Nella pelleEpisodio 1 Il capello
Serie: NELLA PELLE
- Episodio 1: Nella pelleEpisodio 1 Il capello
STAGIONE 1
Bussai alla porta della camera di mia sorella Lucy sapendo che mi avrebbe fatto entrare solo per ridermi in faccia e ricordarmi quanto fossi sfigato.
La mia missione, animata da qualcosa di impossibile, valeva il sacrificio di diventare un San Sebastiano per le sue frecciatine.
La porta si aprì.
L’ultima volta che mi aveva permesso di entrare nel suo modo avevo otto anni. Ora ero vicino a compierne sedici, mentre lei ne aveva appena fatti diciotto. Il minor distacco tra noi due era quello temporale. Ogni suo gesto e smorfia ti faceva sentire piccolo piccolo, pronto per essere schiacciato. Io al contrario, per quanto mi sforzassi, non potevo ignorare certe parti di lei che avevano lasciato da tempo la via dell’adolescenza per prendere quella da modella di Victoria Secret. Dannati ormoni per cui il legame familiare contava davvero poco, dannata maglietta stretta sul seno che sembrava sul punto di strapparsi e nella mia testa l’aveva già fatto stile She-Hulk. Lucy senza dire nulla si sedette sul letto, ai piedi del quale c’era uno zaino. Allungò la mano in una delle tasche e le ritrasse tenendo tra le dita una bustina di plastica. Dentro vidi che c’era quello che le avevo chiesto. Si trattava di un lungo capello nero.
-Eccolo qui. L’ho preso dalla spazzola di Cherry. Prima di dartelo dimmi a cosa ti serve? Sono proprio curiosa di sapere cosa tu e immagino i tuoi amichetti del club vergini forever abbiate in mente.
Il mio cervello era paralizzato. Avevo pensato a mille scuse per mascherare il vero motivo. In quel momento però nella mia testa c’era solo una balla di fieno che rotolava nella città fantasma che era diventata la mia mente. I suoi occhi mi stavano facendo una lastra e aveva lo sguardo ribattezzato da me alla Predator. Infatti quando Lucy ti fissava così ti sentivi di colpo nudo in una giungla umida e con la sensazione che di li a poco un mostro alieno rasta ti avrebbe divorato. In una situazione simile è inevitabile ricorrere alla cosa più stupida da dire.
-Mi serve per una pozione d’amore. Voglio che Cherry si accorga di me.
Mi aspettavo una risata sadica che le avrebbe dato il tempo per la battuta tagliente. Non successe niente e alla fine, presi il suo silenzio come il segno che avevo fatto bene ad inventarmi quella cosa ridicola del rito. Lo era stata a tal punto da annullare la cattiveria di Lucy. Forse provava semplicemente pietà per il suo fratellino e non voleva infierire. Avevo raggiunto il mio scopo. Non avrebbe mai saputo cosa io e gli altri del club stavamo per fare. A dirla tutta anche io faticavo ancora a crederci. Anche sapendo la verità questa non risultava certo meno folle e incredibile.
FINE EPISODIO 1
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“nella mia testa c’era solo una balla di fieno che rotolava nella città fantasma che era diventata la mia mente.”
Un passaggio interessante e incisivo.