
L’ora del coraggio.
Serie: Mare d'ossa
- Episodio 1: L’ora del coraggio.
- Episodio 2: Extrema ratio.
- Episodio 3: La lunga notte
STAGIONE 1
Dal ponte venne un forte colpo che fece vibrare le robuste travi di sostegno.
– Signor Berg prepari il cannone da segnalazione con una palla dโacciaio e ci metta tre volte la carica.
Il capitano parlava interrompendosi spesso mentre il dottore maneggiandogli la tibia spezzata lo costringeva a serrare i denti. Il Signor Berg era un uomo tozzo e nel farsi avanti dovette spostare altri due marinai, nelle mani stringeva un corto arpione.
– Capitanoโฆ il cannone รจ montato sul cassero.
– Dove sarebbe il problema? Lei รจ il responsabile della poppa per cui sarร lei a farlo.
Ci fu un grattare terribile come di scogli contro la chiglia, poi la nave beccheggiรฒ leggermente.
– Uscire fuori, questo รจ il problema.
La fronte bassa dellโuomo si incurvรฒ mentre le mani si serravano sull’arpione.
Il Dottor Grent finรฌ di steccare la gamba del capitano che si mise seduto, poi fissando negli occhi il marinaio, parlรฒ di nuovo: – Il tenente Klim e i suoi uomini vi daranno la protezione necessaria, apriranno il boccaporto di prua facendo fuoco mentre tu ed altri due uomini smonterete il cannone e lo porterete giรน in coperta, esattamente su questo tavolo.
– Col cazzo che esco fuori con quella cosa!
Altri gli si fecero intorno mentre gonfiava il petto, a quel punto il capitano estrasse dalla cerata un grosso revolver e lo puntรฒ alla testa dellโuomo che si immobilizzรฒ allโistante.
– Signor Berg, avanti cerchi dentro di lei un briciolo di coraggio se ce lโha, se lei non esce immediatamente e non mi porta quel maledetto cannone le faccio saltare la testa giuro su Dio!
Lโuomo era impallidito e sudava, poi da dietro unโenorme mano gli si poggiรฒ sulle spalle e un viso grezzo gli si avvicinรฒ allโorecchio.
– Suvvia, saranno quindici braccia fino al cannone, faremo in un attimo.
Lโorso bianco sogghignava mentre sospingeva lโuomo verso le scalette.
– Anchโio andrรฒ con loro.
Una donna salรฌ in piedi sul tavolo, era una Norvegese dai tratti delicati e lo sguardo sprezzante, dal fianco le pendeva un lungo coltello.
– Abbiamo due volontari, Hanne ha piรน fegato di te Berg, adesso fuori!
Klim fece passare i tre poi gridรฒ gli ordini.
– Venite voialtri! Aprite lโarmeria e caricate i fucili! Animo!
Il tenente della marina imperiale controllรฒ la sciabola che portava al cinturone, poi passรฒ le chiavi dellโarmeria ad un uomo che uscรฌ rapido dalla stanza. Nel frattempo lโorso urlava continuando a spingere lโometto verso il boccaporto seguito dalla donna.
– Sebastian, lei invece prenda dieci uomini e scandagli la nave, voglio sapere dove si รจ attaccata quella bestiaccia, usate le orecchie, non voglio stridori inutili ma un battito ci siamo capiti?
Il primo ufficiale annuรฌ torvo poi prese gli uomini e sparirono silenziosi nellโoscuritร delle sentine.
Il cacciatore aprรฌ lentamente il boccaporto di poppa facendo luce con una lampada, davanti ai suoi occhi si disvelรฒ il ponte dilaniato dove lโalbero di mezzana giaceva troncato a metร e finiva in acqua. Delle immense zampe ossee scandagliavano il ponte nel buio afferrando e stritolando tutto ciรฒ che incontravano, vedeva placche nerastre e lucide tenute assieme da tendini e muscoli violacei che schioccavano e gocciolavano muovendosi sinuosi. Un odore tremendo entrรฒ allโinterno.
– Cristo.
Berg vomitรฒ a terra scuotendo il capo.
– Beh, meglio ora che dopo.
Il cacciatore gli diede una manata sulla spalla poi controllรฒ il fucile mentre la Norvegese estrasse il coltello e se lo legรฒ alla mano con un laccio di cuoio.
Dallโaltro lato della nave arrivรฒ un tonfo poi suonรฒ un fischietto da marina.
– Fuori bellezze.
Lโorso bianco diede un calcio al boccaporto e uscรฌ di scatto sparendo nel buio verso il cassero mentre dalla prua esplosero decine di colpi di fucile. Berg era fermo sulla soglia e Hanne lo fece uscire piantandogli lo scarpone nella schiena, una volta fuori corsero verso la poppa sollevando le torce e cercando di schivare le tele e le travi spezzate che giacevano sul ponte.
Il piombo rovente esploso dai fucili fece saltare le placche ossee spargendone in giro i pezzi, le estremitร cominciarono a muoversi violentemente e un grido orrendo arrivรฒ da sotto la nave. Un colpo mostruoso inclinรฒ la Challenger facendo cadere gli uomini mentre uno degli orrendi arti si abbattรฉ sul boccaporto di prua riducendolo in pezzi per poi infilarsi allโinterno e tirarne fuori un uomo urlante.
I tre sul cassero ignorarono ogni cosa e si affaccendarono sul cannone, il supporto in legno era troncato e il cannone giaceva a terra, Yarna e Berg fecero per sollevarlo ma una delle protuberanze impazzite colpรฌ la murata facendo collassare quella parte di poppa. Molte parti finirono nel mare che ribolliva al di sotto e una lanterna esplose spargendo il fuoco sulle sartie.
– Merda, dacci una mano cazzo!
Il cacciatore era appeso per una mano al ponte distrutto mentre con lโaltra teneva il cannone che minacciava di scivolare in mare, dietro di lui il fuoco prendeva corpo rischiarando le tenebre. Berg era aggrappato ad una trave e guardava in basso con gli occhi sgranati, sotto di lui una mostruositร senza nome si agitava irta di denti e zanne rimescolando un cadavere.
La ragazza si chinรฒ mentre i colpi dei fucili gli continuavano a fischiare attorno e lโalbero di trinchetto crollava stritolato dalle protuberanze impazzite che aravano il ponte disintegrando ogni cosa.
Afferrรฒ il braccio solido del cacciatore e lo tirรฒ su con uno sforzo immane poi tese la mano allโaltro marinaio che continuava a scrollare la testa piangendo e farfugliando.
– Svegliati dobbiamo andare!
I denti dellโuomo sbattevano mentre la bocca si era piegata in una smorfia orrenda, accanto a lui salรฌ dai flutti quello che sembrava un lunghissimo braccio scheletrico le cui dita flessibili gli si avvicinarono veloci.
La Norvegese fece per scendere piรน in basso per aiutarlo ma una mano la tirรฒ per la cintura trascinandola indietro.
– Idiota! Dobbiamo portarlo via.
– Dobbiamo portare il cannone, lui รจ giร morto.
Il cacciatore con un calcio fece cadere la donna giรน dalle scale del cassero poi illuminato dal fuoco sollevรฒ il cannone da solo e lo portรฒ in spalla facendo scricchiolare le assi, una volta arrivato davanti al boccaporto lo gettรฒ allโinterno facendolo rovinare giรน per le scale tra schiocchi tremendi. Hanne lo guardรฒ stravolta mentre da dietro un grido tremendo spezzava la notte.
– Vuoi morire qui bellezza?
Il cacciatore era sulla soglia del boccaporto, la ragazza si rialzรฒ e senza pensarci si gettรฒ allโinterno mentre anche lโultimo albero della nave si schiantava in mare. Lโuomo chiuse il boccaporto poi cominciรฒ a scendere sotto coperta lasciandosi alle spalle suoni orrendi.
Nella saletta il capitano guardรฒ con un sorriso stanco il pezzo dโartiglieria che gli venne gettato sul tavolo creando unโampia ammaccatura sul mogano intarsiato.
– Ottimo lavoro.
La ragazza si fece avanti.
– Berg รจ morto.
Il capitano la guardo in volto, conosceva bene quellโespressione disgustata ed il disprezzo che non riusciva a sopprimere.
– Era un bravโuomo.
In quel momento rientrarono altri marinai, due portati a spalla urlavano e si dimenavano, entrambi avevano le gambe dilaniate. Lโambiente si riempii di un vociare concitato e di grida furiose.
– Il boccaporto รจ distrutto, cominciano a infilarsi! Cosa facciamo?!
Gli sguardi di terrore balzavano da una parte allโaltra della sala per poi soffermarsi sul viso del capitano.
– Date fuoco con lโolio e sigillate le scale! inchiodate le tavole e portate barili e zavorre!
Diversi marinai uscirono in fretta sparendo nelle viscere della nave mentre Klim il cui viso era ricoperto di sangue si fece avanti, le mani gli tremavano ma lโespressione del viso non tradiva paura.
– Abbiamo perso cinque uomini per quel pezzo di ferraglia.
Nessuno parlava piรน, si sentiva solo il grattare osceno delle ossa sul ponte e le urla dei due feriti.
– Provate ad ascoltare bene tenente, non sta strappando solo il ponteโฆ qualcosa si sta mangiando la quercia della chiglia e quando avrร finito e le sentine si riempiranno dโacquaโฆ a quel punto non ci resterร che farci divorare fuori o affogare dentro.
In quel momento il primo ufficiale risalรฌ.
– Lโabbiamo trovato capitano.
– Bene.
Il capitano si tirรฒ in piedi sostenuto da una stampella improvvisata e guardo tutti nella stanza facendo scorrere lo sguardo lentamente.
– Come dicevo, caricare con tre volte la polvere e una palla dโacciaio il cannone da segnalazione, Sebastian lo legherร alla chiglia nel punto dove si sente battere, attorno metteremo la zavorra e la polvere nera poi faremo fuoco.
Klim fece un altro passo avanti scrollando la testa.
– Siete impazzito? Cosi affonderete la nave!
Lโorso bianco ed il capitano esplosero in una sonora risata allโunisono dai lati opposti della saletta, il capitano ricominciรฒ a parlare con tono sprezzante.
– Affondare? Si eccome, affonderemo certamente e trascineremo la bestia con noi, aprite tutte le paratie e i boccaporti, liberate le zavorre e preparatevi ad abbandonare la nave!
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