vostri avi si interessarono molto a spostare la loro residenza più a sud di dove si trovi la Vostra attualmente. Mi permetto di chiedere, in buona fede, se nella Vostra famiglia qualcuno fosse stato così particolarmente interessato nel trasferirsi, o se qualcuno possedesse ampie ricchezze, e abbia scelto un qualche luogo a voi ignoto ove lasciare i suoi beni. Ciò detto, non indulgo ulteriormente, e continuo anzi a trattare la storia del vostro ospite Alger Veltz.

Pomerania, dunque, è la terra in cui è nato Alger Veltz, e lì sarebbe cresciuto sotto la cura di sua madre Erminia, matrona particolarmente amata per le somme che avrebbe elargito alle varie masse di poveri e alle chiese luterane locali. Oh signora, se mai voleste far una buona azione, spendete per la demolizione di quelle chiese luterane, piuttosto che per la costruzione di chiese cristiane. (Perdonatemi il divagare, ma sapete che non posso tollerare certe cose).

Il padre, di cui non ho trovato il nome in alcun modo, è stato un signore della guerra e un comandante di battaglia in vari conflitti interni, ma mai sparse sangue altrove al campo di battaglia. Sinceramente, il padre di Alger Veltz mi pare assolutamente moderato, scrupoloso, e tutt’altro che una persona che potrebbe crescere un figlio nel modo in cui Alger si è formato. Sembrerebbe che entrambi i genitori di Alger non si siano mai spostati al di fuori dei confini della Pomerania, al che mi chiedo se  Alger sia il primo Veltz che abbia fatto ritorno alla roccaforte atavica in Ungheria, dopo oramai un secolo da quando era stata abbandonata. Che sia che il ragazzo voglia riprendere in possesso la casa di famiglia? 

Mi avete detto che il Vostro ospite aveva affermato di essere venuto in Scozia per pagare una visita a Vostro padre, in onore ai temi in cui combattevano assieme in Silesia. Eppure, poche ore successivamente avrebbe fatto effrazione nel vostro palazzo. Mi domando se il furto fosse stato premeditato, oppure se all’arrivo il vostro ospite abbia trovato qualcosa che gli serviva nel Vostro castello. Eppure, avete assicurato che il vostro ospite non poteva sapere dell’esistenza della biblioteca, a meno che non ne fosse stato informato da qualcuno della vostra servitù. Siete sicura di non aver accennato alla vostra biblioteca in alcun modo ad Alger Veltz?

Detto questo, rimane ancora due punti, come abbia convinto i due servi ad aiutarlo, e cosa stia cercando. Se per i servi la risposta è semplice, da quanto ho capito, per quanto riguarda ciò che cerca, io non so proprio immaginarmelo. Piuttosto, siete riuscita a capire se Alger Veltz si sia diretto realmente in Bretagna? 

Non credo possa avervi detto dove si sarebbe diretto per poi commettere il furto. Oppure, l’ha fatto e comunque non temeva di essere cercato. Voi Signora non capite quanto dolorosa è la mia testa a causa di tutte queste riflessioni. 

E se avesse solamente inventato una regione per distrarvi dal cercarlo? Infatti, se voleva sapere qualcosa circa la vostra famiglia, ecco che cercava qualcosa di specifico in Scozia, e chissà se poi non se ne sia ripartito direttamente in Ungheria. Non credo assolutamente possibile che Alger Veltz abbia mentito sul suo ritorno in Ungheria. Un animo tanto mostruoso non può che ricercare l’infamia dei suoi più maligni avi. Non solo questo, perché il ragazzo ci avrebbe da guadagnare a tornare in Ungheria, dove non solo le terre dei suoi avi sono oramai sue, ma anche le contee locali sono oramai prive di signori locali ( per motivi che non oserei non avanzare). Vi dico, il ragazzo decisamente tornerà in Ungheria, anche a conquistare i territori locali e ricostruire la casata dei Veltz. Non vi ho detto, Alger è l’ultimo erede del ramo principale Veltz, mentre esistono due rami cadetti, uno in Italia, uno che si sta addentrando sempre di più nella Russia, e in quanto ultimo rimanente, orgoglioso dei suoi natali, cercherà moglie e si ristabilirà in Ungheria. Posso dirvi che quanto vi dico è vero perché mi avete detto che il ragazzo si è prodigato a parlarvi delle sue gesta e della sua famiglia. Ha messo un accento molto forte sull’Ungheria, e che vi voleva pure far costruire un castello. Inoltre, perché rimanere lontani dai territori di cui si è intitolati? Non avrebbe alcun senso, vi dico. Ho escluso che possa aver deciso di vendere quei territori per spostarsi da altre parti, perché buona parte dei suoi beni rimangono lì nel castello di Fiona. E non credo che si metterebbe a spostare tutti i beni e il mobilio della famiglia da qualche altra parte. Quale sarebbe il senso?

Ora finisco la lettera, sia perché odo sentire le campane chiamarmi, sia perché la mia testa non mi consiglia altro.

Ora vi saluto, Singora, e vi auguro di trovare la soluzione al problema.

Per quanto riguarda i corpi morti dei vostri servi, abbiate cura che non escano mai dalla biblioteca. Manderò dei chierici a far benedire la stanza e i morti.

Il Vescovo George Hay.

Serie: La casa dei Veltz


Ti piace0 apprezzamentiPubblicato in Horror

Discussioni