
Manuale di istruzioni (o del montaggio, uso e smontaggio dell’animo di Mario) (1/2)
Serie: Io sono, tu sei, egli no
- Episodio 1: Maledizione alle Muse
- Episodio 2: Sognando, Alfredo (1/2)
- Episodio 3: Sognando, Alfredo (2/2)
- Episodio 4: Manuale di istruzioni (o del montaggio, uso e smontaggio dell’animo di Mario) (1/2)
STAGIONE 1
Questo manuale è stato ritrovato nel secondo cassetto del comodino della presunta camera di Mario, e debitamente sequestrato dall’autorità giudiziaria.
Avvertenze generali per la sicurezza (di sé e degli altri)
Il presente manuale contiene tutti i messaggi, da leggere e osservare sempre, relativi alla sicurezza, specificando il potenziale pericolo esistente, e indicando come ridurre i rischi conseguenti ad un uso non corretto di Mario. Attenersi scrupolosamente alle seguenti istruzioni:
– Conservare le presenti istruzioni per eventuali future consultazioni, evitando così di dover ripetere in continuazione la tipica espressione “te l’avevo detto”.
– Non è necessario utilizzare guanti protettivi durante le operazioni di disimballaggio e installazione, in quanto il prodotto, Mario, non possiede spigoli vivi o taglienti.
– La movimentazione deve essere effettuata da non più di due persone alla volta. Le caratteristiche intrinseche del prodotto, l’avere cioè due orecchie, due mani, due occhi, non possono essere un caso: l’attenzione di ognuno di questi apparecchi sensoriali, col giusto esercizio, potrà essere rivolta a una specifica persona, quindi non più di due.
– Prima di qualsiasi intervento di installazione l’apparecchio deve essere scollegato dalla rete. Anche dopo l’installazione, tuttavia, si raccomanda di limitare il collegamento ad intervalli non regolari, della durata massima di ore due, senza dargli il tempo di rifletterci troppo. Tra un intervallo e l’altro, se è proprio necessario che il collegamento col mondo si protragga per più di due ore, sarà cura dell’utilizzatore non fargli notare la sua assenza momentanea, di durata imprevedibile.
– Il cavo di alimentazione deve essere sufficientemente lungo da permettere il collegamento del prodotto alla presa di corrente, ma non troppo lungo per premettere lo scollegamento improvviso e inavvertito di cui al paragrafo precedente. Per garantire tale scopo sarà inutile pertanto l’utilizzo di prolunghe, prese multiple, adattatori. Mario sa riconoscere il suo unico dispositivo di collegamento col mondo, attacco anima-anima.
– Non collegare ad una presa azionabile con telecomando o timer. Chi non vuole più utilizzare l’apparecchio non dovrà far altro che staccare la spina con gesto deciso.
– Le operazioni di installazione e manutenzione non devono essere eseguite da tecnico specializzato. Il presente manuale anzi mette in guardia da tutti quei sedicenti esperti del settore. Non esistono esperti in materia. Anche le istruzioni fornite eventualmente dal produttore, che poi sarebbe la povera mamma di Mario, non costituiscono una valida guida. Anche se certamente gli vuole bene, la stessa declina da ogni responsabilità per un uso non corretto.
– Sarà possibile toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o, nel caso, utilizzarlo a piedi scalzi, solo dopo aver raggiunto il giusto grado di intimità che, si ricorda, non sarà comunque raggiunto prima dei termini di scadenza della garanzia del prodotto, pari ad anni due.
– Non sono consentiti altri usi oltre a quelli per i quali il prodotto è destinato (ad esempio, non riscalda ambienti, non fa la pulizia della lettiera del gatto, non illumina). Tuttavia, il problema è proprio che nessuno è mai riuscito a capire quale possa essere l’effettiva utilità del prodotto e la sua applicazione specifica. Nel dubbio, si raccomanda di fare sempre più di un test per verificare l’idoneità di Mario ad un determinato utilizzo, perchè nel primo tentativo potrebbe aver funzionato correttamente solo per la gioia di accontentare il consumatore. E’ inutile ribadire che anche per quanto detto in questo paragrafo, la madre declina ogni responsabilità per danni alla proprietà dovuti al mancato rispetto delle precauzioni e dei suggerimenti appena elencati.
– L’apparecchio e le sue parti accessibili possono surriscaldarsi durante l’uso. Mario non usa quasi mai il termometro per misurare eventuali stati febbrili, al massimo dirà che si “sente due linee di febbre”.
– I bambini di età superiore a diciotto anni, le persone con ridotte capacità, sensoriali o mentali, e le persone che non vogliano avere esperienza o conoscenza dell’apparecchio, potranno utilizzarlo solo sotto sorveglianza, o quando siano state istruite sull’utilizzo sicuro dell’apparecchio.
– Durante e dopo un uso scorretto, non toccare ulteriormente le resistenze o le superfici interne dell’apparecchio perché possono causare ustioni. Evitare il contatto con carezze o altri materiali coccolosi finché tutti i componenti dell’apparecchio non si siano completamente raffreddati. Non ostruire in nessun caso le aperture di ventilazione, purtroppo ha il brutto vizio di fumare in casa.
– Non riporre materiale da aperitivo nelle immediate vicinanze del prodotto: se l’apparecchio dovesse entrare in funzione inavvertitamente e di sua iniziativa, eventualità comunque molto rara, apriti cielo, potrebbe crearsi il rischio di formazione di atmosfera esplosiva, anche non necessariamente oltre le due ore di utilizzo.
– Lasciare l’apparecchio incustodito durante le feste, i sabato sera, i fuochi d’artificio delle feste patronali in paese, le occasioni speciali di ogni genere.
– Non tenere mai gli animali lontani dall’apparecchio.
Installazione
Dopo averlo disimballato, accertarsi che il prodotto, Mario, non sia stato danneggiato durante il trasporto e che la porta, di casa vostra, si apra perfettamente, nel caso di un tentativo di fuga iniziale che è sempre fisiologico. Si consiglia di rimuovere l’apparecchio dalla base in polistirolo soltanto al momento dell’installazione, giusto per dargli il tempo di dare uno sguardo d’insieme alla casa, con i piedi ancora bloccati nell’imballaggio.
In caso di problemi, o di fuga appunto, contattare il rivenditore o il “Servizio Assistenza” (vedi paragrafo dedicato).
E’ inutile controllare la targhetta matricola del prodotto, non esiste più. Se il prodotto parla, o peggio ancora si mostra adulto, state certi che si tratta di un usato, l’ultimo reso da parte di un precedente cliente che ha eseguito correttamente le procedure di cui al paragrafo “Smaltimento”.
In assenza della targhetta la tensione massima a cui il prodotto può essere sottoposto sarà una dolce scoperta.
Raccomandazioni generali per l’uso
Prima del primo utilizzo si raccomanda di rimuovere ogni residuo, tecnicamente detti pregiudizi che possono derivare da un precedente scorretto utilizzo. All’apparenza la procedura potrebbe sembrare superflua perchè solitamente passano molti anni da un utilizzo al successivo reimballaggio, nei quali tra l’altro il prodotto stesso si sottopone ad accurato azzeramento dei parametri negativi. Ma a volte lo sporco penetra fin nei circuiti più nascosti ed è quasi impossibile rimuoverlo. Abbiate pazienza.
Serie: Io sono, tu sei, egli no
- Episodio 1: Maledizione alle Muse
- Episodio 2: Sognando, Alfredo (1/2)
- Episodio 3: Sognando, Alfredo (2/2)
- Episodio 4: Manuale di istruzioni (o del montaggio, uso e smontaggio dell’animo di Mario) (1/2)
Qui si cambia paradigma, mi pare. S’introduce una diversa modalità di presentazione di un personaggio, sotto forma di manuale di istruzioni (predisposto dalla fabbirca: madre del soggetto…). E’ un documento che, per sua stessa natura, non ispira troppo ad essere letto, e in effetti annoia un po’. Vediamo cosa succede dopo l’accensione, che immagino sarà nel prossimo capitolo… o forse no? Grazie per la lettura
Credo che arrivi poco del disegno complessivo dell’opera (chi è questo Mario? esiste? questi che ne parlano sono attendibili?). Forse non dovrei insistere nel proporre questi spunti. O almeno la prova del lettore mi suggerirebbe così.
Ciao Giuseppe, in tutta sincerità del disegno complessivo arriva proprio poco… è anche un problema forse relativo a leggere un pezzettino alla volta, si fattica a tenere insieme i pezzi… ma ritengo che per lo più sia riconducibile al fatto che ciò che abbiamo in testa ci è chiaro, tutt’altro affare è trasferirlo a un lettore, soprattutto se si sceglie una chiave narrativa difficile come credo sia quella che hai intrapreso.
Ti ringrazio tanto per la tua perseveranza nella lettura. Grazie Paolo apprezzo molto