
L’orfana di Palazzo Spinelli
Serie: Campania: tra leggende e storie dell'orrore
- Episodio 1: L’orfana di Palazzo Spinelli
- Episodio 2: Il fantasma di Giuditta Guastamacchia
STAGIONE 1
Palazzo Spinelli di Laurino è uno degli edifici più antichi di Napoli e si trova al centro della città, in Via dei Tribunali. Tra le sue molte stanze, questo palazzo racchiude una leggenda: sono molti, infatti, ad affermare di aver visto un fantasma aggirarsi tra le sale interne della struttura e, in particolare, di aver visto una figura evanescente sostare sull’enorme scalinata interna.
Ma chi è questo fantasma? E perché si aggira tra le mura di Palazzo Spinelli?
La leggenda racconta di Bianca, una giovane orfanello adottata dal Duca Spinelli, il padrone di casa. Insieme al Duca e a Bianca, in casa vive la moglie del Duca, Lorenza, una donna crudele e fredda che spesso il marito ha tradito con altre ragazze. La donna è molto gelosa di Bianca, una bambina bella e innocente, ancora nel pieno della giovinezza, e non ha mai accettato il fatto che suo marito l’ha adottata.
Il giorno in cui il Duca deve partire per la guerra, si reca da sua moglie per salutarla, ma Lorenza non lo degna neanche di uno sguardo. Adirato, il Duca esce dalla stanza e, in quel momento, incontra lo sguardo di Bianca, uno sguardo dolce e compassionevole. Proprio questo guardo scatena la gelosia di Lorenza, convinta che suo marito tenga più all’orfanella che a lei. Aspetta, quindi, che il Duca parta; poi, va a prendere Bianca e la fa murare viva all’interno di una delle stanze del palazzo.
Bianca non riesce a sottrarsi al suo destino: ormai consapevole di stare per morire, lancia una maledizione che, si racconta, ancora oggi si abbatte sulla casata. Poco prima dell’ultimo respiro, Bianca pronuncia queste parole: «Famme pure mura’ viva, ma in allegrezza o in grannezza tu me vidarraje.» («Fammi pure murare viva, ma in allegria o in grandezza tu mi vedrai.»)
Da quel giorno, Bianca di mostra alla famiglia Spinelli tre giorni prima di un evento: vestita di bianco se l’evento è felice, vestita di nero se sulla famiglia si sta per abbattere una tragedia.
Serie: Campania: tra leggende e storie dell'orrore
- Episodio 1: L’orfana di Palazzo Spinelli
- Episodio 2: Il fantasma di Giuditta Guastamacchia
Interessante e curiosa la leggenda che ci hai raccontato, fra le tantissime che sono patrimonio culturale italiano e che dobbiamo contribuire a tenere vive. Mi piace soprattutto il modo in cui l’hai narrata e l’uso del tempo presente che la rende viva e contemporanea. Molto brava
Una leggenda davvero molto interessante, che hai fatto bene a farci conoscere.
Sarebbe bello se attorno ad ognuna di queste leggende costruissi dei racconti, anche auto-conclusivi, perché il materiale è molto ricco e tu hai tutte le capacità per farlo. 👍
Grazie Giuseppe! L’idea di scriverci un racconto sopra è davvero molto bella, inizio a pensarci 🙂
Bellissimo, io adoro questo tipo di leggende!
La frase finale di Bianca mi è apparsa una sfida meravigliosa verso tutto ciò che da sempre cerca di metterci a tacere, senza riuscirci. Applauso.
Mi piacere che la leggenda ti sia piaciuta! Anche io l’ho un po’ interpretata come una sfida verso il silenzio
A Napoli e alle leggende non so resistere. Non ci sono ancora andata ed é una vita che ci penso. Questo tuo primo racconto della serie mi spinge a leggere anche i prossimi episodi e prima o poi anche ad andare nella cittâ che sto imparando a coscere grazie a un’altra serie, molto fortunata. Una serie telesivisiva che dura da quasi trent’ anni. Sono certa che la conosci anche tu. Ti auguro, come autrice, altrettanta fortuna.
Grazie Maria Luisa, sempre così gentile 🙂 Mi fa molto piacere che ti sia piaciuta!
Grazie per il tuo viaggio tra le opere dimenticate, il linguaggio raffinato e la cultura antica della città della sirena….sacra, misteriosa e segreta……
Mi fa piacere che questa leggenda ti si piaciuta 🙂 Napoli è piena di queste storie (come tutta la Campania) e sicuramente sarà la protagonista anche di altri capitoli
Grazie a te per averla letta! 🙂