Non essere mediocre

Non essere mediocre. Non vivere la tua vita nell’assunzione che i tuoi fallimenti non siano interamente colpa tua, non cercare agenti esterni alla tua azione da bersagliare come causa del mancato obiettivo. Non schermarti dietro scuse generiche, la sfortuna esiste ma una buona organizzazione ne può anticipare facilmente le mosse disturbatrici. Non incolpare l’influenza delle persone che ti circondano perché il tuo essere attorniato di mediocri è conseguenza e non causa della tua mediocrità. Cerca di assorbire il 100% da ogni situazione, incontro, evento, anche il più banale, sii sempre ricettivo ai continui impulsi che l’ambiente trasmette: anche se ti sembra che non succeda niente, mai nessun giorno è uguale all’altro. Mai. Cerca di estrapolare il massimo e anche di più dagli strumenti che hai a disposizione, il successo non cade dal cielo, il successo lo si costruisce ogni singolo momento della giornata, dal primo piede messo fuori dal letto all’ultimo lembo di coperta tirato su la sera. Anzi, dal primo pensiero balenatoti in mente ancor prima di aprire gli occhi al mattino all’ultimo istante di attività cerebrale cosciente la notte. Sii aperto a ogni concezione della vita ma non penetrabile: scegli accuratamente quella che più ti si confà e le altre lasciale nella soffitta del tuo castello mentale. I se e i ma esistono. Ma non devono essere più forti della tua ambizione. L’errore peggiore di non raggiungere il proprio traguardo non è il mancato raggiungimento dello stesso, ma di liquidare la faccenda con un “doveva andare così”. Non doveva andare così. La verità è che ti hanno preso a calci in culo. Ringraziali! Il rifiuto, la sofferenza, il dolore, il fallimento scavano nella profondità della persona – molto più velocemente di qualsiasi altra sensazione positiva – si fanno strada e…incontrano il fulcro del tuo essere, l’intima essenza della tua persona e vi si annidano. Sta a te decidere se risputarli fuori convertiti in energia positiva o accoglierli e lasciare che ti consumino pian piano. L’importante non è non cadere ma rialzarsi, sì sì. Fanculo metafore e fronzoli vari, voglio che tu capisca il concetto. Cancella i “vorrei”. Abituati a prendere decisioni: se vanno bene, fantastico; se vanno male, impari; se non ne prendi, muori lentamente. Sollevati dalla tua inedia e combatti per ciò a cui tieni, non cercare l’approvazione di tutti che tanto non arriverà mai, riprova e fallisci ancora e ancora e ancora, cerca nuove strade, pensa a cosa hai fatto le ultime due ore e valuta se le hai riempite come meritavano: quelle due ore non torneranno mai più. Non essere mediocre. Non essere come me.

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