Panino papale
Ep. 10 della Serie: Un pessimo desiderio
La velocità unita al peso di Dalila spinsero la povera Martina a battere violentemente la schiena contro la parete. I polmoni vennero svuotati di colpo…
La velocità unita al peso di Dalila spinsero la povera Martina a battere violentemente la schiena contro la parete. I polmoni vennero svuotati di colpo…
Occhi luminosi da gatto? Cos’è che aveva guardato ieri? La testa sbucò dal cappuccio e dovette sistemare ancora una volta l’elastico che teneva legati i…
Alla fine giugno era arrivato davvero e con sé aveva portato il caldo, i gelati, lo spray anti-zanzare e le serate fuori con le amiche.…
Apro gli occhi, sono nel mio spazio, una stanza dalle infinite pareti. Una di esse d’improvviso sparisce, dall’altra parte una stanza come la mia, con…
Stai guardando attraverso i miei occhi. Non era una voce, era un pensiero che aveva il colore e la forma di un braciere acceso e…
Lo spirito del fuoco con i suoi capelli fiammeggianti e la sua pelle scarlatta indossava un paio di pantaloni harem a vita alta, quasi neri,…
La madre di Martina, Sara Marini, si era arresa ad una malattia fulminante chiamata leucemia acuta promielocitica quasi sei anni prima. Questa fu la diagnosi…
Quei riflessi non potevano essere ingannevoli. L’aroma, per quanto onnipresente, non dava fastidio. Si sentì quasi colpevole per le volte in cui, preso dalla frustrazione,…
«L’insegna dice massaggi, ma dopo la mezzanotte ti fanno quello che vuoi.» Alfredo indica il negozio dall’altra parte della strada. Come ogni sera, ha voglia…
Martina inspirò rumorosamente e dolorosamente. Le imboscate delle sue bulle preferite stavano diventando una costante davvero poco piacevole.Prese dei tovaglioli di carta dal distributore, mettendoli…
Lo avevano condannato senza il minimo dubbio, neanche l’ombra di un’incertezza, si erano addirittura rifiutati di ascoltare le motivazioni del gesto: una sorta di accorata…
Silenzio. L’unica parola che vorrei sentire. Nel mare dell’infinito, l’eco del mio respiro si insinua nelle crepe dell’aria, fragile e inconsistente come un sussurro smarrito…
Sapeva che per buona igiene tutti fossero tenuti a pulirsi frequentemente, ma era anche vero che ogni volta che andava nei bagni pubblici vedeva tutti…
Sonia sentiva il cuore pulsare a ritmo della musica. Bum. Bum. Appoggiò una mano al parapetto della barca. Un’onda le schizzò il volto. Assaporò la…
Un ragno. Isabel Smith fece una smorfia. Tutta colpa degli incubi che la tormentavano. L’animaletto si arrampicò sul tronco di un albero. Lei affrettò il…
Continuavo a rigirarmi nel letto, gli stessi pensieri, sempre gli stessi dannati pensieri. Non potevo permettermelo, non stavolta, la sveglia l’indomani sarebbe suonata troppo presto.…
Qualche timida goccia di pioggia fece capolino sul parabrezza della macchina di Tayler, proprio mentre stava parcheggiando davanti al Jamie’s, il pub che Michael e…
Odio la puzza di sudore, odio viaggiare con gente che puzza di sudore soprattutto quando ti è praticamente addosso, odio la neve e per di…
Da qui in poi, purtroppo, i miei ricordi sfumano quasi del tutto. Mantengo solo qualche flash, immagini sbiadite di quella mia prima creatura narrativa e…
La mia mente visualizzò uno studio in cui le pareti erano completamente ricoperte da alte librerie. Una fioca luce giallognola rendeva visibile una scrivania di…
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