morirò? 

26/27 agosto 2022:

Ho avuto paura, il terrore era dipinto sul mio viso, gli occhi lucidi mentre le lacrime rigavano le guance e le fossette erano sparite. Mi è sembrato di aver perso tutto in tempo zero: tutto ciò che ho costruito sembrava essersi dissolto nel nulla, tutte le certezze erano in un baratro. I miei occhi vitrei vedevano solo oscurità in quel momento, l’unica luce che riuscivo a distinguere era proiettata dai fari accesi delle automobili presenti, le quali suonavano con insistenza al mio passaggio sulla strada.

Il mio corpo si muoveva libero, ma dettato dalle radici più profonde inculcate nella mente. Sentivo una vocina che sussurrava “muori”, e a tastoni la seguivo. Così presi il coltellino svizzero, iniziai a tagliarmi il polso con l’intento di prendere qualche vena e rimanere sul posto mentre sanguinavo. Dopodichè continuai a marciare, il sangue colava denso sull’asfalto, ma non importava. Mi sentivo sola, ero sola con la mia coscienza, con i miei sensi di colpa, credendo ormai di aver rovinato non solo la serata, ma i rapporti che mi tenevano letteralmente in vita. Perché, dunque, sopravvivere? Attraversai infatti la strada, c’erano ben quattro corsie in curva, oramai mi stavo trascinando, non so nemmeno come io sia arrivata in stazione, ma le macchine suonavano ancora, ripetutamente, e si fermavano di colpo, mentre a me non importava più nulla. Nella mia testa dovevo solo arrivare in stazione, con il polso ancora pieno di plasma, per poi buttarmi senza pensarci due volte. Non so come, ma un ragazzo mi ha presa e portata a casa, mi ha medicata e mi ha distrutto anche il piano B: overdose da farmaci.

Ora, in questo esatto istante, sono ancora sotto shock, mi sento come se il treno mi avesse davvero travolta, tramortita, distrutta a livello mentale e non fisico. Ripercorro la strada della morte, macchie rossastre sulla ringhiera e in prossimità della stazione.

Le mie stampelle sono esseri umani, la mia migliore amica, il mio migliore amico, il mio amico e il mio ragazzo.

Sono qui per voi.

Ho paura.

Sono viva.

Ho ancora paura.

Vi amo.

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