
L’Uomo Ragno e Mary Poppins
Serie: Il Bambino dalla Luna o Favola sulle Balene
- Episodio 1: Il Bambino dalla Luna
- Episodio 2: Favola sulle balene
- Episodio 3: Lo squalo è in contatto
- Episodio 4: L’Uomo Ragno e Mary Poppins
STAGIONE 1
“Vuoi che ti faccia un caffè?” mi hai chiesto alle dieci di sera. È tardi, avresti dovuto essere a letto già da un pezzo, ma è Sabato. Possiamo fare uno strappo alla regola.
“No, grazie!” risposi brevemente, persa nei miei pensieri.
“Ma sei triste!” hai detto.
“No, non lo è” obiettai.
“Sei triste. Hai bisogno di caffè.”
“Ti sbagli…”
“Tutti gli adulti sono tristi al mattino. Poi bevono il caffè e iniziano a parlare. Voglio che tu parli con me.”
Il mio Bambino dalla luna… In questo incredibile anno di vita insieme, hai imparato a capirmi senza parole.
“Devi lavarti i denti.” cambiai discorso.
“Sono puliti!” hai obiettato tu aggrottando la fronte.
“No, lo so.”
“Da dove?” hai chiesto.
“Perché sono… Sono come Mary Poppins. Sapeva tutto sui bambini. E sapeva quando imbrogliavano.”
“Ma non è il tuo nome!” hai obiettato.
“Certo, perché… Perché ci sono molte Mary Poppins. E ognuna ha il suo nome. Ecco qua.”
Hai stretto forte il DouDou e hai detto: “Mary Poppins ha lasciato i suoi figli. Hai intenzione di lasciarmi?”
E in quel momento il mio cuore si è spezzato in mille pezzi. Volevo mentirti, volevo dirti che sarei rimasta con te per sempre, Bambino dalla luna. Volevo cancellare l’ultimo anno dalla tua memoria, perché sapevo che la verità ti avrebbe ferito.
“Sì…” dissi a bassa voce, non avendo il coraggio di guardarti negli occhi.
“Portami a letto” hai detto. “Ma prendimi in braccio. Come facevamo una volta. Quando ero piccolo.”
Hai appoggiato la testa sulla mia spalla e io ho nascosto il mio viso tra i tuoi capelli. Non mi sono mai permessa di darti un bacio. Perché Mary Poppins è Mary Poppins. Non si affeziona ai figli degli altri.
Camminai lentamente lungo il corridoio, contai lentamente ventidue passi ed entrai lentamente nella tua stanza. Tu eri in silenzio. Anch’io ero in silenzio.
“Promettimi che guarderai i tetti ogni notte” mi hai detto all’improvviso.
“Lo prometto!”
“So che andrai molto, molto lontano. Ma mi comprerò un costume da l’Uomo Ragno e una macchina come quella di Batman. E una notte verrò da te sui tetti delle case. Ma non so dove vivrai. Quindi devi uscire di notte e guardare in alto. E quando mi vedrai, chiamami immediatamente. E ti porterò con me. A casa.”
Hai parlato velocemente, guardandomi intensamente in faccia. Ho visto paura, speranza e determinazione nei tuoi occhi.
“Sì…” riuscii solo a dire, trattenendomi a stento dal piangere. “Ti aspetterò, il Bambino dalla luna.”
“Ti porterò via, ti porterò via…” sussurravi, immergendoti nel mondo spensierato dei sogni dell’infanzia. E io rimasi in silenzio accanto al tuo letto, cercando di immaginare come sarebbe stata la vita senza di te.
…Sono passati due anni. Sono le 22:44. Avvolta in una coperta, esco di casa. Fa freddo. C’è silenzio.
Dove sei, il Bambino dalla luna? Ho tante nuove storie per te.
Serie: Il Bambino dalla Luna o Favola sulle Balene
- Episodio 1: Il Bambino dalla Luna
- Episodio 2: Favola sulle balene
- Episodio 3: Lo squalo è in contatto
- Episodio 4: L’Uomo Ragno e Mary Poppins
Una favola toccante, commovente, che muove pensieri ed emozioni. È molto bello il rapporto fra i due, fisico e mentale allo stesso tempo. Mi piace particolarmente come giochi inizialmente nella confusione dei momenti temporali.
Grazie mille! In realtà si tratta di una storia vera. Durante il covid ho lavorato come una tata. Il mio rapporto con il bambino era veramente bellissimo – e mi manca tanto. Comunque oltre queste storie posso raccontare almeno altre cento 🙂
Prezioso è quando la nostra realtà si eleva a sogno che poi si tramuta in parole sulla carta. Bravissima
Grazie!