
Mattia
Serie: Sicilia
- Episodio 1: I vasi delle teste di moro
- Episodio 2: Le storie di zu Pippinu
- Episodio 3: La vecchia dell’aceto
- Episodio 4: Le sette fate
- Episodio 5: Le sette fate – la città si riunisce
- Episodio 6: Le sette fate- Non si preoccupi Capitano, non è un problema
- Episodio 7: La storia del Re triste
- Episodio 8: Il castello incantato
- Episodio 9: La storia del Re triste. Il rientro
- Episodio 10: Al convento dei cappuccini
- Episodio 1: Al convento dei cappuccini- parte finale
- Episodio 2: San Giorgiu
- Episodio 3: Una fimmina valorosa
- Episodio 4: Una fimmina valorosa. Il riscatto
- Episodio 5: La matri di San Pietru
- Episodio 6: San Pietru aiuta la matri
- Episodio 7: Il giorno del matrimonio
- Episodio 8: L’Attesa
- Episodio 9: Mattia
STAGIONE 1
STAGIONE 2
«Minchia Armando, ti visti!» disse il compari Turiddu.
«Sì amore, mi hai chiamato?» disse Armando andando verso la mugghieri.
«No, ci mancava che suonassi a sirena… devi stari accanto a mia, andiamo, ta figghia forsi è già fora. Scusati signori, me lo portu, u sapiti, è solo il padre della sposa, che volete farci» disse con ghigno mascherato a risolino forzato su un viso tirato.
Mise il braccio in quello del marito e donando sorrisi a destra e a manca si portarono davanti alla porta. In attesa.
«Certu fari il marito a quella là!» disse un giovane che aspettava. «Megliu sulu che essiri trattato in quel modo. Dici che certe volte le alza le mani.»
«Noo! Il signor Armando non è una persona del genere» commentò un altro che lo ascoltava.
«No, non hai capito nenti. È lei che le alza!»
«Ma chi minchia dici? Non ci credo.»
«Una volta, mi raccontò mia zia Trisina, sentìa gridari. Mia zia abita a due passi da qui, vedi in quella casa lì» disse un altro ancora indicando una casetta accanto all’abitazione della zita.
«Ohu, neanche io volevo crederci, ma mi raccontò che lei uscì di casa cercando di capiri cosa stessi succedendo fuori. Erunu grida di dolori, una voci di uominu che dicìa, ahi! Ahi! Lasciami stari! Si avvicinò presso la casa del signor Armando e le voci si sentivano sempre più forti. Beh!» continuò a raccontari il giovani parlando pianissimo «lo vide per terra che avìa le braccia sulla testa a ripararsi dalle manate della moglie.»
«Noo!»
«Sì sì, loro, mi disse mia zia Trisina , non si accorsero che c’era lei che li guardava e quindi continuarono nella loro discussioni. Pari ca mia zia Trisina capìu che la signora Caterina gridava a suo marito, se lo fai un’altra volta, ti castro! Caputo! Il signor Armando poi stetti in silenzio assoluto. Poi si alzò, diede un bacio alla mugghieri, così mi disse mia zia, sì, si alzò, l’abbracciò e andarono insieme verso la stanza da letto.»
«Tu ci stai dicendo che avevano inscenato tutto?»
«Mia zia si convinsi che ogni tantu facieunu dei giochi particolari. E forsi quella volta era una di chiddi.»
«Quindi erunu legnate finte, comu a teatru?»
«Pari di sì.»
«Ma tu a vidiri al signor Armando quanto la sa lunga! Quannu si dici ca di certi personi non te l’aspetti.»
«Mia zia Trisina, non è che capìu subitu, no. Lei assistette a tante scene del generi. I due, parìa lo facessero apposta, si eccitavano e forsi si mettevano davanti alla finestra apposta e via, alle scene teatrali. In paìsi si diffusi questa notizia, ma nessuno volli crediri alla storia sessuali. Per tutti Caterina glieli dava davvero al signor Armando.»
Poco distante da quella genti stava un picciuottu. Era seriu, sembrava osservari a tutti con severità preoccupanti. Era appoggiato ad un murettu e mostrava un certo nervosismo. Ma non ci voleva un genio per capiri il perché. Tutti sapieunu chi fosse. Anchi la signora Caterina che accortosi di iddu lo taliava con una certa apprensioni. “Vuoi vidiri ca quel cretino mi rovina il matrimonio?” Ed ogni due tre ne studiava le mosse, gli sguardi. Lo vedeva agitarsi e questo non la fece stari tranquilla.
«Armando, lo vedi chi c’è?»
Il signor Armando lo avìa visto prima di sua mugghieri, ma diversamenti da lei non si preoccupava più di tanto. Sì, Mattia era stato il ragazzo di Francesca, ma era finita, comu tanti storie. Nun pensava ca poteva provicari casini, alla fini era anche iddu un bravo picciuottu. Sua mugghieri invece avìa avuto sempri una avversione verso o figghiu do falegnami, no, dicìa lei, no perché non era diciamo attrezzato beni di risorsi, no, lei nun era una persona che si mettia a taliari queste così, no, era solo perché conosciutu uno più beddu e posatu — obiettivamenti vulìa vidiri chi dicessi il contrariu — una volta ca nella vita di iddi, nun solo di sua figghia, s’era apprisintato una valida alternativa a tanti problemi che i due avevunu, beh allora la figghia doveva capiri.
E Francesca capìu e anche cu prescia.
«Lascialo stari, nun lo taliari, non farà nenti, tranquilla. Goditi a tua figghia» disse il marito cercando di assumeri un atteggiamento calmo e anche da saggio nei confronti con chi spesso, anzi sempri, si trovava a subiri. Quasi quasi non gli dispiacque quella situazione. Vidiri sua mugghieri che gli stringeva il braccio impaurita vedendo quel picciuottu lo feci sentiri un grande uomo, un capo famigghia di quelli di una volta, quando tuttu era decisu da loro. Ma durò solo un attimo.
«Pi tia non succedi mai nenti, inveci di andarci o mandarci qualcunu, chi mi dici? Sei sempri u solitu! Non riesci a concludiri una beata m… non mi fari dire parulazzi proprio oggi. Uhuu! mi fai attisari i nervi, t’ammazzassi quantu è veru Diu! E qualchi volta lu fazzu davveru!»
«Sì, ora ci vado e gli dico, tu non può appoggiarti su questo muretto, non lo viri che siemu impegnati in cose che non ti riguardunu? Così devo fari?» rispose il signor Armando senza questa volta un filo di ironia.
«Sì!» rispose la mugghieri taliannulu fisso negli occhi.
Serie: Sicilia
- Episodio 1: Al convento dei cappuccini- parte finale
- Episodio 2: San Giorgiu
- Episodio 3: Una fimmina valorosa
- Episodio 4: Una fimmina valorosa. Il riscatto
- Episodio 5: La matri di San Pietru
- Episodio 6: San Pietru aiuta la matri
- Episodio 7: Il giorno del matrimonio
- Episodio 8: L’Attesa
- Episodio 9: Mattia
Lo so che se lo dico finisco con l’essere una persona cattiva, ma immaginare quella mugghieri che picchia suo marito, mi fa morire dal ridere e mi diverte un sacco. Pensare poi che lo facciano per un perverso gioco sessuale, mi fa impazzire ancora di più. Bravo Nino perché qui, a mio avviso, hai espresso al massimo la tua capacità di divertire usando le parole😊